Gioie e dolori di Vince McMahon

All'inizio del terzo millennio il wrestling americano è sinonimo di "Vincent Kennedy McMahon Jr.", l'indiscusso re dello sport-entertainment. A parte la XFL - la lega di football fallita dopo appena un anno scarso di vita a causa dei troppi debiti e della disaffezione del pubblico - sembra proprio che tutto ciò che McMahon tocca con mano si tramuta in oro: i suoi spettacoli producono ascolti pazzeschi, WrestleMania X-seven ha stabilito ad Houston il record di incasso (riferito al pubblico pagante), i gruppi rock del momento incidono canzoni per le sue superstars e per i suoi pay-per-view e la concorrenza viene sconfitta semplicemente acquistandola.

McMahon ha infatti nelle sue mani la World Wrestling Federation, la World Championship Wrestling e anche la Extreme Championship Wrestling. Paul Heyman, da rivale quale era, è diventato suo dipendente. La WWF Entertaiment Inc. raggruppa oggi il wrestling americano sotto una unica insegna. Ma è sempre stato così? Da dove arriva tutto questo successo? Tutti conosciamo il proverbio "sbagliando si impara" e Vince McMahon non fà eccezione.

Nei primi anni '90 si era verificata una "Wrestling Recession" dovuta in larga parte allo scandalo steroidi e al conseguente processo del Dottor Zahorian. In quella contesa anche McMahon venne imputato con l'accusa di distribuzione di steroidi anabolizzanti agli atleti della WWF. Sebbene Vince sia stato assolto alla fine del processo, la sua immagine pubblica non ne è certo uscita illesa. E' anche per questo motivo che nel 1994 l'interesse generale per il wrestling scemò a vista d'occhio. Il fenomeno nazional-popolare della Hulkamania era ormai un lontano ricordo. E qui entra in scena di prepotenza la WCW, associazione che è sempre stata relegata ad eterna numero due dopo la WWF.

Grazie all'astuzia di Eric Bishoff al timone e ai soldi di Ted Turner la federazione con base operativa ad Atlanta riporta sul ring uno dei più grandi nomi di tutti i tempi: Hulk Hogan, appunto. Bishoff se lo assicura con il primo contratto "garantito" della storia della compagnia. In cambio Hogan porta con sè tutto il suo staff: Randy "Macho Man" Savage, Miss Elizabeth, Jimmy Hart, "Mean" Gene Okerlund e Bobby "The Brain" Heenan. Bishoff, mette sotto contratto anche la maggior parte delle Superstars WWF degli anni precedenti come "Hacksaw" Jim Duggan, Ray "Big Bossman" Traylor, The Barbarian, Meng (Haku), Brutus Beefcake e Lex Luger che, uniti ai già presenti Ric Flair e Sting e ad alcune nuove superstar come Paul "The Big Show" Wight, Chris Benoit e Chris Jericho, vanno a formare un roster di atleti altamente competitivo.

Ma il colpo più duro alla WWF viene affondato quando il 4 settembre 1995 quando Eric Bishoff lancia la nuova trasmissione WCW Monday Nitro che viene irradiata in contemporanea a WWF Monday Night Raw.

Se vogliamo sapere da dove effettivamente sono cominciate le vere "disgrazie" di McMahon occorre allora tornare qualche anno indietro quando Vince decide di lanciare la WBF (World Bodybuilding Federation). Questa nuova compagnia si proponeva l'obiettivo di dare lustro al mondo del BodyBuilding come la WWF aveva fatto anni prima con il pro-wrestling. Vince mise sotto contratto uno dei più grandi nomi della WCW, Lex Luger, e lo presenta come "uomo bandiera" della WBF. Sfortunatamente il progetto "BodyBuilding" non ottiene il successo sperato e Luger viene portato alla WWF con la ridicola gimmick di "The Narcissist". Il pubblico non lo accetta e questo personaggio finisce presto nel dimenticatoio. Ecco che allora - il 4 Luglio 1993 - Lex arriva a bordo di un elicottero sulla nave USS Intrepid e durante un'esibizione tenuta proprio su quest'ultima alza da terra l'allora campione del mondo Yokozuna e lo sbatte al tappeto. Da qui nasce il pullman itinerante "Lex Express" che lo porta in giro per gli Stati Uniti a promuovere la WWF.

