TM : LA STORIA…….
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DELLE MOTO<======
Tutto inizia nel lontano 1976 da due amici
che avevano in comune una grande passione : la moto e le corse. Grazie
all'eccellente qualità e alle alte prestazioni delle sue moto, quella piccola
azienda pesarese è diventata in pochi anni una grande realtà. I pionieri della
TM , Claudio Flenghi e Francesco Battistelli ( ovvero " Mr. Motore" e "Mr.
Telaio" ) sono due coetanei amici d'infanzia che hanno vissuto gran parte della
loro esistenza a diretto contatto con il mondo dei motori. A soli 12 anni
lavorano già in officine di riparazioni auto e moto, Flenghi in particolare in
pochi anni assimila una grande quantità di esperienze lavorando in settori di
grande interesse tecnico come il reparto corse della Motobì e il centro
esperimenti e collaudi della Benelli. Battistelli, appassionato di cross, riesce
a coinvolgere l'amico Flenghi in questa sua passione e dopo un fase iniziale in
cui si dilettavano ad elaborare le moto di amici come passatempo si decidono a
fare sul serio allestendo una Aermacchi con la quale Battistelli conquista il
campionato regionale. Nel frattempo Flenghi comincia a coltivare il suo vero
interesse e cioè quello verso il mondo dei Go-Kart raccogliendo importanti
esperienze sui motori a due tempi. Così nasce l'idea di costruire una moto
originale con motore prodotto in proprio. flenghi si mette al lavoro realizzando
in breve tempo il suo primo motore che sarà inserito sul telaio motocross
realizzato dal bravo Battistelli, il quale si occuperà anche del collaudo della
moto. Nasce così, nel 1976, la prima moto sperimentale che viene affidata a due
giovani piloti i quali ottengono subito risultai al di sopra delle più rosee
aspettative. Nel 1977 i due amici abbandonano le rispettive attività e
danno vita alla loro Casa Motociclistica che viene registrata col nome di TM (
dalle iniziali dei nomi dei figli di Flenghi e Battistelli, Thomas e Mirko).Sempre
nel 1977 viene affidata una moto a Gastone Serafini, giovane pilota pesarese, il
quale aiuterà in modo determinante Battistelli nello sviluppo della moto e
otterrà risultati sportivi di alto livello. Al motosalone di Milano del 1977 la
TM avrà un successo inaspettato che la spingerà a trasferire la propria sede
dalla piccola officina di Flenghi ad un nuovo e più attrezzato stabilimento
situato nella zona industriale di Pesaro. Ed è proprio in quel periodo che
entrerà a far parte della proprietà la famiglia Serafini, così facendo si
arriverà nel 1978 a produrre 200 moto da cross. Nel 1979 la TM amplia la sua
squadra corse affiancando a Gastone Serafini anche Tommaso Lolli, la moto
continua a crescere e sempre in questo anno nascono le prime TM enduro. Nel 1982
Batistelli decide di lasciare la TM e il suo posto viene rilevato da Gastone
Serafini che, arrivato alla fine della sua attività di pilota professionista,
decide di affiancare a tempo pieno Flenghi nella conduzione dell' azienda .
Negli anni successivi molti sono stati i piloti che si sono susseguiti alla
guida di moto TM ottenendo ottimi risultati in campo nazionale ed
internazionale, ottimi risultati arrivano anche dal settore Kart dove la TM con
i suoi motori diventa leader in poco tempo. La filosofia che da sempre distingue
la TM, è sicuramente la scelta dei materiali, essi dovranno essere sempre di
ottima qualità, e le lavorazioni, definite da alcuni addirittura "maniacali",
per non parlare delle grandi prestazioni dei propulsori che equipaggiano le moto
standard , in molti casi nettamente al di sopra dei motori ufficiali della
concorrenza più blasonata. Questo giustifica i prezzi di questi gioielli della
tecnica che si rivolgono ad una nicchia di mercato formata da clienti molto
esigenti. Essi infatti possono acquistare un prodotto standard con il quale
competere in gare di alto livello. Tutto il resto è storia recente e l'avvento
dei motori a 4Tempi non ha certo sorpreso la TM che ha lavorato duramente ed è
riuscita in brevissimo tempo ad ampliare la propria gamma con le tre nuove
cilindrate 250/400/530 cc 4Tempi . Inoltre grande attenzione viene dedicata alla
realizzazione del nuovo 450 cc , che andrà inevitabilmente a sostituire il 400
cc , più per esigenze di tendenza di mercato che non per ricerca di incremento
di prestazioni del già potente 400 cc ... ...e la storia continua...