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ABDUCTIONS: VERITA’ O …

di Mirko Pellegrin

Alcuni psicologi e psichiatri, affermano che “… in condizioni di particolare stress emotivo può succedere di non saper distinguere coscientemente tra un miraggio ed un fatto vero”. Personalmente, nonostante il sottoscritto non sia un medico, condivido tale teoria. Potrebbe essere che la Società moderna (in quanto tale…) essendo per natura “nido di stress”, induca in alcuni individui facilmente influenzabili stati di alterazione psichica in grado di trasformarsi in veri e propri “miraggi”, vissuti come fatti reali. Una sorta di realtà virtuale, distorta (o inesistente) vissuta in tutto e per tutto come quotidiana; ma il tutto si concretizza in una sorta di sfera personale, che tende anche ad isolare il soggetto in questione, che oggettivamente rimane falsa. Ma, si sa, i meccanismi che governano la mente di un individuo sono così complessi ed impenetrabili che dare un giudizio finale è pressoché impossibile. Molto dipende anche dalle capacità di colui che tenta di venire a capo di un qualche cosa che non è ben definito e che obiettivamente appartiene ad un’altra persona; non sempre un medico, sia generico che psichiatrico, è messo nelle condizioni di operare con serenità ed obiettività. Se poi mettiamo pure i medici improvvisati…

Tutta questa premessa per dire che per quanto riguarda le cosiddette ABDUCTIONS (ovvero “rapimenti alieni”), ci si trova davanti ad un bivio: esistono oppure sono frutto delle nostre deviazioni mentali. Deviazioni mentali, si badi bene, non significa essere colti da pazzia, ma come precedentemente specificato, magari da un accumulo di stress che induce la nostra mente a vagare verso mondi che non “ci appartengono”; tutto ciò, ben inteso, per brevi momenti o piccoli lassi di tempo paragonabili ai sogni, che al soggetto colpito appariranno come un’eternità. Dunque, se da un punto di vista scettico o medico, un’ipotetica ABDUCTION è riconducibile o ad una patologia momentanea, o ad un’assunzione di sostanze allucinogene (dunque allucinazioni indotte da psicofarmaci, droghe, ecc.) se non addirittura a mitomania da parte del soggetto, da un punto di vista possibilista le cose possono presentarsi sotto una luce differente. Chiaramente le due ipotesi sono correlate: infatti prima di sondare una presunta abduction, il ricercatore, che dovrebbe obbligatoriamente essere seguito da un medico specializzato, deve essere in grado di capire se si trova davanti ad un soggetto che presenta sintomi tali da poter definire “genuini” e dunque trovarsi dinnanzi ad un fatto reale anche se ancora indefinito. Una volta accertato questo, bisognerà comportarsi il più professionalmente possibile. Non azzardarsi a trarre conclusioni definitive (si sta lavorando su ipotesi) o pilotate dal proprio inconscio, se non addirittura montare cose che in realtà non sono corrette. Detto questo, ritengo opportuno lavorare sotto il profilo medico (dunque siamo davanti ad una “medicina possibilista”, come mi piace definirla …) senza eccessi di nessun genere che provocherebbero danni al soggetto suo malgrado coinvolto e all’indagine che si sta svolgendo; professionalità ed obiettività, dunque. Se mi si concede, vorrei spezzare una lancia in favore di quest’ultima ipotesi, anche se, premetto, non escludo altre strade percorribili, in quanto ci si muove su un terreno alquanto instabile e pieno di insidie; indubbiamente l’argomento delle ABDUCTIONS è “un qualche cosa di concreto un che di tangibile che col passare degli anni acquista sempre più dettagli e sfumature interessanti intaccando persino la sfera spirituale della nostra vita…”

Dunque che si tratti di qualche cosa di tangibile è assodato: ora bisogna capire come avvengono e perché avvengono. NON E’ IMPRESA FACILE. In un ipotetico schema, alla voce LE ABDUCTIONS ESISTONO, possiamo vagliare tre possibilità:

  • le abductions sono INDOTTE.
  • le abductions sono FISICAMENTE REALI.
  • le abductions sono REALTA’ FALSE.

Vediamo i punti precedenti uno a uno.

