UFO: PAESE CHE VAI CERCHI NEL GRANO CHE TROVI
Un mistero: perfetti in Inghilterra, semplici "pedate" nei nostri campidi Carlo Alessi Appaiono dal nulla in una notte, stagliati nel grano come straordinari disegni. Le spighe sono di solito piegate gradualmente fino a formare figure complesse grandi, a volte oltre i 250 metri quadrati. Stiamo parlando dei crop circle, giganteschi quanto misteriosi disegni che prendono improvvisamente forma nei campi agricoli; un fenomeni questo che si perpetua da circa trent'anni e che oggi, anche in Italia, ha un notevole numero di appassionati, forse anche dopo la segnalazione di casi misteriosi con strani "calpestamenti" sul nostro territorio. Chissà per quale motivo gli Ufo prediligono per gli atterraggi in grande stile i paesi di lingua anglosassone, destinando semplici "utilitarie del cielo" al nostro Paese capaci di lasciare solo pedate sul terreno. Ovviamente è una domanda che non può avere risposta, mentre vale la pena di ripercorre la non lunga storia dei cerchi nel grano. Le prime testimonianze della comparsa di oscure impronte sui campi coltivati risalgono alla metà degli anni 60 quando vengono scattate alcune fotografie di tracce circolari di coltura appiattita sul terreno. Ma inizialmente i disegni risultano molto semplici, con pochi modesti cerchi. Ben presto alle singole figure geometriche, si vanno ad aggiungere coppie e formazioni a 3, 4, 5 cerchi, collegati tra loro da stretti corridoi; ma è dal 1990 che tali formazioni si evolvono in disegni sempre più complessi fino ad arrivare alla stupefacente formazione avvistata il 13 agosto del 2001 a Milk Hill: ben 300 metri di diametro e 409 cerchi concatenati. Ciò che ha contraddistinto il Fenomeno Crop Circles fin dalle sue origini è la prevalenza di forme circolari, nonché la modalità e la precisione con cui le piante (grano tenero, grano duro, orzo, colza e altri cereali) sono piegate e adagiate a terra in flussi spiraliformi: la zona interessata dalla piegatura, che avviene a livello del terreno, non presenta la rottura delle fibre, condizione che permette alla pianta, seppure con difficoltà, di portare comunque a termine la sua crescita. Inspiegabili campi magnetici, dimensioni parallele e la mano di extraterrestri fin dall'inizio sono le ipotesi che maggiormente hanno affascinato gli appasionati. Ma la vera causa di questo incredibile fenomeno rimane un mistero. In Inghilterra, dove compaiono il 90% dei fantastici disegni finora avvistati e quasi tutti in una ristretta area chiamata Wessex Triangle, nel 1991 due contadini confessarono di essere stati loro gli autori delle prime figure. Da quel momento sono nati gruppi specializzati nella realizzazione di disegni su commissione, con l'intento di gettare il ridicolo sui creduloni che pensano a fenomeni soprannaturali a interventi dalla spazio. Eppure negli ultimi anni, con la complessità delle forme delle figure recentemente avvistate, lo scetticismo di molti si è incrinato e ha lasciato spazio a dubbi e ad ipotesi più o meno scientifiche. Il mistero ha ripreso corpo. L'ingegnere Colin Andrews, che studia i disegni sul grano da quasi vent'anni, è giunto alla conclusione che l'80% delle formazioni sono opera dell'uomo, mentre una alterazione del campo magnetico sarebbe la causa principale per il restante 20%. Invece i difensori delle teorie meno razionali, affermano che i disegni rivendicati dagli uomini contengono evidenti imperfezioni, come le tracce dei trattori, mentre quelli privi di un autore certo sono molto più accurati. E non solo, ma nell'Agosto del 2001 viene avvistato un disegno molto simile al cosiddetto Messaggio di Arecibo, lanciato nello spazio nel 1974 sotto forma di messaggio radio codificato e destinato ad altre forme di vita. Quello che è certo è il crescente interesse per il fenomeno dei crop circles, che ha coinvolto molti italiani: infatti i viaggi nel mitico Wessex Triangls in Inghilterra, con visita dall'alto a bordo di deltaplani, per quest'anno sono già esauriti e il sito curato da Andrea Feliziani, Cropcircles.it, è diventato il regno degli appassionati dei cosiddetti 'cerchi nei campi di grano'.
FONTE: www.quitalia.it/article.aspx?id=24580
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