Il ventennale del Trofeo San Rocco a Linguaglossa
Venti anni di atletica leggera profusa a piene mani da Augusto
Il
fisico
Questa podistica ha
messo in luce, uno per tutti, il linguaglossese Armando
Raiti, che sarà costretto ad emigrare a
Parigi nel 2008, di sicuro perché amareggiato dalla scarsa
considerazione che la Fidal nazionale ha avuto per lui. In Francia come un altro grande talento, Antonio
Rapisarda di Belpasso, classe 1965, diventato Tony nelle liste francesi
del 1988, 7'53"74 nei 3000 e 13'28"94 nei
Raiti, nato a Giarre il
16 ottobre 1987, si è infiammato con la corsa nell’edizione numero due del
Trofeo «San Rocco». Il 13 agosto del 1998 non aveva ancora 11 anni e si affermò
da Esordiente, i suoi successi sono poi proseguiti da
Ragazzo (1999 e 2000), Cadetto (2001 e 2002), Allievo (2003). L’enfant du pays, assente nel
Ma non è finita qui, Armando Raiti ha
vinto due titoli italiani sui 1500, la sua distanza da parata. All’aperto ai Campionati italiani Allievi di Cesenatico 2004 e sotto
il tetto da junior ad Ancona 2006; in più il bronzo outdoor a Rieti 2006
con 3’54”09, sesta prestazione italiana juniores dell’anno, guadagnandosi la
maglia azzurra nel pentagonale U20 di Tunisi il 6 agosto. Ricordiamo pure che
Armando ha avviato alla corsa il fratello
Alessandro, più grande di quattro anni e otto mesi,
nell’ottobre del 2000, anche lui vincitore del Trofeo «San Rocco» (2002 e 2003).
L’Albo d’Oro si è aperto
con
Successo
nel 2008 di Vincenzo Massimo Modica, 37 anni, alle sue spalle Alessandro Raiti,
25, militare dell’Esercito a Forlì. L’atleta di Mistretta, vice campione mondiale nella maratona di Siviglia 1999, otto titoli italiani,
segna, davanti alla Chiesa di San Rocco (sec. XVII), 23’29”, il terzo tempo di
sempre sul vecchio tracciato.