IL TERRIER BRASILEIRO

A cura di Daniela Zanrè Magnani
American Pride Kennel


   


Classificazione

Gruppo 3 (terrier)
Sezione 1 Terriers di taglia grande e media
Standard FCI N° 341/11.03.97
Origine: Brasile
Razza NO 388

Utilizzazione

Cane da caccia per piccola selvaggina, cane da guardia e da compagnia.

Cenni storici

E' ormai accertato che tra gli antenati del Terrier Brasiliano vi siano cani non originari del Brasile e che si possono assimilare ai Jack Russel ed ai Fox Terrier. Tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo numerosi giovani appartenenti alle famiglie più facoltose del Brasile si recavano a studiare nelle università europee, soprattutto in Francia ed in Inghilterra. Spesso ne rientravano coniugati, e le loro spose portavano con se dei piccoli cani di tipo terrier. Questi giovani e le loro famiglie si stabilivano nelle fazendas dalle quali erano partiti e i loro cagnolini si adattarono alla vita di campagna incrociandosi poi con soggetti autoctoni. Si sviluppò così un cane di tipo nuovo, il cui fenotipo si fissò dopo qualche generazione. Con lo sviluppo delle grandi città, i coltivatori con i loro dipendenti e le loro famiglie furono attirati dai grandi centri urbani, cosicché i piccoli cani dovettero cambiare ancora una volta ambiente diffondendosi un po' ovunque dapprima nello stato di San Paulo (da cui il nome originale della razza "Fox Paulistinha"), quindi in tutto il Brasile. Questo piccolo cane che assieme al Fila Brasileiro era ed è tutt'ora tra i più diffusi in Brasile, non aveva però ancora un'identità ufficiale, finchè nel 1981 alcuni appassionati che già allevavano il Fox Paulistinha e ne tenevano i libri genealogici, tra cui la signora Marina Vicari Lerario che ancora oggi è la presidente del Clube do Fox Pulistinha, si incontrarono a San Paulo per fondare un Club e da allora tutti i loro sforzi si sono incentrati nell'obbiettivo di far riconoscere dapprima alla CBKC brasiliana (1993) e poi alla FCI (1995) la razza che ora è conosciuta col nome di Terrier Brasileiro.

Aspetto

Cane di taglia media (Altezza al garrese: maschi 35-40 cm Femmine 33-38 cm Peso massimo: Kg 10), agile, elegante, ben proporzionato e di costruzione solida senza essere troppo pesante; il corpo è inscrivibile in un quadrato, all'incirca come il Fox Terrier a pelo raso, dal quale differisce per le linee del corpo che nel Terrier Brasileiro sono molto più arrotondate. Il pelo dev'essere corto, liscio, aderente il corpo, di tessitura fine ma senza essere eccessivamente morbido. Il colore è composto da fondo bianco e da pezzature che possono essere nere, blue o fegato con focature ben delineate.

Temperamento e attitudini

Il Terrier Brasileiro è un cane di temperamento vivace, vigile e allegro, socievole e affettuoso con i conoscenti, può dimostrarsi diffidente verso gli estranei. Molto intelligente, si presta ad imparare esercizi di varia natura tanto da essere usato diffusamente dai circensi in Brasile, per le sue doti di equilibrio, apprendimento ed agilità; queste stesse doti lo rendono perfetto per discipline quali l'Agility che abbisognano di velocità, prontezza di riflessi, attenzione al conduttore e prestanza fisica. Nei rapporti con altri animali è piuttosto tollerante e socievole anche se come tutti i terrier è molto coraggioso e non si fa spaventare da niente, sfidando anche animali molto più grandi di lui. In casa ed in automobile si dimostra un guardiano, seppur di modeste dimensioni, incorruttibile.

Salute

Il Terrier Brasileiro è un cane rustico, la sua selezione, avvenuta in modo naturale, ha fatto sì che per decenni solo i soggetti più forti vivessero e si accoppiassero, rendendo la razza forte dal punto di vista fisico e genetico. Non vi sono patologie genetiche da segnalare, e l'aspettativa di vita è abbastanza lunga. Il pelo corto e le dimensioni ridotte ne fanno un cane di facile "manutanzione", rendendolo adatto alla vita di appartamento, non dimentichiamo comunque che è un terrier, un cane nato per la caccia e per la vita in campagna, e che quindi le sue uscite giornaliere dovranno permettergli delle lunghe corse nei prati che lo aiutino a smaltire la sua esuberanza, pena l'intristimento dell'animale che per sfogare le sue energie represse potrebbe divertirsi coi mobili di casa.


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