Basilica

Altri Autori

Altre sezioni locali del Cun Veneto

CUN VERONA

CUN ROVIGO

CUN VENEZIA

VUOI ISCRIVERTI AL CUN?
[info]

VicenzaUFO

Benvenuti nel sito ufficiale del CUN Vicenza
tel. 349/1576839 - fax 0444/8431165
ENVELOP1 Cun Vicenza
logoCUN

Riprendiamo un intervista fatta d'estate dal quotidiano "il Tempo" al Segretario Generale del CUN Vladimiro Bibolotti, in merito ai danni provocati da una ricerca non seria, fatta dai cosiddetti "ufofili ed ufomani"


«Occhio ai falsi Ufo sul litorale romano»L’esperto: «Qui c’è il maggior numero di avvistamenti. Ma spesso si prendono lucciole per lanterne»

DISCHI volanti, sagome dalle forme spettrali, luci abbaglianti e piccole astronavi lanciate alla velocità della luce. È difficile rendersi conto di quante segnalazioni di oggetti non identificati, ogni mese, vengono fatte da turisti e cittadini della Capitale e soprattutto di coloro che abitano sulla costa laziale. A renderlo noto è il Centro Ufologico Nazionale che, stanco dei tantissimi finti-esperti del settore, ha lanciato questo allarme: «Fate attenzione se notate oggetti non identificati, non affidatevi agli esperti dell’ultima ora ma chiamate il Centro Ufologico Nazionale, una struttura seria che analizza nel dettagli ogni possibile avvistamento nei cieli e sulla terra». A parlare è il segretario generale del Cun, Vladimiro Bibolotti. «Sono tanti gli avvistamenti che ci segnalano i cittadini di Roma – spiega – eppure pochissimi sono attendibili. Spesso la gente scambia la luce di un satellite per un’astronave oppure un aereo per un ufo. La cosa che più ci spaventa sono i tantissimi "improvvisati" del settore, parliamo di persone che non hanno studiato questi fenomeni, che pur di farsi pubblicità affermano di aver visto per i cieli oggetti volanti o incontrato alieni in pelle ed ossa». Ma è vero che gli avvistamenti avvengono per la maggior parte sulle coste o vicino ai luoghi di mare? «Sì, ma per un motivo molto semplice. Vicino al mare usualmente c’è poca luce, dunque è più facile abituare l’occhio a notare oggetti particolari o stelle luminose. In città è molto più complicato. Stessa cosa vale per l’estate. Durante questa stagione è più facile sentire di avvistamenti perché la gente va sulla spiaggia, anche di notte, e quindi nota questi oggetti non identificati». Infatti proprio in questo periodo il Cun è sommerso da telefonate di persone che giurano di notare strani velivoli per i cieli di Roma. «Teniamo presente – ammette Bibolotti – che su 100 segnalazioni il Centro prende in considerazione solo il 20%. Di questo 20% solo il 6% ha un controllo più approfondito. Ripeto, molte persone credono di vedere ufo e alieni ma invece si imbattono in aerei, comete o satelliti». Durante la primavera, però, qualcosa di serio è stato notato. E proprio nei cieli di Fiumicino. «A scrutare strani oggetti volanti sono stati proprio dei piloti di aerei di linea – spiega – mentre erano in fase di decollo gli aviatori affermano di aver notato degli oggetti muoversi in maniera inusuale proprio sopra di loro. Il fatto, che si è ripetuto per ben due volte, sarebbe accaduto ad aprile.
S. S.

Da il quotidiano "Il Tempo" martedì 9 agosto 2005

http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=746411&Sectionid=8