Calatafimi
Segesta
è una cittadina termale, che nasce sui monti San Vito e Castello, ma
comunque vicino al Golfo di Castellammare. Le sue origini sono piuttosto
remote, ma il paese vero e proprio fiorisce con il governo arabo, infatti il
nome con cui è stata edificata è Kalat al Fimi, che, in lingua araba
letteralmente significa Castello di Eufemio.
La storia della nascita della cittadina è da ricondurre ai resti di un
castello medievale, che si erge su di un colle, che sovrasta l’intero centro
abitato. Probabilmente, il castello è stato realizzato sulle fondamenta di
una costruzione preesistente. La sua struttura si presenta con torri
laterali, caratterizzate da mura alte e spesse, per proteggere il castello
dagli attacchi esterni, mentre l’interno era costituito da una corte
piuttosto spaziosa e dai sotterranei, sede della prigione locale almeno fino
al 1800, e che erano composti da una serie di cunicoli con volta a botte ed
archi ogivali.
La sua fama è legata anche agli eventi della storia italiana; proprio a
Calatafimi, nel maggio del 1860, Garibaldi, dopo lo sbarco a Marsala per la
conquista del Regno delle due Sicilie, ottiene la prima vittoria contro le
truppe dei borboni. A comprovare l’indubbia importanza di tale episodio, nei
pressi di Calatafimi si trova l'Ossario dei caduti Garibaldini.
Nel 1968, Calatafimi subisce gli effetti devastanti di un terremoto, che
distrugge quasi del tutto le meraviglie architettoniche che la città aveva
accumulato nel corso degli anni.
In ogni caso, sfuggite all’attività tellurica sono chiese, che possono
essere ammirate in tutta la loro suggestiva bellezza. La Chiesa del
Crocifisso nasce in seguito ai lavori di ampliamento della Chiesa di Santa
Caterina, nella cui sagrestia veniva venerato un Crocifisso di legno nero.
La Chiesa è neoclassica, con gli interni caratterizzate da ricche
decorazioni in marmo e oro. In particolare, di pregevole fattura è
l’affresco della volta, che raffigura “il Trionfo della Croce del Norrito”.
La Chiesa di San Michele si trova in Piazza del Plebiscito, ed è di epoca
antecedente al sedicesimo secolo. Successivamente passa all’Ordine dei frati
Francescani, che stabiliscono lì il proprio convento, per , poi, nel 1846,
divenire sede di una biblioteca storica. Anche la Chiesa di San Silvestro
Papa è una costruzione antica, in quanto risale al dodicesimo secolo,
durante il regno di Federico II di Svevia. La struttura si suddivide in tre
ordini di navate e fa bella mostra di importanti opere scultoree, quali, ad
esempio, il polittico in marmo del sedicesimo secolo, sito nella tribuna
centrale.
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