Sentenza:
Tutto si giudica dall’apparenza;
ciò che non si vede non conta. Non bisogna confondersi tra la folla
o finire nell’oblio, ma rendersi visibili a qualunque costo.
Calamitate l’attenzione dominando
la massa mediocre e manifestando un aspetto tra il brillante e misterioso.
Parte I: associate il vostro nome a qualcosa di sensazionale o scandaloso
Attirate l’attenzione creando un’immagine
che non si dimentica facilmente, anche controversa. Fate qualsiasi cosa
vi renda visibili e più brillanti di chi vi circonda.
Non importa distinguere quale sorta
di evento vi farà guadagnare attenzione. La notorietà, comunque
conquistata è fonte di potere. Meglio essere criticati che ignorati.
Il principio fondamentale dell’attirare
l’attenzione su di sé: quando gli occhi del pubblico sono su di
noi è come se acquistassimo una sorta di legittimità, inoltre
il pubblico agisce per imitazione
Le chiavi del potere
Splendere più luminosamente
di chi ci circonda è una dote che nessuno ha dalla nascita, bisogna
imparare ad attirare l’attenzione.
All’inizio della vostra carriera
dovete associare il vostro nome e reputazione a un’immagine che vi distingua
dagli altri, può essere il modo di vestire o un tratto della personalità
che suscita curiosità e fa parlare di voi, fatto questo avrete un’immagine
e un posto nel firmamento.
È un errore comune crede
che la propria immagine non debba presentare lati discutibili o che gli
attacchi da parte degli altri rappresentino sempre qualcosa di negativo.
Niente più lontano dal vero.
Per evitare di apparire come una
meteora o rischiare di essere surclassati è meglio non curarsi troppo
del tipo di attenzione che vi viene rivolta: comunque volgerà a
vostro favore.
Immagine: la luce dei riflettori
L’attore che sale sulla ribalta si
erge sul palcoscenico e la sua figura si staglia sullo sfondo. Tutti gli
occhi sono puntati su di lui, c’è posto solo per lui sotto ai riflettori,
fa ciò che si rende necessario affinché tu ne rimanga al
centro. Che i tuoi gesti siano ampi, attraenti e sfacciati al punto che
la luce si fisi su di te mentre gli altri attori restano nell’ombra.
Un parere autorevole: ostentare e farsi vedere
Ciò che non si vede non esiste,
la luce ha fatto risplendere il creato. Colmate le lacune, gli spazi lasciati
vuoti e create una seconda possibilità, specialmente se accompagnata
da genuino merito. (Baltasar Gracian)
Parte II: create un alone di mistero
In una realtà dove banalità
e consuetudine tendono ad aumentare, tutto ciò che appare enigmatico
risveglia istantaneamente l’attenzione. Non bisogna mostrare apertamente
di cosa ci si sta occupando o si è in procinto di fare, non si gioca
a carte scoperte. Un’aria di mistero rafforzerà la vostra immagine
creando un senso di attesa, cosa accadrà dopo? Fate leva sul mistero
per ingannare, sedurre, anche intimorire.
Le chiavi del potere
In passato l’umanità dovette
fronteggiare il temibile e l’ignoto: calamità, malattie sconosciute,
despoti capricciosi, il mistero stesso della morte. Ciò che non
siamo in grado di elaborare razionalmente ricade nel mito e in quelle che
si ritiene siano le manifestazioni dello spirito.
La scienza ha sconfitto l’ignoranza,
ma questo ha un prezzo: in un mondo dove regna la banalità siamo
attratti da ciò che è indecifrabile, è il fascino
del mistero, ci invita a formulare diverse interpretazioni, stimola l’immaginazione
e ci induce a pensare che nasconda qualcosa di meraviglioso.
Non è necessario avere una
personalità straordinaria ne incutere soggezione, una certa dose
di mistero può essere infusa nel comunissimo comportamento quotidiano
e regalare quel pizzico di fascino in più.
Immagine: la danza dei veli
I veli avvolgono la danzatrice, cosa
rivelano provoca eccitazione, cosa nascondono accresce l’interesse. L’essenza
del mistero.
Un parere autorevole: se non ci si dichiara immediatamente si crea attesa
Se si aggiunge un po’ di mistero
alla vita di tutti i giorni si suscita venerazione, e quando viene il momento
delle spiegazioni non bisogna essere troppo espliciti, in questo modo si
imita il divino quando si pongono gli uomini nella condizione di osservare
e meravigliarsi (Baltasar Gracian)
L'opposto
All’inizio si tenta la scalata, si
vuole attirare l’attenzione a tutti i costi, ma più in alto si sale
e ci si deve continuamente adattare.
Non bisogna stancare gli interlocutori
usando sempre la stessa tattica, un che di misterioso suscita meraviglia
ed è funzionale all’immagine di persona potente che vuole essere
riconosciuta dagli altri, ma deve essere fatto con misura e controllo.
Il mistero non deve essere percepito
come minaccia, inoltre ci sono momenti in cui è meglio non richiamare
l’attenzione, e non si deve offendere la reputazione o sfidare chi ci è
superiore, si apparirebbe non solo sfrontati ma anche immiseriti nel confronto.
C’è l’arte di sapere quando
è il momento di attirare l’attenzione e quando è il momento
di ritirarsi, l’eccessiva richiesta di attenzione implica insicurezza e
l’insicurezza allontana dal potere.
In presenza del re o di un personaggio
equivalente inchinatevi e ritiratevi nell’ombra, evitate la competizione.