Trama
Ambientato nell'agosto del 2020,
il protagonista è Jake "Nomad"
Dunn, un soldato della Delta Force chiamato
a investigare, con il suo team chiamato "Squadra Raptor", sulla
scomparsa di un gruppo di archeologi americani - rapiti dall'esercito della Corea del nord - che stavano facendo
un'importante scoperta in una delle isole Lingshan, nel mare Cinese del sud.
La Squadra Raptor è inizialmente composta da
cinque elementi (Nomad, Prophet, Psycho,
Aztec e Jester), ma già durante lo sbarco sull'isola i soldati vengono divisi
da un improvviso attacco di misteriose creature robotiche volanti: Aztec rimane
vittima dell'attacco, mentre i superstiti sono costretti a farsi strada
combattendo i nordcoreani per riunirsi. Dopo essersi riuniti e dopo aver
trovato la nave degli archeologi congelata e arenata sull'isola, lontano dalla
costa, i quattro sopravvissuti vengono nuovamente attaccati dalle creature e un
altro membro del team, Jester, viene ucciso. Nonostante le perdite i reduci del
secondo attacco decidono di continuare la missione, e, dopo un po' , trovano
uno degli ostaggi, che si rivelerà essere un'agente della CIA
incaricata di monitorare le ricerche del capo degli archeologi, il Dr.
Rosentahl. Mentre l'agente viene portata al sicuro da Psycho, Nomad e Prophet
si avviano quindi verso il campo del Dr. Rosentahl, ma ancora una volta la
squadra viene attaccata: Prophet viene rapito e Nomad è costretto ad aprirsi la
strada da solo verso il campo.
Arrivato sul luogo, Nomad scopre l'origine
dell'interesse dei coreani per la scoperta degli archeologi: il Dr. Rosenthal e
la sua équipe avevano trovato un fossile, vecchio di milioni di anni, dotato di
tecnologia mai vista sulla Terra. Improvvisamente, mentre il dottore discute in
videoconferenza con il generale coreano Kyong del pericolo che potrebbe
rappresentare quella tecnologia se attivata e studiata, il fossile emette
un'onda che congela tutto nel raggio di alcune decine di metri: Rosentahl
muore, mentre Nomad (che stava ascoltando di nascosto la conversazione) si
salva solo grazie alla nanotuta, capace di mantenere stabile la temperatura al
suo interno. Visto l'aggravarsi della situazione, un vasto contingente di
Marines viene inviato a conquistare postazioni chiave sull'isola; Nomad e
Psycho forniscono loro supporto eliminando le forze nordcoreane dalla costa ed
avanzando in una valle con l'ausilio di alcuni MBT. La
montagna che domina l'isola inizia a crollare, rivelando un'immensa struttura
aliena: Nomad, alla ricerca di Kyong, si dirige verso un insediamento coreano
alla base della montagna, ma viene catturato dalle forze speciali coreane che,
come lui, dispongono di una speciale nanotuta: è quindi costretto ad assistere,
impotente, ai tentativi del generale di accedere alla struttura aprendola con delle
cariche esplosive. Improvvisamente, però, la struttura rilascia un'onda
energetica che uccide i coreani e libera Nomad: nel caos, il soldato riesce
allora ad uccidere Kyong e a liberare Helena Rosenthal, figlia del Dr.
Rosenthal e anch'essa prigioniera, ma al prezzo di rimanere egli stesso
intrappolato nella montagna in crollo.
L'unica possibilità di sopravvivenza per lui è
rifugiarsi nella struttura aliena, che nel frattempo si è aperta: all'interno
trova un ambiente a gravità zero popolato da creature come quelle che, in
precedenza, hanno attaccato la sua squadra e rapito Prophet. Dopo aver
affrontato numerosi alieni Nomad riesce ad uscire, ma un istante dopo la sua
fuga dalla nave aliena, quest'ultima crea intorno a se un'enorme sfera,
all'interno della quale la temperatura raggiunge i 100 °C sotto zero,
congelando ogni essere vivente all'interno sprovvisto di nanotuta. Nomad si
trova così a dover fronteggiare gli alieni anche all'esterno della struttura, e
ci riesce solo grazie all'aiuto di Prophet, anch'egli appena fuggito dalla nave
aliena. Insieme, Nomad e Prophet fuggono dalla sfera e si ricongiungono ai
Marines all'esterno. Ritrovano anche Helena Rosenthal, che al momento del
congelamento dell'isola stava ancora fuggendo, e la scortano sulla portaerei
americana al comando della flotta alleata nella zona.
Il comandante della flotta, vista la situazione,
decide di evacuare l'isola da tutto il personale rimasto e attaccare la nave
aliena con un'arma nucleare tattica. Dopo questa decisione, Prophet ruba un
velivolo militare VTOL prevedendo l'inefficacia dell'attacco, e va sull'isola a
fronteggiare gli alieni. Nel frattempo l'arma atomica viene fatta detonare,
ottenendo però un effetto contrario a quello sperato: le difese della struttura
aliena assorbono infatti l'energia sprigionata dall'esplosione nucleare
utilizzandola per ingrandire ulteriormente la zona congelata dell'isola. Gli
alieni attaccano quindi la portaerei con una ritrovata energia. La situazione
degenera e la maggior parte delle forze americane sono costrette a fuggire sui
VTOL. Nomad, rimasto uno dei pochi sopravvissuti della nave, riesce a
respingere le ingenti forze nemiche e, grazie all'utilizzo di un'arma nucleare
sperimentale (il cannone TAC), riesce a distruggere una delle navi
secondarie aliene proprio mentre tenta di affondare la portaerei.
Sopravvissuto all'attacco, Nomad viene
recuperato dal VTOL di Psycho ed insieme a Helena Rosenthal, si dirigono verso
l'isola, dalla quale Prophet sta ancora trasmettendo un segnale di soccorso...