Sentenza:
Ogni trionfo momentaneo che si pensa
di aver ottenuto attraverso il ragionamento è in realtà una
vittoria di Pirro. Il risentimento e il disagio che ne scaturiranno saranno
più forti e dureranno più di qualsiasi altro momentaneo mutamento
di opinione. È meglio che gli altri condividano le vostre idee per
mezzo delle vostre azioni, senza che diciate una parola. Dimostrate, non
spiegate.
L’Argomentatore, un tipo di persona assai comune, non capisce che le parole non sono mai neutrali e che, discutendo con un superiore, contraddice l’intelligenza di un uomo più potente di lui, non ha nessuna consapevolezza della persona con cui ha a che fare.
Poiché ciascuno crede di essere
nel giusto, e le parole raramente lo convincerebbero del contrario, il
ragionamento dell’Argomentatore cade in orecchie sorde, quando è
messo alle strette discute di più, scavandosi così la fossa
da solo, una volta che ha fatto sentire l’altro insicuro e inferiore nei
suoi convincimenti, nemmeno l’eloquenza di Socrate lo potrà salvare.
Non si tratta semplicemente di evitare
una discussione con coloro che stanno sopra di noi, crediamo tutti di essere
maestri nel campo delle opinioni e del ragionamento.
Bisogna stare attenti: impariamo
a dimostrare la correttezza delle nostre idee indirettamente.
Il duplice potere di vincere attraverso
le azioni piuttosto che con le argomentazioni è che si raggiunge
lo scopo prefisso e nessuno si offende.
Le chiavi del potere
Nel regno del potere si deve imparare a giudicare le proprie mosse dai loro effetti a lungo termine sulle altre persone, se si cerca di affermare un punto od ottenere una vittoria alla fine non si è sicuri del risultato con l’interlocutore, potrebbero sembrare d’accordo ma in realtà essersi risentiti, o addirittura offesi: le parole hanno l’insidiosa abilità di essere interpretate secondo l’umore o l’insicurezza delle altre persone, inoltre pochi giorno dopo aver dato ragione a qualcuno torniamo alla nostra vecchia opinione solo per pura abitudine: le parole valgono poco.
La verità è solitamente vista, raramente ascoltata (Baltasar Graciàn)
Il potere del dimostrare la propria
idea sta nell’evitare che gli avversari si mettano sulla difensiva e che
quindi siano più disponibili alla persuasione.
I simboli possono trasmettere un
significato emotivo molto grande, più dei ragionamenti.
Quando si ambisce al potere o si
cerca di conservarlo, bisogna sempre percorrere la strada secondaria per
raggiungere l’obiettivo e scegliere anche le battaglie molto attentamente,
se non è importante che nel lungo termine una persona sia d’accordo
con voi, o se il tempo e l’esperienza faranno comprendere cosa intendete,
allora è meglio non impegolarsi con una dimostrazione, risparmiate
energia e proseguite.
Immagine: L’altalena
Su e giù, su e giù
vanno gli argomentatori, andando velocemente da nessuna parte. Scendiamo
dall’altalena e mostriamo loro il nostro pensiero senza scalciare o spingere.
Lasciamoli in alto e lasciamo che sia la gravità a farli tornare
delicatamente a terra.
Un parere autorevole
Mai litigare, in società niente
deve essere discusso, fornite solo i risultati (B. Disraeli)
L'opposto
L’argomentazione verbale ha comunque
un ruolo vitale nel regno del potere: serve a distrarre e a coprire le
vostre tracce quando state praticando l’inganno o siete colti a mentire,
in questi casi è vantaggioso argomentare con tutta la convinzione
di cui disponete, quando si è colti a mentire, più emozionati
e sicuri si appare, meno evidente sarà la menzogna.