ABDUCTIONS INDOTTE

Con questa definizione non intendo dire assolutamente che i rapimenti sono indotti da sostanze quali droghe o simili. Voglio affermare, anzi, che le ABDUCTIONS vengono perpetrate ai danni del soggetto da esseri di ALTRE DIMENSIONI o da esseri EXTRATERRESTRI, coinvolgendo SOLAMENTE L’ANIMA SENZA INFLUIRE IN MODO CONCRETO SUL FISICO. Molti presunti rapiti affermano di essersi sentiti sollevare da terra e talvolta di voltarsi “vedendosi ancora nel luogo del prelevamento”. Sembra dunque trattarsi di un riversamento dell’anima dal proprio corpo una sorta di OBE (Out Body Experience = esperienza al di fuori del corpo), più vicina alla casistica paranormale che a quella ufologica, anche se non escludo la correlazione fra le due materie. Dunque si tratta di un “rapimento” che avviene all’interno della sfera spirituale del soggetto coinvolgendo l’anima della persona, dando la sensazione a quest’ultima di vivere il tutto come un qualche cosa di concreto. Questo spiegherebbe molte cose: dal fatto che i rapiti affermano di compiere viaggi per noi impossibili (vedere la Terra dallo spazio, viaggiare su altri pianeti, ecc…), al fatto di attraversare le pareti di casa (molti affermano che nella fase del prelevamento hanno attraversato la parete della camera da letto), fino alla possibilità di vedere il futuro della Terra (ad alcuni rapiti pare sia stata fatta vedere la Terra in un non molto lontano futuro, devastata dalla nostra dabbenaggine). Ma questo non spiegherebbe in parte la presenza di IMPIANTI nel corpo dei rapiti. Non a caso ho parlato di ESSERI PROVENIENTI DA ALTRE DIMENSIONI e di ESSERI E.T.

I primi sarebbero degli abitanti (di qualunque aspetto e dunque anche i cosiddetti “grigi” o “ i nordici”) di una (o più…) dimensione parallela (?) alla nostra che in determinate situazioni entrerebbero in contatto con noi. A questo punto sarebbe interessante fare delle ipotesi: i due mondi, che per comodità definiremo PARALLELI, si incontrano per una questione di :

  • CASUALITA’: le due dimensioni si incontrano\scontrano per puro caso durante il loro viaggiare nel tempo e nello spazio, provocando così una sorta di porta dimensionale permettendo un passaggio diretto fra i due mondi; oppure per
  • FATTORI BEN DEFINITI: le due dimensioni entrano in contatto fra loro per motivi precisi che potrebbero essere
    • questi esseri extradimensionali sono interessati a noi e di conseguenza il loro stato\essere tecnologico permette di “contattarci” invadendo a loro piacimento e volontà il nostro mondo. Dunque siamo in presenza di un CONTATTO VOLUTO e CERCATO…
    • siamo noi, che in determinate circostanze del nostro cammino, mettiamo loro in grado di raggiungerci. Potrebbero ad ex. determinati stati d’animo o particolari situazioni che stiamo vivendo in quel momento, creare una “passerella” fra le due dimensioni? In un certo senso, allora, saremmo noi che Li mettiamo nella situazione di raggiungerci, creando una sorta di richiamo, un ponte. Siamo in presenza, quindi di un CONTATTO PROVOCATO ma NON VOLUTO e NON CERCATO…

Tutto questo per quanto concerne gli esseri extradimensionali; non dimentichiamo comunque che stiamo lavorando per ipotesi e che di concreto non c’è assolutamente nulla.

Gli ET, invece sarebbero degli esseri provenienti dallo spazio, abitanti di altri pianeti o galassie che tramite incredibili tecnologie sono in grado di raggiungerci e di interagire con noi. Anche qui vorrei lasciare aperta un’ipotesi affascinante: non escluderei la possibilità che esseri extraterrestri siano in grado di viaggiare fra dimensioni. Ecco dunque la possibilità che esseri extradimensionali ed esseri extraterrestri siano in qualche modo la stessa cosa, e che le ABDUCTIONS siano riconducibili alla stessa matrice. Tecnologia aliena in grado di dominare lo spazio, il tempo, ma anche le dimensioni… Un’ipotesi davvero interessante.