Avrete capito come Vince McMahon stesse cercando disperatamente qualcuno che rimpiazzasse Hulk Hogan come uomo trainante della federazione. Purtroppo, però, il tempo dei supereroi americani e patrioti era terminato. Il pubblico che non aveva il 4% di massa grassa corporea si identifica a stento in un lottatore di questo tipo che, tra l'altro, fallisce ogni tentativo di conquistare il titolo di campione del mondo che rimane saldamente nelle mani di Yokozuna. Quest'ultimo non è certo l'atleta più carismatico in circolazione, le sue interviste vengono inizialmente rilasciate da Mr. Fuji ma - visto che anche le qualità oratorie di quest'ultimo non sono poi granchè - McMahon decide addirittura di assegnare un manager al manager e la scelta cade su Jim Cornette.

L'unico uomo che riesce a concludere il "regno" di Yokozuna (durato 9 mesi) è Bret "Hitman" Hart, un campione amatissimo dal pubblico di tutto il mondo ad eccezione che neglii Stati Uniti. Il motivo? E' canadese. Il fatto che Bret Hart non sia americano sconvolge la tradizione conservatrice di Vince McMahon che ha sempre promosso come "figure simbolo" i grandi eroi a stelle e strisce. Ecco allora arrivare il "mega-push" per Shawn Micheals. "The Heartbreak Kid" è sicuramente un personaggio interessante e dotato di un discreto background atletico ma la sua gimmick piace soprattutto alle ragazzine mentre il pubblico maschile adulto (al quale oggi si rivolge la nuova politica della WWF Attitude) non accetta di buon grado un tale che si autoproclama come l'uomo più sexy del wrestling e che va in giro vestito come un deficiente.

Un passo nella giusta direzione viene compiuto quando "Diesel" Kevin Nash fa sua la massima cintura della WWF sconfiggendo Bob Backlund il 26 novembre 1994 al Madison Square Garden di New York. I fan accettano molto bene il ritorno di un "big man" sul gradino più alto della federazione. Anche "Razor Ramon" Scott Hall comincia ad essere apprezzato per il suo carisma e la sua ottima interpretazione. Purtroppo a fare da contorno a queste poche superstar ci sono gimmick assolutamente imbarazzanti come:

- The Goon (precedentemente noto come "Cowboy" Bill Irvin) che si presenta come un giocatore di hockey con tanto di divisa e musica da stadio.

- Isaac Yankem D.D.S. (Glenn Jacobs, oggi conosciuto come Kane) che impersona il dentista di Jerry "The King" Lawler.

- T.L. Hopper (il Tony Anthony delle federazioni indipendenti) che nessuno ha mai capito se fosse un idraulico o qualcos'altro.

- Freddie Joe Floyd (Tracey Smothers), che rappresenta.......già, cosa rappresenta?

- The Sultan (trasformato poi in Rikishi), un presunto lottatore proveniente dai paesi arabi che ha come manager The Iron Sheik e Bob Backlund.

Potremmo andare avanti rammentando Henry O. e Phineas I. Godwinns, due ragazzi di campagna accompagnati sul ring da Hill Billy Jim e da vari esemplari della specie suina; i Bodydonnas, considerata nel periodo la migliore squadra della WWF e composta da Chris Candido, Tom Prichard e Tammy "Sunny" Sytch; il presunto italiano Salvatore Sincere, i nuovi Rockers composti da Marty Janetty e Leif Cassidy (Al Snow), il ballerino Flash Funk (2 Cold Scorpio), l'inutile Aldo Montoya "The Portuguese Man-o-War" (Justin Credible)... Senza poi contare che in questo periodo è stato portato in alto perfino lo "sparring partner" Barry Horowitz...

In tutto questo fiorire di assurdi personaggi, ecco che dietro le quinte della federazione si riunisce un gruppo di amici noti come "The Clique". Costoro non sono nient'altro che Shawn Micheals, Kevin Nash, Scott Hall, Triple H, X-Pac e Justin Credible che cominciano ad avere sempre più potere nel "booking" e per questo non sono ben visti dalla maggior parte dei colleghi. Anche per questo motivo (nonchè per esigenze economiche) arriva la decisione di Vince McMahon di rompere questo scomodo gruppo non rinnovando i contratti di Scott Hall e Kevin Nash. Una presa di posizione che fa la fortuna del suo rivale Eric Bishoff e della WCW. Hall e Nash, infatti, appaiono a WCW Monday Nitro dando vita alla storia che ha rivoluzionato il concetto stesso dello sport-entertainment: il New World Order (nWo). Con la storyline legata a questa fazione la WCW affonda la WWF negli ascolti televisivi almeno per qualche anno.

