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LE MUTILAZIONI IN EUROPA

Di Alfredo Lissoni

Il mistero delle mutilazioni animali ha interessato in piu' occasioni
anche il Vecchio Continente, e particolarmente la Gran Bretagna e la
Francia ove, in differenti occasioni, le autorita' di polizia hanno
avuto modo di seguire molto da vicino questi fenomeni. Ed i risultati
delle indagini non sono mai stati resi pubblici, essendo finiti
probabilmente, per utilizzare un termine cinematografico, negli
'X-files', negli archivi segreti della polizia. Chi scrive ha avuto
modo di constatarlo di persona, durante un viaggio a Marsiglia nel
settembre del 1993, allorche' potei incontrare i membri del gruppo
ufologico CERPA, capitanato da ben tre gendarmi, molto addentro alle
questioni ufologiche riservate. Durante un colloquio privato con i tre,
Bernard Huguet, Victor Tondut e Gerard Romeo, mi sentii dire proprio da
quest'ultimo: "Tra poco verra' largamente mediatizzato un fatto molto
strano. Mille pecore sono state trovate mutilate nella zona di Var,
nelle gole di Verdon. Un fatto molto strano...". Contrariamente a cio',
a quanto mi risulta, l'affare non e' stato affatto 'mediatizzato',
nonostante la sua importanza. Fatto decisamente strano. L'unico
articolo che mi e' riuscito di trovare e' un trafiletto a mo' di
lettera pubblicato su una rivista esoterica, 'Mystéres', nel novembre
'93, che qui riproduco. A dare la notizia, un'organizzazione ufologica
di Marsiglia, l'Associazione Magonia. "Strane mutilazioni sono state
osservate su delle pecore, sulla piana di Canjuers, vicino le gole del
Verdon. Da due anni e mezzo circa un migliaio di pecore sono scomparse,
o sono state trovate morte in circostanze strane.L'associazione
Magonia, specializzata in ufologia, conduce l'inchiesta. Parecchie
carogne sono state sottoposte ad autopsia. Una di queste aveva delle
piccole incisioni da 4 a 5 mm di lunghezza che scoprivano, all'interno
del corpo, degli ematomi di 20-25 cm di diametro. Una pecora e' stata
scoperta totalmente priva di sangue. Nessun predatore sembra essere
all'origine di questi fenomeni. I pastori, penalizzati da questi
avvenimenti, stanno di guardia, sorvegliando notte e giorno le loro
greggi. Una battuta deve esser organizzata ma, in fondo, nessuno crede
all'ipotesi di un animale selvaggio che attacca il bestiame. E' un vero
disastro per i pastori, ai quali le assicurazioni non possono
rimborsare che una piccola parte delle perdite. Quest'ondata di
mutilazioni e sparizioni ricorda stranamente gli avvenimenti che han
fatto parlare i giornali americani negli anni '70-'80: centinaia di
vacche venivano ritrovate morte, dopo aver subito delle mutilazioni. La
precisione quasi chirurgica delle operazioni condotte su queste bestie
escludeva totalmente le ipotesi classiche: lupi, linci, volpi o altri
animali selvaggi. Alla prossima puntata...". Le autorita' sapevano,
come dimostrava il discorso fattomi dal gendarme marsigliese. Ma non ne
parlavano. Tra l'altro, in quello stesso periodo, un ragazzo del posto,
appassionato ufologo, si era trovato ad effettuare il servizio militare
presso una base NATO in Francia e, avendo scoperto tutta una serie di
dossier sugli UFO, aveva cominciato a fotocopiarli di nascosto.
Scoperto, era finito in galera. La notizia mi era stata confermata
direttamente da un pioniere dell'ufologia, l'argentino Dante Minazzoli
, del quale sono stato ospite durante la mia trasferta marsigliese in
autunno. Episodio che confermava una volta di piu' la tendenza delle
autorita', fossero esse civili o militari, di coprire ('cover up')
tutte le informazioni UFO ritenute pericolose non tanto nei confronti
della popolazione ma per la stabilita' del potere costituito
(l'America, ad esempio, ha coperto e insabbiato il fenomeno UFO per 50
anni temendo una perdita di autorita' e credibilita'). E da ulteriori
indagini avrei scoperto che il fenomeno delle mutilazioni animali, nel
nostro continente, era molto piu' vecchio di quanto si ritenesse, e che