ABDUCTIONS FISICAMENTE REALI

Qui non c’è molto da approfondire, in quanto le ABDUCTIONS così definite sono dei veri e propri rapimenti perpetrati ai danni della persona fisica. Essa viene prelevata a forza da un determinato luogo e trasportata FISICAMENTE in un altro. Non si tratta di viaggi dell’anima o simili, ma un coercitivo e violento prelevamento concreto. Il soggetto suo malgrado coinvolto vive questa traumatica esperienza così come avviene realmente. Questo d’altro canto spiegherebbe la presenza di IMPIANTI nel corpo dei presunti rapiti. Sono molti gli ufologi che propendono per questa ipotesi, anche se a conti fatti non convince del tutto; si potrebbe affermare che solo alcune caratteristiche sono indirizzabili verso questa direzione, mentre altre tendono a smorzarne le basi che la sorreggono… Un classico esempio di elemento negativo è senza ombra di dubbio la mancanza di prove concrete (come ad ex. reperti, oggetti, ricordi chiari e precisi, foto, ecc….) portate dai rapiti.

ABDUCTIONS FALSE

Questa ipotesi risulta estremamente interessante e singolare; potrebbe anche aprire una strada alternativa particolarmente inquietante, anche se del tutto terrestre. Per abduction falsa si intende non un rapimento inventato ( e dunque inesistente…), ma un rapimento reale ad opera di ignoti, in cui vengono innestati nella memoria del rapito falsi ricordi che potrebbero indurre il soggetto a credere di essere stato prelevato da un’entità aliena. In poche parole verrebbe creato “un paravento” per nascondere lo scopo reale dell’abduction; tutto ciò intervenendo direttamente nella mente – nei ricordi – dell’interessato.

Ora il problema si fa ben più inquietante; le ipotesi che si aprono su questa strada sono semplicemente due:

  • si tratta di ALIENI, nel termine stretto di come li intendiamo noi: allora quest’ultimi ci rapiscono, ci innestano falsi ricordi per farci credere di aver eseguito determinate operazioni su di noi, ma in realtà è accaduto qualche cosa di diverso che loro non vogliono farci sapere. Ma, allora, che cosa vogliono nasconderci?
  • si tratta di UMANI: sarebbero dei TERRESTRI che dietro dei paraventi fittizi rapiscono loro simili, eseguono degli esperimenti e poi fanno credere al soggetto rapito che la colpa è di esseri Alieni. Ma, in questo caso, che cosa starebbe accadendo?
  • Sulla prima ipotesi sicuramente non c’è risposta: se così fosse avremmo risolto il mistero delle ABDUCTIONS…
  • Alla seconda ipotesi, invece, ci sono più risposte possibili anche se tutte inquietanti…

    Nel libro scritto da Mario Del Pero, dal titolo “LA C.I.A. – Storia dei servizi segreti americani –“ edito dalla Giunti, a pag. 65 appare un trafiletto da titolo “IL PROGETTO MKULTRA” in cui si citano gli esperimenti CIA relativi al controllo mentale sugli esseri umani. Si sa dunque per certo che furono compiuti esperimenti USA su ignari soggetti con l’utilizzo di Lsd, per verificarne la possibilità di un controllo esterno da parte dell’Agenzia. Ufficialmente, visto i scarsi risultati e la pericolosità dell’esperimento, venne abbandonato nel 1963. Da allora pare però che l’attenzione su questa inquietante possibilità non sia mai scemata, anzi col passare del tempo sarebbero stati testati nuovi e più potenti sistemi di controllo mentale diretto ed indiretto. Il ricercatore M. Cannon sostiene che l’Agenzia disporrebbe di una tecnologia sofisticata denominata RHIC-EDOM (controllo radio ipnotico cerebrale & cancellazione elettronica della memoria) in grado di indurre a distanza uno stato di trance ipnotica inviando sensazioni, ordini, cancellazione dei ricordi e stati allucinatori su di un soggetto umano. In ultima analisi la persona colpita vedrebbe annullarsi la propria volontà e sarebbe costretta a compiere delle azioni contro ogni suo desiderio; poi una volta eseguito gli ordini, non sarebbe in grado di ricordare nulla in quanto il tutto verrebbe rimosso dal RHIC-EDOM. Se tutto ciò fosse vero sarebbe MOSTRUOSO ED INQUIETANTE. Dietro ai supposti rapimenti alieni, ci sarebbe dunque una potenza mondiale corrotta, o per lo meno, una sua organizzazione deviata della stessa? Chi lo potrebbe dire? Questo potrebbe essere un controllo mentale DIRETTO.

    Un esempio di controllo mentale INDIRETTO potrebbe ad esempio essere il MONDEX. Che cos’è il MONDEX?

