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METODICHE DI ALLENAMENTO

QUANDO L'ALLENAMENTO DIVENTA PIU' ARTICOLATO

Chi ha iniziato a correre da poco (e ovviamente si allena con regolarità) ha dei progressi continui. Tali progressi, però, tendono a diminuire con il passare dei mesi.
Il neo corridore :

Tutti fattori che fanno si che l'allenamento diventi via via più duro e quindi più allenante; dopo un certo periodo di tempo, comunque, i progressi nelle prestazioni diventano minimi o nulli e per migliorarsi occorre che la preparazione diventi più articolata.

LA CORSA CONTINUA AD ANDATURA UNIFORME

L'allenamento più naturale per il corridore è la corsa continua ad andatura uniforme, ma possono esistere differenze sostanziali tra due allenamenti nei quali sia diversa l'andatura tenuta e la distanza percorsa, schematicamente si possono individuare tre tipi diversi di andature:

IL FARTLEK

Il fartlek predilige l'ambiente naturale, anche in questo tipo di allenamento l'atleta corre per lunghi tratti senza fermarsi; ma in questo caso l'intensità dello sforzo non è uniforme, ma presenta continue variazioni dovute a salite o discese, a variazioni di velocità dell'atleta indipendentemente dalla pendenza o la combinazione delle due cose (su un percorso ondulato si può aumentare l'andatura proprio in salita).
Il fartlek può essere spontaneo con l'atleta che varia lo sforzo in base alla sua maggiore o minore voglia di faticare o predeterminato (facendo ad esempio un allungo di 500 metri ogni due chilometri passando da un ritmo di base che può essere di 5' al chilometro a uno di 3'30" al chilometro).

IL LAVORO INTERROTTO DA PAUSE

E' un allenamento che consiste nel correre ad una velocità superiore a quella che si terrebbe in una gara o nel corto-veloce su distanze più brevi, con una pausa di recupero tra una prova e l'altra (se il recupero è quasi totale si parla di velocità ripetute, se incompleto di interval-training), nella pausa di recupero si può camminare o correre molto lentamente).
Per chi si vuole cimentare nelle corse podistiche si consigliano ripetizioni sui 500, 1000 o 2000 metri con pause di 3'-5' in numero crescente col progredire della stagione (per esempio 2/3 volte la prima volta che si fanno fino a 8/10 massimo)
I 500 metri si dovrebbero correre a una velocità leggermente superiore a quella con cui si farebbe una gara sui 3000 metri, i 1000 a quella cui si correrebbero i 5000 e i 2000 a quella cui si correrebbero i 10000.