Un Ufo cade in Argentina: è «Made in Italy»
Ma l'Asi smentisce: sicuramente non è un nostro satelliteGrande paura ma, per fortuna, nessun danno. Di forma cilindrica, forse è stato costruito nel nostro Paese
L'oggetto caduto in Argentina BUENOS AIRES - E' sera, una palla di fuoco solca il cielo del nordest argentino finendo la sua parabola, con una grande esplosione, in una sperduta località rurale del dipartimento di San Roque, oltre 1.000 chilometri a est di Buenos Aires. «È una cosa tutta nera, dalla quale esce fumo», ha raccontato poi, allarmata, una donna, la prima ad essersi avvicinata all'oggetto misterioso. Anche altri contadini della zona avevano visto, nel cielo limpidissimo dell'estate australe, la scia di fuoco precipitare a terra. POMPIERI - E tutti a parlare subito di Ufo. Per ore. Fino a quando i pompieri della vicina città di Corrientes - percorsi 150 chilometri in piena notte - hanno raggiunto il luogo dell'impatto. «Si tratta di un cilindro lungo 3,90 metri, con un diametro di 1,90 e aperto in una delle sue estremità», ha rassicurato - o deluso - tutti il capo dei vigili del fuoco, Gustavo Gamboa. Il quale ha anche aggiunto: «È fuoriuscito un liquido giallo e ci sono dei numeri incisi sul metallo». Insomma niente Ufo. «Ma nemmeno un qualcosa caduto da un aereo, perché lo si sarebbe visto», ha aggiunto Manuel Aguirre, uno dei responsabili della sicurezza della provincia di Corrientes. Un particolare dell'oggetto caduto in Argentina TIMORI - Aguirre, visti i timori che continuavano a circolare, ha avvertito il più vicino comando della forza aerea. E così, a bordo di un aereo, una squadra di esperti dell'aeronautica militare ha raggiunto il cilindro in questione ed ha concluso che, forse, si tratta di un pezzo di un satellite artificiale. Ne è nato però anche una specie di giallo. Alcune fonti di stampa citavano un portavoce dell'aeronautica secondo il quale vicino ai numeri e alle lettere incise (A 41-8 1060370501-S) vi era anche la scritta «Made in Italy». Ma la notizia è poi stata smentita: «Per ora è stato impossibile determinare l'origine del presunto satellite», ha precisato il commodoro Jorge Retta, dell'aeronautica militare argentina. D'altra parte l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), faceva sapere di ritenere molto improbabile che si trattasse di un frammento di un satellite italiano. Non risulta infatti alcun satellite italiano in quell'area. NASA - Altre fonti, sempre in Argentina, hanno fatto sapere che l'Ufo in realtà sarebbe una parte del vettore che nel 1993 ha trasportato in orbita un satellite per la comunicazione. Il vettore sarebbe stato lanciato dalla Nasa, al corrente anche della sua ricaduta. Ma la Nasa non ha né confermato né smentito le notizie.
Fonte - 22 gennaio 2004 - www.corriere.it & ENIGMA
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