La compagnia fu fondata nel 1971 con loriginario nome di " I QUINDICI ".
Oggi rappresenta una fra le realtà più produttive della Sicilia centrale: dal 1990 ad oggi sono stati rappresentati più di 500 spettacoli. Nel 1995 ha vinto il premio quale Miglior Compagnia nellambito della rassegna Città di
Casteltermini Premio " E. Di Pisa".
Dal 1995 al 1997, numerosi altri premi sono stati attribuiti alla Compagnia nelle Rassegne teatrali di Palazzolo Acreide, Misterbianco, Bivona, Licata, Casteltermi e Comiso.
Negli anni 90 ha avviato una fruttuosa collaborazione con artisti di livello nazionale: Nunzia Greco, Bruno Torrisi, Roberto Tomaello, Rosario Mirandi, Luana Toscano, Vincenzo Crivello ed altri.
Don Mimì Mezzasalma |
Giorgio Villa |
Donna Pernilla |
Bora Catanese |
Magnolia |
Giovanna Giarratana |
Pancrazio Duetummina |
Giovanni Speciale |
Don Mommino Calico |
Nicola Vitale |
Minnie Azard |
Silvia Fama |
Barone Orazio Caramella |
Giuseppe Speciale |
Gaston Mostard |
Lorenzo Roccaro |
Un personaggio importante |
Jack Giaquinta |
Mimì, Pancrazio .......e lo spettacolo che non cè.
Allinizio volevo rappresentare uno spettacolo diverso ma non sapevo diverso da che cosa.
Allinizio cera anche lazzardo di provare a divertire il pubblico non aggiungendo nulla agli attori, ma semmai togliendo loro qualcosa: lansia della credibilità prima fra tutte.
E poi che ci posso fare se alle soglie dei trenta mi divertono ancora più le fiabe che le conferenze, più le farse che i simposi, più il circo che il loft metropolitano? E poi, io in questa cosa del far ridere cadendo dalle scale, guardando il pubblico come faceva Ollio, esasperando riso e pianto, corpo e voce come fanno i clown, ancora proprio non me lo so spiegare.......
Mimì ............." è tutto questo: la farsa, loperetta, la parodia, la parodia della parodia, il musical, il circo, i clown, la marchetta, la bella époque, lo scandalo, le musiche e le canzoni di una volta, il primo ed epico cinematografo, la letteratura dappendice ed il romanzo popolare (I sentieri della passione, appunto, che don Mimì scrive e riscrive come Penelope nellattesa del Destino); e il sentimento della nostalgia, confuso e indistinto come il ricordo di unepoca che gli altri prima di noi, ma per noi, hanno vissuto.