Dal Giornale di Vicenza del 10/04/08
IL CASO. Un agente delle volanti ha avvistato in cielo alle 4.45 di ieri di un oggetto volante non identificato Poliziotto segnala un Ufo a Saviabona di Diego Neri.
Se lo avvista uno che ritorna a casa dopo la sedicesima birra della serata è difficile credergli. Ma se la segnalazione la fa un poliziotto, che del caso singolare firma pure un verbale e interroga la sala radio per fare accertamenti, la faccenda assume connotati diversi. Un agente delle volanti ha avvistato ieri mattina un oggetto volante non identificato sui cieli di Vicenza. Erano le 4.45 e il poliziotto, che stava compiendo il consueto giro di ronda, percorreva via Saviabona sull’auto di servizio con a fianco un collega quando la sua attenzione è stata attratta da una luce nel cielo, che era sereno. «Ad un’altezza di qualche centinaio di metri da terra ho visto un oggetto, con un corpo affusolato scuro lungo apparentemente circa un metro con una luce tenue e chiara in testa e una molto più potente, bianca, in coda». Il poliziotto ha spiegato che non emetteva rumore di sorta e che il suo collega inizialmente aveva pensato fosse un elicottero, ma questa eventualità l’aveva poi esclusa. Che diamine era, accertato che non assomiglia neanche ad un aereo? Un ufo? Possibile? Gli uomini in divisa hanno contattato la centrale operativa del 113 affinché effettuasse delle verifiche. Attraverso la sala radar che controlla il cielo vicentino è emerso che tre minuti prima dell’avvistamento dell’oggetto volante che non era stato identificato era passato sopra la città di Vicenza un Boeing, ma era difficile che potesse essere scorto da terra con quelle luci descritte dall’agente e soprattutto a quell’altezza dal suolo. «All’improvviso è scomparso nel nulla e non lo abbiamo più visto», è stato riferito nel verbale, e con questo è rimasto il mistero su cosa fosse quella sorta di palla luminosa che si muoveva lentamente senza fare rumori particolari, come se non avesse un motore. Pare al momento che non siano arrivate altre segnalazioni del genere alle centrali operative del Vicentino. Le spiegazioni del singolare avvistamento, esclusa quella dei marziani intenzionati ad atterrare sulla terra, sono molteplici e alcune rimandano ad un piccolo satellite, che potrebbe essersi guastato, anche se non si comprende perché sia sparito dalla visuale con la stessa rapidità con la quale era spuntato. Segnalazioni del genere non sono infrequenti e danno adito alle fantasie più singolari; quella dell’agente della questura dovrà essere vagliata sulla scorta di analoghi avvistamenti del passato.
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