Sentenza:
Quando si cerca di impressionare
gli interlocutori con le parole, si rischia di apparire banali e si riduce
il controllo. Anche se dovete comunicare qualcosa di assolutamente ordinario,
sembrerà un argomento interessante se reso vago, con finale aperto
e leggermente criptico. Più parlate e maggiore è il rischio
di dire sciocchezze.
Per un ministro è più
dannoso dire sciocchezze piuttosto che commetterle (Cardinale di Retz)
Le chiavi del potere
Il potere è un gioco di apparenze
e quando si dice poco, si appare più grandi e potenti di ciò
che si è.
Il silenzio crea disagio negli interlocutori,
gli esseri umani sono come macchine atte a interpretare e cercare spiegazioni,
vogliono sapere cosa l’altro sta pensando.
Se si esercita uno stretto controllo
su ciò che si è sul punto di rivelare non sarà possibile
per gli altri penetrare nella roccaforte dei propri propositi ed intenzioni.
Il silenzio e le risposte brevi
mettono sulla difensiva gli interlocutori che per riempire il silenzio
con commenti riveleranno spesso informazioni preziose su di loro e sulle
loro debolezze.
Centellinare le parole è
uno stratagemma che conferisce potere e significato alle proprie azioni.
Inoltre una volta dette le parole
non possono essere più ritirate, occorre attenzione anche sul sarcasmo:
una soddisfazione momentanea può essere pagata a caro prezzo.
Immagine: l’oracolo di Delfi
Quando i visitatori consultavano
l’oracolo, la sacerdotessa pronunciava poche enigmatiche parole che parevano
piene di significato e di valore. Nessuno disobbediva alle parole dell’oracolo
che esercitava il suo potere sulla vita e sulla morte.
Un parere autorevole
Non muovere le labbra prima dei subordinati,
quanto più resto in silenzio tanto prima parlano loro e quando lo
fanno riesco a comprendere le loro intenzioni (Han Fei Tzu)
L'opposto
A volte non è saggio rimanere
in silenzio, può ingenerare sospetto e insicurezza, specialmente
nei superiori, un commento vago e ambiguo potrebbe dar luogo a interpretazioni
inesatte: il silenzio o il parlare misurato deve essere praticato con cautela
e al momento giusto.
A volte conviene essere ciarlieri,
bombardare di parole rende gli altri distratti e affascinati dal vostro
eloquio, meno diffidenti di fronte a chi sembra un libro aperto, chi è
verboso non è percepito come astuto e manipolatore, ma semplice
e indifeso.