Pedro Poveda Castroverde nacque
a Linares (Jaén - Spagna), il 3 dicembre 1874 e fu battezzato nella parrocchia di
Santa Maria una settimana dopo.
Era il primogenito di don Giuseppe Poveda Montes e di
donna Maria Linajeros Castroverde, un matrimonio profondamente cristiano e
molto inserito nel proprio ambiente locale.
Linares era una cittadina importante, le miniere
di piombo, in pieno sfruttamento, attraevano immigrati per lavorare in
esse, anche se doveva- no vivere, come purtroppo succede, in condizioni
difficili. Ma vi furono persone che fecero grandi fortune.
Piena di contrasti, questa città era anche un
campionario dei diversi partiti politici e delle tendenze culturali che
stavano sorgendo o si dibattevano in Spagna. La famiglia Poveda
apparteneva, in un certo senso, ad una classe media colta, sensibile ai
problemi sociali, e con amici tra i poveri e tra i ricchi. Don Giuseppe
era chimico in una Società mineraria e la madre si prendeva cura della
numerosa famiglia con cinque figli maschi.
"Io
pensavo sempre a Linares con predilezione"
Pedro, che visse la sua fanciullezza nel vasto
ambiente familiare con nonni, zii, cugini, ecc. presto manifestò grande
attrazione per il sacerdozio. Egli stesso racconta del suo amore, da
bambino, per "le messe" e noi possiamo ancora ammirare i vestiti
e paramenti che con affetto gli cucivano le zie per celebrarle. Tuttavia
il padre non permise subito che soddisfacesse il suo desiderio, perché
desiderava che la sua vocazione si consolidasse. Ma poi, per la sua
prolungata insistenza, gli diede il permesso di entrare in seminario a
Jaén a 15 anni, a patto che concludesse anche gli studi di Baccellierato.
E così avvenne. Ottenne questo titolo nel 1893.
Cominciare a prepararsi per diventare sacerdote
"è stata la più grande gioia che mi avessero potuto dare. lo
sognavo il seminario e passavo il tempo facendo progetti", scriveva
più tardi. In questi anni del seminario si impegnò nell'adempimento dei
suoi obblighi di studente e nella carità con i poveri.
Le difficoltà economiche della famiglia, per la
prolungata malattia del padre, lo costrinsero a chiedere una borsa di
studio, che gli fu concessa dal nuovo vescovo della diocesi nel seminario
di Guadix (Granada), dove si trasferì nel 1894. Lì terminò i suoi studi
e contemporaneamente svolse alcuni servizi nella diocesi.
"Sono andato a Guadix
pieno di entusiasmo"
Il 17 aprile 1897, Sabato Santo, fu ordinato
sacerdote nella cappella del Vescovado, dove celebrò la sua prima Messa
Solenne il giorno 21. Nel futuro furono queste le date personali che
ricordò e celebrò maggiormente. Soleva ripetere: "Signore! Che io
sia sacerdote sempre in pensieri, parole ed opere".
Rimase nella diocesi di Guadix come Vice Segretario del
Vescovo e Segretario del Governo Ecclesiastico, Professore e Direttore
Spirituale del Seminario, presidente delle Conferenze di S. Vincenzo de'
Paoli e dell'Opera di Propaganda - Fide e, soprattutto, come persona di
fiducia del Vescovo che gli affidava diversi incarichi. Dedicò pure tempo
allo studio, e nel 1900 ottenne la Licenza in Teologia.
"Signore, che io sia
sacerdote sempre: nei pensieri, nelle parole e nelle opere"
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