Legge n. 2 - Non fidatevi troppo degli amici, imparate ad approfittare dei nemici

Sentenza:

Diffidate degli amici: vi tradiranno più facilmente perché rosi dall’invidia, essi diventeranno individui tormentati e tirannici. Fate riferimento al nemico di un tempo, sarà nei vostri confronti più leale di un amico, perché deve dare maggior prova di sé. Avete da temere più dagli amici che dai nemici. Se non avete nemici fate in modo di procurarvene.
 
 

Raccogli un’ape con garbo e capirai i limiti della cortesia (proverbio Sufi)
 
 

Le chiavi del potere

È normale ricorrere agli amici nel momento del bisogno, il problema è che non li si conosce a fondo, poiché l’onestà raramente rafforza l’amicizia, sarà difficile essere certi della loro lealtà.
Quando si decide di ricorrere a un amico si scoprono gradualmente le sue qualità nascoste, stranamente è la vostra cortesia a creare squilibrio, gli altri pretendono di meritare la loro buona sorte, quindi restituire un favore può creare disagio.
L’offesa emerge lentamente: un po’ più di onestà, risentimento e invidia qui e là e prima di rendersene conto l’amicizia svanisce.

Più favori e doni offrite in nome della passata amicizia e meno gratitudine riceverete: l’ingratitudine ha una lunga storia. Meglio essere cauti, non aspettandosi gratitudine si rimane piacevolmente sorpresi se viene offerta.

Far ricorso agli amici limita il vostro potere, l’amico raramente è colui che vi può aiutare, alla fine doti e competenze superano il sentimento dell’amicizia.
Tutte le situazioni lavorative richiedono una certa distanza tra le persone, l’amicizia, vera o presunta tende a mascherare i fatti.

La chiave del potere risiede nella capacità di individuare chi meglio vi consente di perseguire i vostri obiettivi, tenete gli amici per l’amicizia ma collaborate con persone dotate e competenti.
I vostri nemici invece rappresentano una miniera inesplorata da imparare a sfruttare: appena possibile sotterrate l’ascia di guerra e assumeteli al vostro servizio.

Mao considerava i conflitti come elementi chiave per acquisire potere.
 

  • essere certi che alla fine si esca vittoriosi, non imbarcarsi in un conflitto con chi non si è sicuri di sconfiggere
  • se a prima vista non avete nemici trasformate un amico in avversario
  • usare gli avversari per definire meglio la vostra causa

  • L’uomo di potere non si oppone al conflitto, ma usa gli avversari per rinforzare la sua reputazione di individuo forte e sicuro di se su cui si può contare nei momenti di incertezza.
     
     

    Immagine: le fauci dell’ingratitudine

    Sapendo cosa accadrebbe mettendo un dito nelle fauci del leone vi guarderete bene dal farlo, con gli amici non userete alcuna cautela e vi annienteranno con l’ingratitudine.
     
     

    L'opposto

    Sebbene sia meglio non mescolare lavoro e amicizia ci sono situazioni in cui invece è vero il contrario, un uomo di potere può avere compiti ingrati da compiere, per salvare le apparenze è meglio che sia qualcun altro a esporsi, se qualcosa va storto lo si può utilizzare come capro espiatorio, però si perde l’amico per sempre, meglio utilizzare qualcuno vicino ma non troppo.