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TROVATO IL GHIACCIO NEL SOTTOSUOLO DI MARTE


ROMA - Forse e' un grande lago e sicuramente e' formato da ghiaccio fatto di acqua pura: lo ha individuato sotto la superficie di Marte, in corrispondenza del polo Nord, il radar italiano Marsis che si trova a bordo della sonda Mars Express dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). L'annuncio e' arrivato oggi da Parigi, nella conferenza organizzata dall'ESA e trasmessa in Italia dall'ufficio dell'ESA a Frascati, l'ESRIN. Lanciata il 2 giugno 2003, Mars Express e' entrata nell'orbita di Marte il 25 dicembre dello stesso anno, mentre il radar italiano ha dispiegato le sue antenne e cominciato a registrare dati nel luglio scorso. Il Marsis (Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding instrument) e' stato ideato dal gruppo di Giovanni Picardi, dell'universita' di Roma La Sapienza, in collaborazione con Jeffrey Plaut, del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della Nasa. Lo strumento e' stato realizzato in Italia dall'Alenia Spazio per conto dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). ''Il radar funziona perfettamente'', ha detto Picardi. ''Marsis riesce a vedere sotto la superficie del pianeta, come volevamo'', ha aggiunto il responsabile dell'ASI per l'osservazione del Sistema Solare, Enrico Flamini. ''Vediamo dati compatibili con la presenza di ghiaccio fatto di acqua pura'', ha osservato. Il ghiaccio individuato si trova infatti ad una profondita' di circa un chilometro, nella quale la temperatura e' di poco piu' bassa della temperatura di congelamento dell'acqua. Se nell'acqua fossero disciolti dei sali, ha osservato Flamini, il punto d congelamento dell'acqua sarebbe diverso. Un risultato straordinario ottenuto dal radar italiano e basato su un numero relativamente piccolo di passaggi compiuti dal radar nell'estate scorsa, prima che terminassero le condizioni di eclisse, ideali per l'osservazione. Condizioni analoghe si verificheranno nuovamente tra qualche settimana, fra dicembre e gennaio, quando Marsis tornera' ad operare nel buio. Nella stessa conferenza sono stati presentati i risultati, pubblicati su Nature, di un altro strumento a bordo del Mars Express, lo spettrometro Omega: hanno mostrato la storia di Marte come un pianeta che in un tempo lontanissimo e' stato ricco di acqua allo stato liquido, solcato da fiumi e che aveva oceani e laghi. Per andare in cerca di quello che e' rimasto di quell'acqua il radar Marsis ha esplorato il sottosuolo di Marte grazie alla sua particolare antenna, formata da due bracci sottilissimi e ciascuno lungo 20 metri: un oggetto unico e finora mai utilizzato nello spazio. Una tecnologia innovativa che all'inizio aveva sollevato qualche apprensione, tanto da provocare piu' volte il rinvio dell'apertura dell'antenna nel timore che il suo dispiegamento potesse disturbare l'assetto di Mars Express e perfino danneggiare il satellite. Ormai ''e' certo che il ghiaccio nel sottosuolo di Marte c'e' ed e' molto antico. Quella annunciata oggi e' una scoperta che apre nuovi risvolti nella storia geologica di Marte", ha osservato il responsabile dell'ESA per l'esplorazione del Sistema Solare, Marcello Coradini. Nonostante la presenza di ghiaccio sia un ottimo indizio, secondo Picardi ''e' ancora presto per parlare di acqua allo stato liquido nel sottosuolo del pianeta''. Per saperne di piu' bisognera' aspettare i prossimi mesi, quando il radar potra' riprendere a catturare dati dal pianeta rosso. Per trovare acqua allo stato liquido, ha aggiunto l'esperto dell'ESA, bisognera' comunque scendere piu' in profondita', a due-tre chilometri. http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200511302045222284/200511302045222284.html