Avvertenza

 

La cosiddetta revisione   “critica” del Giornale di Ottavia N. V. offerta nel volume dell'Accademia Olimpica si riprometterebbe  di render il testo più fruibile oggi, ma non mi sembra particolarmente valida, così come è stata fatta. 

Infatti, non ha senso sciogliere le abbreviazioni facilmente intelligibili, come K.r per Kavalier o M.r per Monsieur, cordialm.e per  cordialmente; o togliere le maiuscole  dove il testo le porta, come era uso di allora.

Ottavia scrive Francesi ed Austriaci, Società Patriotica  e noi invece scriviamo "francesi ed austriaci, società patriottica".

Ed allora?

Cosa vuol dire togliere le maiuscole o mettere le doppie dove noi le mettiamo o non le mettiamo? 

Il restauro di un affresco - parlo di un restauro vero - non quello fatto da dilettanti, vuole suggerire appena le parti mancanti - se ce n'è bisogno - ma non  toglie nulla di quello che si legge e si comprende già.  

Se si vuole conservare ad un testo tutto il suo sapore io credo che non si debba intervenire per nulla, a meno che non sia strettamente necessario alla sua comprensione.

Al più si darà una spiegazione tra parentesi quadre.

La revisione che è stata fatta nel volume dell'"Accademia Olimpica" - a mio modesto avviso, a parere di uno che ha fatto un lavoro "amatoriale", come si dice tra i professionisti - falsa il sapore del testo, perché il testo di Ottavia non ha bisogno di interventi se non rarissimi.  

 

Doveroso era invece completare la datazione giornaliera,  aggiungendo mese ed anno.  

 

E ciò non è stato fatto.

Ottavia infatti nelle sue pagine - solo il primo giorno cita il mese, limitandosi nei seguenti a scrivere: 2 d.o, 15 d.o [detto].

Così è anche per l'anno: Ottavia lo scrive solo il primo gennaio di ogni anno.

Cosicché per sapere di quale anno si tratta, si è costretti a lunghe acrobazie tra le 580 pagine del "Giornale".

 

In questa edizione web, invece, si cura anche questo: le date sono apposte tra parentesi quadre.

 

 

***

 

E' pure opportuno chiarire che il manoscritto autografo di Ottavia porta l'intestazione di: Cronaca Vicentina. [BBV G 23.10-12 (1544)]. Giornale è invece il titolo del manoscritto non autografo. [BBV G 23.10 13-14 (1786)].

È ovvio che per una miglior conoscenza del periodo di cui ci occupiamo, questa cronaca non sarà sufficiente e converrà rinfrescarsi almeno a grandi linee le vicende della storia.  

Chi voglia tuttavia conoscere da vicino la storia locale vicentina avrà modo - con il presente volume informatico - di leggere i pensieri da una mano di allora, e potrà egli stesso mediarli col senno di poi.

 

Ho la presunzione di aver  portato a ciò un qualche microscopico contributo.

 

M.S.