    Il 2 marzo 1990 la Banca Nazionale di Westminster e NatWest costituiscono un sistema di pagamento elettronico che chiamano appunto Mondex. Attualmente è in uso presso molti colossi tecno-industriali e dalle maggiori banche mondiali. Un suo diretto sviluppo consiste nell’applicare sottopelle un chip in grado di fornire tutti i dati del “portatore” che sarebbe quindi in grado di effettuare pagamenti. Di contro esso sarebbe anche in grado di funzionare quale localizzatore personale: addirittura negli USA alcuni grossi imprenditori lo avrebbero già sperimentato per rassicurarsi in caso di rapimento. Se ciò dovesse accadere essi sarebbe localizzati dalle forze dell’ordine in qualunque posto si troverebbero… Più che assurdo oserei dire INQUIETANTE. Non ci vuole un gran che per notare “qualche” similitudine con gli impianti alieni! Tantopiù che questi chips verrebbero innestati in punti del corpo in cui biologicamente parlando emanano impulsi elettrici in grado di interagire o far interagire gli stessi “impianti”. Per forza di causa maggiore questi micro impianti devono appunto, essere MICRO…Ecco un motivo per cui credere che potrebbero esserci fra tante “autentiche abductions”, anche delle abductions false, o meglio, perpretate da esseri umani a danno dei loro simili.

    E gli esempi potrebbero essere numerosissimi: non ultimo l’articolo di Science del 16 settembre 1994, che riporta “… il CNRS francese ha sintetizzato un transistor completamente composto di materiale organico. Non vi sarebbero elementi metallici e sarà utilizzabile per applicazioni biologiche … “. E che dire del laboratorio di biochimica Max Planck in Germania in cui è stato interfacciato un chip con il cervello di una sanguisuga, il quale emettendo segnali elettrici al neurone era in grado di ordinare all’animale di muoversi in avanti oppure indietro, a comando?

    Dunque potrebbero aver ragione alcuni presunti rapiti dagli alieni, quando affermano che sono stati “esaminati” da entità ET e da militari terrestri? Esiste un connubio fra esseri provenienti da altri mondi e alcune agenzie segrete e deviate terrestri? Certamente lo scenario sarebbe estremamente inquietante, degradante e sconvolgente…

    Tornando ad un discorso più generalizzato circa le ABDUCTIONS, l’unica cosa certa è che se gli autori sono veramente gli Alieni, con tutti gli aspetti possibili ed immaginabili che ciò comporterebbe, essi HANNO UN PRECISO COMPITO DA SVOLGERE SUL NOSTRO PIANETA. Sia che si tratti di un controllo evolutivo, sia che si tratti di un monitoraggio degli individui o qualunque altro motivo, essi non hanno né la volontà né il desiderio di farsi trovare. Abilità loro o miopia nostra?

    E SE GLI ALIENI FOSSIMO NOI….?

    In conclusione di questa disanima personale sulle Abductions, vorrei porre un quesito che, se anche non nuovo, è sempre attuale: E SE GLI ALIENI FOSSIMO NOI?

    Sia che si tratti di Abductions INDOTTE, sia che si tratti di Abductions FALSE, in qualche modo i “colpevoli” saremo noi; magari non in modo diretto o volontario, ma inconsciamente…

    D’altra parte è anche ciò che affermava Fiebag nel suo libro “Gli Alieni” quando affermava che in qualche modo si trattava di retaggi dei secoli passati, quando la gente diceva di vedere fate, folletti o diavoli. Attualmente in una civiltà estremamente tecnologica come la nostra, tutto ciò si convertirebbe in un qualche cosa di ultra tecnologico come appunto gli UFO ed i loro occupanti; paure, ansie e fantasie, dunque, inglobate in una sorta di evoluzione tecnologica. Ma in considerazione di ciò vorrei esprimere una mia opinione….Anche se i termini usati un tempo per descrivere qualche cosa di sconosciuto erano estremamente diversi da quelli attuali, la sostanza del fatto rimane sempre la stessa; dunque non sono pienamente d’accordo con le affermazioni di Fiebag. Un esempio per quanto riguarda gli avvistamenti UFO è il seguente passaggio tratto proprio dal suo libro, “Gli Alieni”:

