Basilica

Altri Autori

Altre sezioni locali del Cun Veneto

CUN VERONA

CUN ROVIGO

CUN VENEZIA

VUOI ISCRIVERTI AL CUN?
[info]

VicenzaUFO

Benvenuti nel sito ufficiale del CUN Vicenza
tel. 349/1576839 - fax 0444/8431165
ENVELOP1 Cun Vicenza
logoCUN

AVVISTAMENTO A LAZISE

Al socio CUN Pellegrin Mirko è giunta questa segnalazione; previo colloquio telefonico con il diretto interessato, ritenuto persona seria ed affidabile, la sezione locale con l’autorizzazione del testimone, ha deciso di renderla nota. Chi fosse stato testimone dello stesso evento (od anche simile...) e volesse rendere partecipe il CUN VICENZA, può contattarci al nostro indirizzo mail o al 349/1576839. Questa ciò che ha riferito il testimone via telefono e successivamente via mail: “La sera del 17 settembre 2005, mi trovavo con la mia fidanzata, che guidava l’auto, sulla statale che collega il paese di Bussolengo (a pochi chilometri da Verona) a quello di Lazise (sul Lago di Garda). Erano circa le 00.45 e stava piovendo da diverse ore. Noi si stava parlando della serata dedicata al tango argentino che avevamo appena lasciato. Subito dopo una curva, ci siamo trovati di fronte ad un fenomeno al quale non siamo riusciti a dare, per ora, nessuna spiegazione logica. In cielo si stavano muovendo sei o sette luci di un giallo intenso molto luminoso il cui bordo era arancione e di grandi dimensioni, (simili ai fari anteriori di un aereo in fase di atterraggio), che si stavano spostando in formazione, in direzione nord – sud (il nostro riferimento era dato dalla linea ideale che unisce il monte Baldo all’aeroporto Catullo di Villafranca che questi oggetti stavano percorrendo). La formazione era costituita da una di queste luci che precedeva le altre che invece avanzavano in coppia. Chiudevano la fila due luci staccate dalle altre, una delle quali ha lasciato cadere due pezzi luminosi simili alle scie che lasciano i fuochi d’artificio dopo essere esplosi. Ho notato che le luci, osservate da diversi punti di vista (la strada gira a destra rispetto all’avanzamento della formazione, quindi le abbiamo potute guardare dal loro fianco sinistro, da sotto e io, dopo che la mia fidanzata aveva fermato l’auto sono riuscito a vedere l’ultima che chiudeva la fila, da dietro), avevano sempre la stessa intensità luminosa e non presentavano le classiche luci laterali degli aerei che noi conosciamo. Altra particolarità: dove stava andando una formazione di aerei di tale dimensione numerica con quelle condizioni climatiche? Aggiungo che non abbiamo avvertito nessun rumore di motori di aerei o di elicotteri, ne’ quando eravamo dentro l’auto ne’ quando sono sceso, ma è da considerare che stava piovendo e avevamo lo stereo acceso. A bordo strada sull’altro lato c’erano altre persone ferme che stavano osservando questa stranezza. Questo è quello che abbiamo vissuto quella notte e, se qualcuno potesse aiutarci a capire cosa realmente abbiamo visto, gliene saremmo grati.”

Fonte: P.M. *

* Non si tratta di Pellegrin Mirko, ma di un ragazzo veronese che ha voluto mantenere l’anonimato e per correttezza il Cun ha pubblicato solo le iniziale.