Da: Efrem Fumagalli [fumagalli@coopi.org] Inviato: giovedì 13 febbraio 2003 12.41 Oggetto: notizie dalla Bolivia Ciao, ho sentito Serafino per telefono pochi minuti fa. La situazione è abbastanza pesante in città, sopratutto a La Paz: a Kami e dintorni tutto è tranquillo e anzi la gente è stupita di quello che è successo. La cosa particolarmente grave è lo scontro istituzionale tra forze di polizia ed esercito. La cosa è nata dallo sciopero e "ammutinamento" della polizia perchè non ha avuto un aumento di stipendio. Gli studenti e le mogli dei poliziotti sono andati in manifestazione contro il governo. La polizia naturalmente non è intervenuta a fare servizio d'ordine e quindi è intervenuto l'esercito. A questo punto la polizia è intervenuta a sostegno dei manifestanti e di lì i fatti di vera e propria guerra che sono accaduti (17 morti oltre 50 feriti, sopratutto tra i poliziotti). Tutto il resto, i saccheggi e altro sono delle conseguenze dovute all'assenza di controllo: la polizia si è rinchiusa nelle caserme. I criminali e i vandali hanno avuto mano libera. Certo che la gente, sopratutto le fasce più disperate, coglie questi momenti per esternare il grande malessere dovuto alla povertà, alla scarsezza di risorse, all'incertezza sul futuro. L'azione del Governo è fortemente contestata dall'opinione pubblica che sta subendo una pesante crisi economica che ha interessato tutti i settori del paese. Si prevede il blocco degli stipendi e l'aumento della tassazione, misure fanno parte del pacchetto di condizioni che il FMI, Fondo Monetario Internazionale, ha imposto a Bolivia per continuare ad avere i fondi internazionali. A Kami, come detto le cose sono tranquille: domenica ci sarà un incontro con le comunità e due primi gruppi di persone cominceranno a lavorare al progetto dalla settimana prossima sempre che la situazione si calmi. Per il momento le strade e le vie di comunicazione sono ancora aperte ma c'è il rischio che, come l'anno scorso, venga istituito lo stato di assedio limitando pesantemente i rapporti tra le aree rurali e le città e quindi i relativi approvvigionamenti di viveri e materiali. Per il momento è tutto. Ciao Efrem ------------------------------------------------------- dr. Efrem Fumagalli COOPI - Cooperazione Internazionale Via De Lemene, 50 - 20151 MILANO tel 02 3085057 fax 02 33403570