in piu' occasioni aveva attirato l'attenzione delle autorita'. Una
tipica tradizione medievale riferisce a proposito di un enigmatico cane
infernale a spasso per le langhe. S.Erasmo di Camaldoli lo vedeva come
un cane rosso e commentava: "Lui, che era l'angelo piu' bello, non
disdegna di presentarsi come un cane"; Padre Pio lo descriveva, sempre
in forma canina, come "un cosaccio nero". Stiamo parlando del
'burguest', il can e fantasma presente nella tradizione misterosofica
occidentale, che tanta influenza ha esercitato nel mondo dell'etereo.
Ilprimo a parlarne con stile letterario fu sir Artur Conan Doyle, che
gli dedico' addirittura un romanzo, "Il mastino dei Baskerville". Ove
si immaginava un gigantesco molosso fantasma, dal viso orribile, che
ululava nella brughiera causando la morte della famiglia Baskerville.
Una finzione letteraria tratta da un preteso evento reale, la presenza,
lungo le coste inglesi, di un essere infernale, di forma canina. "Il
mastino dei Baskerville e' ritornato ad ululare nella desolata
brughiera di Dartmoor", avrebbero scritto i giornali il 28 marzo 1989.
Circa un non meglio identificato "animale nero lungo un metro e mezzo",
visto da parecchi testimoni lungo le alture del parco nazionale del
Devon, la stessa contea ove Conan Doyle aveva ambientato l'avventura di
Sherlock Holmes. La polizia di Bovey Tracey, uno dei maggiori centri
della zona, aveva ricevuto numerose segnalazioni da allarmatissimi
agricoltori, che dicevano di aver visto sulle alture un animale a meta'
strada fra un alano e una pantera. "E' un grosso mistero", commenterà
un portavoce della polizia. "Negli ultimi otto anni abbiamo sempre
sentito parlare della bestia di Exmoor, un misterioso felino che ha
fatto stragi di pecore sulle alture di quel parco nazionale un
centinaio di chilometri a nord di Dartmoor. Ma qui, a parte la leggenda
del mastino di Sherlock Holmes, non avevamo mai avuto a che fare con
dei mostri". Il Burguest, che ha avuto persino l'onore di un film con
Richard Crenna ("Il cane infernale") infesterebbe particolarmente
l'estremo nord della Gran Bretagna, a detta del reverendo esorcista
Donald Oman. In un triangolo della morte tristemente noto per fatti
'anomali', compreso fra il porto scozzese di Aberdeen, le isole Orcadi
e le Shetlands. Ove, sempre a detta del reverendo Oman, esisterebbe un
triangolo della morte sullo stile del piu' celebre delle Bermuda e ove
il nostro esorcista avrebbe incontrato sia il burguest, che un ragazzo
indemoniato affetto da vampirismo e ove gli esorcisti riconoscerebbero
un odore particolarissimo, dolciastro e nauseabondo, noto come "la bava
di Satana", e che sarebbe tipico di tutti i luoghi infestati. A tutto
questo possiamo aggiungere che ad Aberdeen, nel '660, operava una
congrega di streghe e che, in tempi piu' recenti, la zona
Orcadi-Shetlands e' stata caratterizzata da insolite sciagure marittime
ed aeree, dal disastro della petroliera Braer, nel '93, finita
inspiegabilmente su una scogliera, alla caduta di un elicottero civile
con 47 persone a bordo, il 6 novembre 1986, sino alla scomparsa dai
radar, per alcune ore, di un sottomarino nucleare NATO, il Potvis, il 6
settembre 1991. Tutti eventi per i quali non e'mai stata fornita una
spiegazione soddisfacente. Compresa la tesi dell'infestazione
'demoniaca' sostenuta da Oman, che ha provveduto tra l'altro ad
esorcizzare quel tratto di mare. Sulla zona sembra aleggiare un'aura di
mistero. E' assai probabile che siano state le mutilazioni aliene e le
apparizioni UFO a creare, sin dai secoli passati, le leggende sui
demoni, sui fantasmi e sui triangoli maledetti locali. John Spencer,
ufologo inglese, nella sua 'The UFO Encyclopedia' scrve: "Esistono
storie di mutilazioni provenienti da altre fonti, che si riferiscono a
mutilazioni a Dartmoor, di cavalli, gatti selvatici ed altri
animali...".

Fonte: http://www.notizieufo.com/tra43.htm & Chucara 2000

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