SCARICO

 

Riuscire a spiegare quali sono tutti  i fattori  che influenzano la resa di uno scarico posso assicurarvi che è una cosa impossibile, per cui cercherò di farvi capire giusto il concetto essenziale per un giusto acquisto.

Come tutti ben sapete i motori delle nostre moto gestiscono 2 fasi fondamentali per il funzionamento: l'aspirazione e lo scarico.

La fase di aspirazione consiste nel passaggio di aria fresca + benzina polverizzata attraverso i condotti di aspirazione e le valvole di aspirazione fino alla camera di combustione o cilindro, mentre la fase di scarico consiste nel passaggio di gas di scarico attraverso le valvole di scarico, i condotti di scarico, i collettori di scarico ed il terminale. Iniziamo col dire che una volta che il motore sale di giri, le quantità e le velocità dell'aria e dei gas di scarico diventano molto consistenti, trlasciando quello che succede alla colonna d'aria aspirata, soffermiamoci a vedere cosa succede ai gas di scarico. I gas di scarico che escono violentemente dalla camera di combustione attraverso le valvole di scarico, viaggiano velocemente attraverso i collettori di scarico e poi attraverso il terminale fino ad incontrare l'ambiente esterno, proprio qui, nel momento in cui i gas entrano in contatto con l'ambiente esterno, si viene a creare una specie di onda di ritorno o una cossiddetta contropressione diretta nel verso opposto al moto dei gas, cioè dinuovo verso le valvole di scarico( come quando in un lavandino pieno buttate qualcosa nell'acqua e si vedono formare quelle ondine che non  appena urtano i lati tornano dinuovo verso il centro). A primo acchitto si potrebbe pensare che questa contropressione altro non sia che un fenomeno dannoso che rallenta la fuoriuscita dei gas, ma non è così. Dovete sapere che soprattutto nei motori più spinti, per raggiungere alti regimi di giri, esiste un breve lasso di tempo in cui sono aperte contemporaneamente le valvole di scarico e di aspirazione, cioè mentre comincia l'aspirazione ancora si sta completando la fase di scarico, cioè stanno fuoriuscendo gli ultimi gas, è facile capire come sia infinitamente difficile che la totalità dei gas vanga espulsa, ma fortunatamente l'onda o meglio la somma delle onde di contropressione può favorirne l'espulsione in determinate condizioni. Questo accade perchè la somma algebrica delle onde di contropressione che viaggiano avanti e indietro attenuandosi man mano lungo tutto l'impianto di scarico, creano dei veri è propri punti di vuoti di pressione che si spostano lungo il condotto a seconda del numero di giri, la situazione ottimale si ha quando il punto di depressione si trova subito dopo la valvola di scarico favorendo un'ulteriore evacuazione di gas dalla camera. Ora non è possibile creare uno scarico ove sia presente una depressione in prossimità della valvola di scarico a qualsiasi numero di giri, ecco per cui ogni geometria di scarico è adatta per una moto che rende in un certo arco di giri.

So che da tutto ciò non avete tratto un fico secco, ecco perchè vi spiego le conclusioni in modo che capiate meglio il succo del discorso.

Allora: cambiando la lunghezza o la sezione di uno scarico, cambiano anche la velocità dei gas di scarico ed il tempo di oscillazione dell'onda di contropressione:

con un impianto di scarico lungo e di sezione modesta, abbiamo un'oscillazione più lunga con conseguente miglior rendimento ai bassi e medi giri

al contrario con un terminale corto e di grossa sezione, abbiamo un'oscillazione più corta e veloce, e un miglior rendimento agli alti giri.

Da queste conclusioni quindi avete capito che dovete stare molto attenti oltre che a prendere delle buone marche di scarichi, anche a prendere uno scarico dal profilo geometrico quanto più adatto possibile alle prestazioni del vostro motore. Ad esempio uno scarico con collettori maggirati  e terminale molto corto e di grossa sezione, può essere adatto a moto molto tirate ed elaborate come le Superbike che lavorano attorno i 14.000 giri ed anno una cilindrata abbastanza grossa, mentre magari per una R1 di serie sarebbe più adatto un terminale sempre di buona sezione per la grossa cilindrata, ma non troppo corto visto che la moto lavora attorno gli 11.000 giri, per una RSV a parità di sezione servirebbe ancora un pò più lungo visto che la potenz ala dà più in basso, per una 600 molto elaborata basterebbe uno scarico di media sezione con terminale corto e via di seguito.

Ad esempio la mia BMW non renderebbe bene con uno scarico troppo largo e libero come quello per una 900 elaborata, quindi......non esagerate potrebbe essere peggio.

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