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IL FENOMENO. Il Centro Ufologico Nazionale sta esaminando filmati pervenuti negli ultimi giorni dal Vicentino. In particolare quello di un operaio
VIDEO E DECINE DI AVVISTAMENTI: “UFO SUL VENETO”
Oggetti infuocati, tutti col naso all’insù. Il CICAP: effetti ottici, vi spieghiamo noi
VICENZA - Ufo filmati sul cielo di Vicenza. Nei giorni scorsi un operaio di Sarcedo ha ripreso con una telecamera, in tre diverse occasioni, uno strano oggetto infuocato che, sospeso a centinaia di metri di quota, si spostava lentamente. Stando alla versione del videoamatore, che ha assistito alla scena assieme all'anziana madre e alla moglie, l'«oggetto volante non identificato» sorvolava Thiene, nell'Alto Vicentino, e si muoveva in direzione est.
IN VOLO - Il presunto Ufo aveva una forma a " V" e si presentava di un rosso acceso. Il primo filmato (che da un'analisi iniziale non sembra un falso), è stato registrato il 6 luglio alle 21.18 e dura circa tre minuti. Stando alla versione dell' operaio e dei suoi famigliari, il misterioso oggetto infuocato sarebbe rimasto visibile per quasi un quarto d'ora, arrivando a cambiare forma e assumere quella di un sigaro o una cometa. I testimoni hanno assistito a un secondo passaggio il 14 luglio, circa alla stessa ora, e un terzo avvistamento si è ripetuto alle 20.40 di venerdì scorso. Anche in questi casi, il vicentino ha avuto la prontezza di riflessi necessaria a estrarre la videocamera e riprendere lo strano fenomeno. Decine di altre persone avrebbero segnalato e avvistato lo strano oggetto scatenando curiosità e dibattito. Ora i filmati sono nelle mani degli esperti del Cun, Centro ufologico nazionale che stanno analizzando i fotogrammi, alcuni dei qual vengono pubblicati in questa pagina.
LE IPOTESI - «La cosa mi spiazza...», ha ammesso il responsabile per il Triveneto del Cun, Alfredo Benni. Insomma, almeno per il momento neppure il Centro ufologico riesce a dare una spiegazione certa del fenomeno. «L'unica alternativa a un Ufo è che sia un aereo», spiegano. E a questa conclusione giunge anche Marco Morocutti, referente per il settore ufologico del Cicap, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale fondato da Piero Angela. «Da una prima analisi - spiega - l'ipotesi più probabile è che si tratti della scia di condensazione di un aereo bireattore, illuminata dal sole che sta tramontando. È ciò che spesso si verifica al crepuscolo, quando le nuvole si tingono di un rosso intenso».
L'ANALISI DEL VIDEO - Ma lo stesso Morocutti ammette che ci sono tutti gli elementi per parlare di Ufo. «La forma a ''v" è un classico della casistica ufologia - assicura - inoltre si tratta di un fenomeno insolito che a prima vista può apparire davvero inspiegabile». Sul fatto che si tratti della scia di un aereo sembrano invece dubbiosi i due referenti vicentini del Cun, Mirko Pellegrin e Andrea Mazzotti, che in queste ore stanno analizzando i filmati. «Abbiamo fatto eseguire un test cromatico - spiegano - stando al quale quell'oggetto infuocato ha una temperatura di almeno ai 500 gradi centigradi, vale a dire molto superiore a quella raggiunta dalla scia di un aereo. Ad ogni modo l'analisi delle immagini proseguono e per ora preferiamo non sbilanciarci».
I PRECEDENTI – Sono centinaia gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati in Veneto, una sessantina quelli avvenuti nel Vicentino. Il primo caso risale al 21 ottobre del 1954, quando alcuni avieri ed ufficiali notarono uno strano punto luminoso nel cielo. L'episodio più singolare si fa risalire al 24 novembre 1978, quando un pensionato di Gallio raccontò di aver avuto una colluttazione in un bosco con un essere simile ad un folletto che ha tentato di rubargli la roncola. La determinazione dell'uomo avrebbe messo in fuga l'essere,che sarebbe salito a bordo di un velivolo per poi volare via. Molti avvistamenti sono avvenuti nella zona di Thiene, la stessa dei tre video, tanto che alcuni ufologi ipotizzano che «l'elevata presenza di minerali ferrosi nel terreno attiri gli alieni».
Andrea Priante
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