Basilica

VicenzaUFO

Benvenuti nel sito ufficiale del CUN Vicenza
tel. 349/1576839 - fax 0444/8431165
ENVELOP1 Cun Vicenza

Altri Autori

Altre sezioni locali del Cun Veneto

CUN VERONA

CUN ROVIGO

CUN VENEZIA

VUOI ISCRIVERTI AL CUN?
[info]

Trovata la più antica traccia di scrittura?

Simboli incisi in gusci di tartaruga più di 8,000 anni or sono, potrebbero essere le più antiche parole mai scoperte.

I ritrovamenti potrebbero anche gettare luce sulle pratiche rituali della Cina Neolitica. Ventiquattro sepolcri racchiudevano 14 gusci, recanti 11 differenti segni. Le incisioni rappresentano “una qualche forma di uso dei simboli o di primitive forme di scrittura” ha dichiarato l’archeologo Garman Harbottle della State University di New York, che ha analizzato i simboli. Altri studiosi, in ogni modo, sono scettici. “Fino a che non sapremo con certezza se le iscrizioni rappresentassero parole o suoni, e non sapremo quale linguaggio usasse il popolo che le produsse, nessuno potrà mai dire se si tratti o meno di scrittura” sostiene William Boltz, un esperto di Cinese Classico all’Università di Washington a Seattle. L’antica Mesopotamia, la regione attualmente conosciuta come Iraq, è ampiamente considerata come il luogo di nascita della scrittura. I segni di Jiahu precederebbero queste prime forme di scrittura di più di 2,000 anni. Alcune incisioni anticipano i caratteri cinesi per “occhio” e “finestra”, che erano i primi visti circa 5,000 anni or sono nel corso della dinastia Shang.

Altre ricordano i numerali 1, 2, 8, 10 e 20.“Il Cinese probabilmente si sviluppò indirettamente nel corso di migliaia di anni, in molti luoghi differenti, ed in molti modi differenti” sostiene Harbottle. I segni di Jiahu potrebbero aver contribuito a questo processo. Boltz non è d’accordo. Egli sostiene che 5,000 anni sono “un periodo troppo lungo perché vi sia stato uno sviluppo continuo e regolare”. E aggiunge: “E’ altamente improbabile che questi segni abbiano qualcosa a che fare in modo diretto con la scrittura cinese.”

Il sito, esplorato solo per il 5%, è stato scoperto nel 1962. Per datarlo, sono state dissotterrate le fondazioni di 45 case, 370 celle, 9 oggetti di ceramica e 349 siti sepolcrali. Uno di essi conteneva uno scheletro privo di testa, con 8 gusci di tartaruga posizionati dove sarebbe dovuto essere lo scheletro. “Questo indica l’importanza del rituale” sostiene Harbottle. I popoli della dinastia Shang usavano i gusci di tartaruga per tentare un contatto con gli antenati morti. I divinatori scrivevano domande sulla loro superficie e li gettavno nel fuoco. I gusci, spaccandosi, sarebbero stati interpretati come simboli, offrendo ai Shang un “collegamento con il Cielo”.

E’ possibile che simili costumi provenienti da Jiahu siano stati portati avanti nella storia cinese, ipotizza Harbottle.

 Fonte: http://www.nature.com data: 30.04.03 & Enigma (mailing del Cun Firenze)

logoCUN