Inizialmente, la reazione di Vince McMahon al pesante attacco dei rivali è quello di travestire Glenn Jacobs da Diesel e Glenn Bogner da Razor Ramon ma il pubblico, non essendo composto essenzialmente da idioti, non accoglie positivamente l'infelice scelta. McMahon continua su questa strada anche quando mette sotto contratto due superstars dalle grandi potenzialità come Ron Simmons e Steve Austin. Il primo viene impiegato come guardia del corpo di Tammy Sytch, vestito da gladiatore romano e chiamato Farooq Ahsaad. Steve Austin diventa invece il successore di Ted "The Million Dollar Man" DiBiase: The Ringmaster.

Intanto la WCW continua ad espandere il successo della nWo, importa grandi campioni giapponesi e messicani e lancia la nuova categoria "cruiserweights". La cosiddetta "Clique" subisce un ulteriore ridimensionamento quando Sean Waltman (X-Pac) raggiunge gli amici Hall e Nash e Peter Polaco (Aldo Montoya) passa alla ECW trasformandosi nel popolare Justin Credible. Non solo: cominciano a girare voci che vorrebbero Shawn Micheals come uscente dalla WWF per trasferirsi anche egli alla WCW.

Finalmente Vince McMahon, a un passo dal disastro definitivo, decide di stravolgere completamente la politica che la sua federazione aveva promosso per anni. Ecco arrivare la D-Generation X, un gruppo di wrestlers ribelli (in stile nWo) capeggiati proprio da Shawn Micheals e da Triple H che inizialmente cominciano una faida con il gruppo di Bret "Hitman" Hart (Brian Pillman, The British Bulldog, Jim Neidhart e Owen Hart) che rappresenta la tradizione del wrestling e della WWF (la D-Generation X rappresenta invece la nuova WWF Attitude).

In seguito nella "federation" nascono altre "gangs" composte da quattro o più wrestlers come la Nation of Domination, The Disciples of Apocalypse, Los Boriquas, The South African Truth Commission e l'originale Team Canada della "famiglia" Hart. Ma la vera "Attitude Era" comincia quando Steve Austin, che nel frattempo ha perso il suo manager Ted DiBiase in un match che lo ha visto sconfitto da Savio Vega, si taglia i capelli a zero e si autoproclama "Stone Cold". E' a questo punto che McMahon decide di promuovere i giovani talenti all'inverosimile, trasformandoli in vere e proprie superstar. Con questa nuova attitudine, Vince riesce addirittura a liberarsi dello scomodo Bret Hart senza subire nessuna conseguenza.

Gli ascolti delle trasmissioni WWF, Raw is War tra tutte, arrivano a livelli mai raggiunti prima. Come Hulk Hogan in passato, "Stone Cold" Steve Austin si trasforma da classico rulebreaker a fenomeno nazional-popolare. Lo stesso avviene qualche anno più tardi con "The Rock". I fan desiderano donne seminude? La WWF "cancella" la figura del manager per sostituirla con ragazze davvero appariscenti che occupano un posto di rilievo nella "storyline". Il pubblico vuole un linguaggio realistico e quindi volgare? Ecco che i wrestler cominciano ad infarcire le proprie interviste con varie oscenità e pesanti offese rivolte agli avversari.

E la WCW? Troppi soldi sprecati, troppi contratti garantiti, troppi ingaggi da capogiro e soprattutto troppi galli nel pollaio. Per Eric Bishoff e soci risulta pressochè impossibile riuscire ad accontentare mille piagnistei e la causa delle fortune della World Championship Wrestling si trasforma nella propria rovina finchè la situazione fallimentare non viene risolta con la vendita della stessa proprio alla WWF.

A questo punto vi chiederete: ma allora il signor Vincent Kennedy McMahon Junior è un genio oppure no? Razionalmente si può asserire che Vince è un ottimo imprenditore che non ha avuto paura di rischiare anche se ha dovuto stravolgere completamente le convinzioni tradizionaliste che aveva adottato per anni pur di aver ragione di nemici agguerriti. Poi si è trovato nel posto giusto al momento giusto ed ha avuto anche un po' di fortuna. Senza contare che è stato circondato da persone in gamba che lo hanno aiutato a trasformare la WWF da grande federazione di wrestling a vera e propria istituzione dello sport-entertainment mondiale.

"Titan Morgan" Manuele Poli
titanmorgan@hotmail.com