    • “ … Una descrizione di fatti simili molto esauriente e dettagliata ci viene da Clausthal-Zellerfeld im Harz. Verso le 22 del 4 settembre 1783 gli abitanti del luogo, tra cui un certo signore di Trebra, osservano una luce di forma tubolare, tanto lunga da arrivare dalla Terra fino alle nuvole e oltre (o viceversa) che attraversa più volte la località. La descrizione di un raggio di luce di questo tipo è oltremodo interessante per noi moderni, in quanto, come vedremo più avanti, simili fari di esplorazione hanno avuto un ruolo molto importante anche negli avvistamenti di astronavi avvenuti in America nel secolo scorso. Eccovi uno stralcio del singolare rapporto del signore di Trebra: "Mi dissero che avevano ripreso a lampeggiare ed effettivamente vidi sulle prime arrivare da ovest delle fiamme opache - come l'aurora boreale, ma provenienti da una profondità più lontana - che sfrecciavano nell'aria a una tale velocità che la notte ne veniva sempre più rischiarata, tanto che presto fu tutto chiaro intorno a me e potevo distinguere i più piccoli particolari della strada. Ed eccolo fiammeggiare intorno a me per alcuni minuti, come un fulmine fermo nel tempo, ma attivo, per riprendere subito dopo il suo viaggio e allontanarsi rapido verso una zona, sulla quale potevo liberamente spaziare lo sguardo, non essendo per fortuna preclusa alla mia vista da case. Là, a circa cinquecento passi da me, rimase fermo così a lungo che mi fu possibile osservarlo con tutta calma e godermi lo spettacolo, che era davvero bello, come difficilmente riuscirei a descriverlo a parole. La luce più intensa e bianca stava alla base e man mano salendo si arrossava fino a diventare di un bell'arancione acceso. Aveva un diametro di circa venti - passi e illuminava tutto intorno a sé per un così vasto raggio che si potevano distinguere da lontano anche i più piccoli oggetti. Da circa metà della sua altezza verso l'alto l'intensità della luce si andava indebolendo, mentre la luce più bianca ed abbagliante si espandeva dalla metà inferiore, in forma di anelli sempre più larghi che, dipartendosi dalla circonferenza, salivano verso l'alto, illuminando la nebbiolina che circondava la colonna di luce. Sembrava non toccar terra, perché la luce si fermava a breve distanza dal suolo, cioè non lo attraversava, così come non perforava le nuvole all'altra estremità; e sopra e sotto era la più fitta oscurità. Non saprei dire per quanti minuti ebbi davanti a me il fascio di luce, libero di osservarlo a mio agio, finché non si mosse ondeggiando, dirigendosi verso sud, in una direzione che un gruppo di case nascondeva in parte ai miei occhi; potevo, però, vederne ancora l'estremità finale meno luminosa. Anche nel proseguire la corsa non sali ad alta quota e potevo sempre vedere sopra di esso l'oscurità del cielo. Dopo che la meteora (a quel tempo tutte le apparizioni atmosferiche che non potevano essere spiegate venivano chiamate così) si fu fermata lì per un paio di minuti, proseguì verso sud allontanandosi sempre più dal punto in cui mi era apparsa all'orizzonte la prima volta, fino a sparire del tutto alla mia vista. Circa mezz'ora dopo - verso le 11 - rispuntò nello stesso punto a sud, prima pallida, poi sempre più rossa e aumentando di diametro; infine mi sembrò che si contraesse o furono i nuvoloni che avanzavano a oscurarne la vista. Da quanto ho saputo poi, il gioco di apparire e sparire, avvicinarsi e allontanarsi, durò fino all'una di notte; io rimasi ad osservarlo personalmente fino alle 11,30, poi mi ritirai".

    E poi ancora un fatto del passato, tratto dal libro di Alfredo Dissoni, “UFO – I dossier del Vaticano”:

    • Con il termine USO la letteratura specializzata indica i dischi volanti sottomarini, ovvero quegli UFO in grado di muoversi nelle acque come sommergibili e di emergerne per poi riprendere il volo; l'episodio che segue parrebbe riferire proprio di un evento di questo tipo. II 15 agosto 1663 una gigantesca palla infuocata avrebbe terrorizzato gli abitanti d Roboziero, un villaggio della Russia. La cronaca venne registrata dal Monastero ortodosso di S.Cirillo, in una lettera indirizzata a "Sua Altezza l'Archimandrita Nikita, a sua Eminenza lo starets Paolo, agli starets del Monastero di S.Cirillo, dall'umile servitore Ivachko Rievskoi" al quale il fattore Lievko Fiedorov del villaggio di Mys aveva raccontato l'evento. i Poca molte persone, essendo un sabato, si trovavano nella chiesa del Paese, quando si udì un gran fracasso in cielo. Numerosi fedeli corsero in piazza giusto in tempo per vedere una gran palla di fuoco, giunto dal più limpido dei cieli senza nubi, evolvere sopra il villaggio. Essa misurava 45 metri da un'estremità all'altra e sul davanti presentava due raggi ardenti, come due antenne. Scomparve nel lago, forse inabissandosi. Ma ecco che, non più tardi di un'ora dopo, la sfera ricompariva, effettuando strane manovre sul lago e ustionando alcuni pescatori, troppo vicini all'insolito oggetto. Se si omette il dettaglio delle antenne, la descrizione potrebbe ricordare quella di un fulmine globulare. Ma non può essere, visto che secondo il documento da cui ho estratto questa vicenda, la sfera era sin troppo solida. "Le acque del lago", riferiva il testo, "sono state rischiarate fino alla loro massima profondità di nove metri e i pesci si sono riparati verso le rive. L'acqua sembrava coperta di ruggine sotto la luce rossastra...".

