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ECCO LE FOTO DEL MINERALE MISTERIOSO

Il Cun Vicenza ringrazia il sig. Marco Zanon per le foto gentilmente concesse, ed il proprietario del campione in oggetto per l’autorizzazione alla pubblicazione del materiale.

Questo a sx è il campione che ci è stato presentato sabato sera, 15 novembre 2003 alla cena del Cun Vicenza da noi organizzata. Il possessore afferma che l’oggetto è appartenuto per una decina d’anni ad un autotrasportatore che l’aveva recuperata presso un bosco e sucessivamente da quest’ultimo regalato alla titolare di un BAR. Dopodichè è stato consegnato all’attuale possessore, dietro sua personale richiesta.

A dx si può notare lo stesso oggetto della foto precedente, visto da un’altra angolazione. Notare la superficie lucida, quasi tirata a specchio. Ma la cosa che più ci colpisce è la lavorazione presente: appare quasi sia stata “volutamente” scalfita o decorata da mano esperta...

In questa foto (come nella prima, d’altronde) possiamo notare il taglio netto presente nel campione. Ad analisi effettuate precedentemente per conto dell’attuale possessore, pare che il materiale risulti essere SILICIO puro al 99,99% periodico. Questo secondo analisi effettuate a Pisa, da un conoscente del proprietario.

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Ed ecco i dettagli dell’oggetto. Qui notiamo ancor meglio le “lavorazioni” della superficie. Scherzi della Natura? Oppure intervento Umano? Oppure qualche cosa di più incredibile? Il campione risulta molto leggero e pare che al primo contatto con la pelle risulti molto freddo ma sucessivamente (pare...) acquisti un particolare torpore. Il possessore ha sottoposto l’oggetto alle attenzioni di un sensitivo e a detta di quest’ultimo emanerebbe una sorta di energia ...

Qui sopra alcuni dettagli ingranditi dell’oggetto.

Il Cun Vicenza si è messo in moto per cercare un esperto di minerali e\o geologo che possa coordinare le nostre ricerche. Chiunque fosse in grado di fornirci dettagli in merito o volesse comunicarci le propri impressioni, è pregato di contattarci al nostro indirizzo: mirpelle@interfree.it oppure telefonare al 349-1576839.

GRAZIE A TUTTI

I Primi commenti:

La Redazione del Cun di Vicenza è stata contattata via mail da un nostro visitatore in data 19 novembre 2003, circa il reperto misterioso da Noi pubblicato. Egli precisava che l’oggetto in questione sarebbe già stato analizzato dal GUV, ovvero Gruppo Ufologico Veneto; precisa altresì che lo stesso sarebbe già stato visionato, presentato e discusso in altri convegni ufologici degli anni passati e oggetto di alcune trasmissioni televisive a livello regionale.Il CUN di Vicenza prende atto delle suddette precisazioni e, ringraziando il Sig. D.M., trova corretto pubblicare uno stralcio della stessa mail:

Gentile Pellegrin,

il frammento da voi presentato in esclusiva sul sito circola già  da parecchi anni per merito del Gruppo ufologico del Veneto, che con i suoi oltre 100 iscritti è¨ la più autorevole e capillare associazione regionale. Sarebbe auspicabile perciò la pubblicazione di una rettifica che evidenziasse la realtà  dei fatti: la notizia dell'esistenza di questo frammento è già stata divulgata durante più convegni (almeno un paio d'anni fa, forse ancora prima) e già  ripresa dalla stampa locale (tv e giornali). Ciò, premettendo che il Guv ha condotto proprie indagini.

Distinti saluti. 

 Ci fa pervenire inoltre, un’ulteriore precisazione in merito:

“Confermo comunque trattarsi dello stesso reperto, ciò perchè è identica l'analisi e la provenienza (ovvero i numerosi passaggi di mano). Preciso inoltre che ho parlato a titolo personale (di fatto, il Guv non è più un'associazione ufologica attiva), semplicemente perchè le informazioni siano corrette e nessuno possa avere alcunchè da ridire. Per il resto, ben vengano ulteriori indagini sullo strano reperto!

Il Cun Vicenza ringrazia il Sig. D.M. per la tempestività delle sue precisazioni, in merito a questo caso interessante.

Manuela Zan, socia del Cun Veneto, ipotizza la seguente soluzione:

“E' un pezzo di silicio cristallino sintetizzato per produrre i microchips. Ne ho altri pezzi a casa. Sono molto belli. Questi sono i pezzi scartati. Dove lo ha trovato? La AKZO Nobel di Merano ne produce, e io li ho avuti da un ragazzo che lavorava ai forni. In effetti E ‘ silicio purissimo. In natura non si trova silicio allo stato metallico come quello. Le formazioni sulla superficie sono provocate dalle scariche elettriche utilizzate per solidificare il silicio. Infatti il silicio viene (in breve) prima vaporizzato ad altissima temperatura e quindi fatto cristallizzare in forma metallica mediante scariche elettriche nei forni. Tutto questo, naturalmente, esaminando le fotografie.”

Manuela Zan