Lo Stile

 

E' un libro scritto con molta poesia; l'autore riesce a trasmettere uno dopo l'altro i suoi pensieri con molta semplicità. Naturalmente il lettore italiano non può apprezzare a pieno lo stile dell'autore cileno, dovendo accontentarsi della traduzione. Alle belle descrizioni paesaggistiche dell'Amazzonia ["Poco prima di mezzogiorno cessò di piovere e (Antonio) si allarmò. Doveva assolutamente continuare, altrimenti sarebbe cominciata l'evaporazione e la selva sarebbe stata sommersa da una nebbia densa che gli avrebbe impedito di respirare e di vedere oltre la punta del suo naso. All'improvviso milioni di aghi argentati perforarono il soffitto della foresta illuminando intensamente il punto dove cadevano. (...)."] si alternano brevi discorsi importanti per gli snodi narrativi; spesso i personaggi fanno trasparire dalle loro parole la loro cultura o il loro carattere ["Vecchio scemo. Mi stai facendo perdere un affare. Anzi lo stiamo perdendo tutti e due (...)". "Sta' fermo, cazzo! Via le mani! Lo so che fa male. E di chi è la colpa? Vediamo un po'. Mia? No. E' del Governo! Ficcatelo bene in zucca! E' colpa del Governo se hai i denti marci. E' colpa del Governo se ti fa male."]. Lo stile è semplice e rende il libro accessibile anche ai lettori più piccoli.

 

Cosa Ne Dice Lui:

 

    << Il mio stile è sobrio, ma non in modo ricercato. (...) Io scrivo, prima di tutto, per capire meglio me stesso. E questo si ottiene solo senza troppa magniloquenza letteraria, con la sobrietà del timoniere il quale sa che, pur avendo tutto il grande mare a disposizione, basta un lieve tocco di timone per allontanarlo dalla sua rotta. >>

 

dall'intervista di Ilide Carmignani. Settembre 1996

 

 

 

 

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