    Tutto questo per dimostrare che i fenomeni estremi, un tempo erano descritti in modi alquanto differenti, magari giungendo persino a spiegazioni singolari nel loro genere, ma i fatti narrati alla fine risultano quelli odierni.

    E che dire delle Abductions? Una novità dell’ultimo secolo come maldestramente le ha definite qualcuno? Sempre Fiebeg, scrive:

    • “…Una storia davvero curiosa, eppure tipica del "genere rapimenti", sembra che sia accaduta nel 1678 in Irlanda. Un certo dottor Moore era in viaggio per il paese insieme con altri tre uomini, quando, una sera che si erano fermati a mangiare in una locanda di Dromgreagh (Wickldow) il discorso scivolò su uno strano tema: i ripetuti rapimenti da parte delle fate di cui il dottor Moore era stato vittima da bambino. Proprio mentre Moore ne sta parlando, il dramma si rinnova: una schiera di "piccoli uomini" irrompe nel locale, immobilizza lo spaventato dottore, lo solleva sulle braccia e lo porta fuori. 1 suoi tre amici e gli altri clienti della locanda sono sbalorditi: essi non vedono, infatti, gli gnomi che sono invisibili, ma solo il dottor Moore che si libra in aria ed esce dalla porta, volando. Cercano di trattenerlo, ma vengono respinti da mani invisibili e il dottor Moore scompare nel buio della notte.Si ripresenta, affamato e assetato, il mattino dopo. Su preghiera dell'oste una strega aveva "visto" il rapito circondato dalle fate e gli aveva impedito, con una magia, di mangiare e bere alcunché di quello che gli veniva offerto: in caso contrario non ci sarebbe stata salvezza per lui. In che misura la "magia della strega" abbia davvero contribuito al ritorno del dottor Moore non si sa. La cronaca del fatto fu comunque firmata dai tre testimoni e quindi pubblicata in forma di pamphlet (lett.`libello ingiurioso). Ne esiste ancor oggi una copia nella biblioteca del British Museum di Londra. Ma i miti folcloristici come quelli riportati fin qui non sono dati di fatto. Nella forma giunta ai giorni nostri non sono mai accaduti o, se sono accaduti, le cose non sono andate così. Sono piuttosto uno specchio di quello che accadeva nei secoli passati, delle usanze e delle credenze di millenni fa. È possibile che perfino le famose storie medievali sugli incubi e i succubi si riallaccino a quelle che narrano di esseri umani costretti ad avere rapporti sessuali con gli Alieni. In origine si trattava di esseri demoniaci che, sotto le spoglie di donne o di uomini giovani ed attraenti, inducevano nelle vittime sogni pieni di piacere e frequentavano i dormienti sessualmente: gli incubi avevano rapporti con gli uomini e i succubi con le donne. Perfino Martin Lutero credeva che i demoni si procurassero in questo modo il seme umano per rendersi capaci di procreare e avere così discendenti di specie umana o simile all'umana. La moderna psicologia, invece, considera questi sogni solo frutto dell'immaginazione, evocati da pulsioni sessuali represse. Ora io mi domando: come mai queste raffigurazioni immaginarie oggi non si verificano più, per esempio nei paesi islamici o in quelli in cui vige la morale cristiano-ortodossa, dal momento che sono archetipi così efficaci, cioè immagini antichissime, esistite da sempre in ogni società? Stranamente il modo di comportarsi dei succubi/incubi e l'idea che ci si faceva del movente delle loro azioni assomiglia con tanta evidenza ai rapporti che ci fornisce la moderna ufologia…”

    Nulla di nuovo dunque, all’orizzonte…

      Mirko Pellegrin