Sentenza:
Una mossa sincera e onesta coprirà
dozzine di mosse disoneste. Le offerte spontanee di onestà e generosità
abbassano la guardia anche delle persone più sospettose. Una volta
che l’onestà mirata avrà praticato una crepa nella loro armatura
si può ingannarle e manipolarle a volontà. Un regalo al momento
giusto, come un cavallo di Troia, servirà allo stesso scopo.
Le chiavi del potere
L’essenza dell’inganno è la
distrazione, distrarre le persone che volete ingannare vi fornisce il tempo
e lo spazio necessari per fare qualcosa senza che se ne accorgano. Un atto
di gentilezza, di generosità, di onestà è il metodo
più efficace perché disarma le persone, allontanando i sospetti:
le fa diventare bambini, desiderosi di aggrapparsi a qualsiasi tipo di
gesto che manifesti attenzione nei loro confronti.
In Cina si chiamava "dare prima
di prendere", è un trucco con infiniti risvolti pratici, rendere
impunemente qualcosa dagli altri è pericoloso, persino per i potenti,
a vittima tramerà vendetta.
È pericoloso anche chiedere
semplicemente quello che serve, non importa quanto educatamente lo si faccia:
a meno che l’altra persona non scorga del valore aggiunto anche per sé,
altrimenti potrebbe iniziare a risentirsi della vostra richiesta.
Imparate a dare prima di prendere,
ammorbidisce il terreno per una richiesta futura o genera semplicemente
distrazione; il dare può assumere diverse forme: un regalo vero,
un atto generoso, un favore gentile, una "onesta" ammissione… qualsiasi
cosa essa riguardi.
L’onestà mirata conviene utilizzarla
nel primo incontro con qualcuno, siamo tutte creature dell’abitudine e
le nostre prime impressioni dureranno a lungo, se qualcuno ci crede onesti
all’inizio di una relazione ci vorrà molto per convincerlo del contrario.
Un solo atto di onestà non
è sufficiente, è necessaria una solida reputazione, costruita
su una serie di azioni, non importa quanto ravvicinate, una volta che la
reputazione è ben salda è difficile metterla in dubbio, proprio
come avviene con la prima impressione che si offre di se.
La gentilezza mirata spesso fa crollare
anche l’avversario più tenace: puntare dritto al cuore, cioè
al sentimento, corrode la volontà di lottare.
Come qualsiasi altro stratagemma
che punti sull’emotività deve essere utilizzato con cautela: se
scoperto, i sentimenti di gratitudine e calore, ormai delusi, si tramutano
nell’odio e nella sfiducia più profondi, a meno che non riusciate
a far apparire il gesto sincero e sentito è meglio non giocare col
fuoco.
Immagine: il cavallo di Troia
L’inganno è nascosto in un
regalo magnifico che si dimostra incomparabile agli occhi del nemico, le
porte si aprono ad esso, ma una volta entrato causa distruzione.
Un parere autorevole
Quando stai per prendere, dovresti
dare (Han-fei-tzu)
L'opposto
Quando è risaputo che abbiamo alle spalle una storia di frode, non ci saranno sufficienti dosi di onestà, generosità o gentilezza per ingannare gli altri. Un gesto onesto verrà guardato con una nota di sfiducia, una volta che le persone saranno arrivate a vedervi come capaci di ingannare, agire all’improvviso in modo onesto è semplicemente sospettoso, in questi casi è meglio continuare a recitare la parte del furfante.
Niente nel regno del potere è
inciso sulla pietra. L’aperto inganno coprirà talvolta le nostre
tracce, anche facendoci ammirare per l’onestà della nostra disonestà.