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MILITE RAPITO DAGLI EXTRATERRESTRI

Dopo la notizia del presunto avvistamento di un gigante alieno alto 2 metri e mezzo da parte di un militare di leva (che sarebbe avvenuta nel luglio del '96 alla caserma Baldassarre di Maniago), interviene Valentino Rocchi del Centro ufologico nazionale (Cun), secondo il quale il militare sarebbe stato 'rapito'. «La mia ipotesi su questo caso abbastanza anomalo - spiega l'ufologo Valentino Rocchi del Centro ufologico nazionale - è che si tratti di una tipica abduction (rapimento), in cui i due ignari militari hanno avuto solo la sensazione di avere osservato per pochi istanti l'alieno, ma in verità egli, approfittando della condizione di isolamento in cui questi si trovavano, ha potuto agire su di loro per poi rimuovere il ricordo a livello cosciente». Reale o presunto, quell'evento ha cambiato radicalmente la vita di A.S. di Monza. «Il ragazzo che mi ha raccontato l'episodio - prosegue Rocchi, che ha incontrato nei giorni scorsi l'ex militare -, è attualmente molto preso dalla fenomenologia Ufo e riesce anche a fare disegni molto precisi delle astronavi e degli alieni (grigi). Quindi sono convinto che li abbia incontrati abbastanza intimamente, probabilmente a sua totale insaputa a livello cosciente, e non sia un semplice invasato». Posto che siano reali, come avvengono questi incontri ravvicinati del terzo tipo? Risponde l'ufologo: «Avviene circa così. Il soggetto, o i soggetti, vengono avvicinati dagli alieni, di solito uno, ma è probabile che agiscano in coppia o in gruppo, anche se di solito ne viene avvistato solo uno, poi il soggetto si ricorda che l'alieno (in genere un'umanoide) è sparito. Ma associa anche una specie di perdita temporale, un vuoto nella memoria di qualche minuto in cui non si ricorda cosa sia realmente accaduto. Spesso si è convinti di avere avuto un'allucinazione o semplicemente di subire un vuoto di memoria dovuto all'avvistamento anomalo e ad uno stato emozionale molto forte». Perché, almeno in questo caso, il militare lo ha 'scoperto' a distanza di ben 9 anni? Secondo Rocchi «mesi ed anche anni dopo, il soggetto scopre di essere attirato in maniera molto intensa dai fenomeni ufologici e anche se ricorda ancora l'evento in maniera angosciante e con preoccupazione, è curioso di conoscere la fenomenologia ufologica ed i problemi legati al cosmo ed alla presenza di civiltà extraterrestri». Una esperienza comunque forte che causa nei soggetti frequenti difficoltà, come in questo caso. «Spesso questi rapiti hanno sogni convulsivi e stati d'animo associati a panico e paura -sostiene Rocchi-, soffrono di forti disturbi alla personalità ed hanno una sfera emotiva turbata ed allo stesso tempo complessa». Tornando al presunto accadimento all'interno della caserma Baldassarre di Maniago, «la mia ipotesi si spinge oltre alla semplice abduzione, ed andrebbe anche nella direzione che lega quell'evento alla vicina base militare di Aviano. Maniago e Aviano non sono molto distanti, ed è possibile, ammettendo l'esistenza di una base aliena sotterranea, che esista un tunnel o più tunnel di collegamento tra alcune caserme, e che gli alieni utilizzino in pratica questi avamposti sotterranei per le loro ricerche». «Apparentemente le mie conclusioni potranno sembrare incredibili (come dargli torto?, ndr), ma leggendo il libro del dottor Chiumento -conclude Rocchi-, che ha studiato a fondo gli avvistamenti di grigi e di umanoidi nell'area adiacente alla base (e questo caso rientra pienamente in questa fenomenologia) la mia considerazione merita quantomeno di essere valutata come verosimile».

Fabio Della Pietra

UFO RAMA