Addestrare il cane, motivi di una scelta
Arriva prima o poi il momento in cui ogni proprietario di cane che si rispetti si chiede se sia il caso di "addestrare" il proprio cane, anche se in realtà questo termine viene il più delle volte utilizzato impropriamente: termine migliore sarebbe "educare" (ed è in questo senso che lo utilizzo qui, quale sinonimo di addestramento di base).
Questo momento arriva solitamente troppo tardi, quando cioé il tenero cucciolotto è ormai adulto ed ha già acquisito una serie di vizi e comportamenti indesiderati che rendono la vita domestica difficile. Solo pochi, i più coscienziosi, se lo chiedono fin dal momento in cui il cucciolo fa il suo ingresso in casa.
Inutile precisare che l'addestramento all'obbedienza di base è una chiave di importanza vitale per una serena relazione fra cane e proprietario, è il punto di partenza per qualsiasi disciplina si voglia eventualmente svolgere in futuro, è la necessaria premessa per un buon inserimento del cane nella vita familiare e nella società.
Soprattutto se si è alle prime armi, alla prima esperienza "canina", un corso di addestramento è l'ideale. Nessun manuale di addestramento, nessun testo di etologia e psicologia canina può a mio avviso sostituire un buon corso base.
Ma con determinati presupposti.
Innanzitutto bisogna avere tempo e voglia di seguire un corso. L'impegno richiesto non è certo eccessivo, ma è importante che sia costante nel tempo, o non si otterranno grandi risultati.
Altro presupposto: bisogna saper scegliere un buon addestratore, un buon campo di addestramento. Cosa tutt'altro che facile visto che in Italia la professione non è minimamente riconosciuta (e quindi disciplinata) dallo Stato, né lo è dall'ENCI. "Addestratore" può quindi essere qualsiasi persona che tale decida di improvvisarsi.
Attenzione quindi, moltissima attenzione a non finire nelle mani di qualche incompetente patentato.
Ci sono degli indicatori di massima che possono portare quanto meno a restringere il campo di scelta. Consiglio vivamente di scartare gli addestratori (intesi come educatori di un corso base) che:
- utilizzano metodi coercitivi (quali sberle, strattonate, collari con le punte, collari elettrici - questi ultimi, benché illegali, tutt'oggi purtroppo utilizzati in diversi campi -, e via dicendo);
- non spiegano il perché e percome degli esercizi di obbedienza che stanno insegnando;
- non fanno cenno alcuno a nozioni base di etologia e comportamento canino;
- assicurano di poter risolvere subito e con la massima facilità qualsiasi tipo di problema (sarebbe troppo bello per essere vero: diffidate!!);
- pretendono che il cane gli venga lasciato in consegna;
- rifiutano cani di determinate razze.
Un buon addestratore al primo incontro dovrebbe trascorrere un bel po' di tempo semplicemente a chiacchierare col proprietario per fare un'accurata anamnesi del cane; anamnesi che comprenda i suoi eventuali problemi, l'educazione che fino a quel momento gli è stata data, il rapporto che ha con il padrone e con i membri della famiglia.
Solo dopo aver svolto queste indagini preliminari, aver chiesto quali sono le aspettative del proprietario, quale impegno questi sia disposto a profondere e aver chiarito in quali risultati si potrà concretamente sperare.. solo DOPO dovrebbe passare al cane!!
Ricordo che il fine di un corso di addestramento è insegnare AL PADRONEcome gestire e come instaurare un corretto e soddisfacente rapporto con il proprio cane. Non ha alcun senso lasciare che sia un "esperto" ad addestrare il cane: è sempre il padrone che deve capire il proprio cane e venir posto nelle condizioni di instaurare il miglior rapporto possibile con lui.
Si potrebbe quasi affermare che un addestratore in realtà non insegna nulla al cane, insegna al padrone!
Un buon addestratore dovrebbe inoltre avere solide conoscenze di base di etologia e comportamento canino, ed essere capace di trasmetterle nel più comprensibile dei modi, nonché essere disposto a perdere anche ore per spiegare i motivi della necessità di determinati esercizi e comportamenti da porre in atto.
E non dimentichiamo che per educare un cane i metodi devono (dovrebbero) essere:
- efficaci,
- eticamente corretti,
- rispettosi della dignità e dell'intelligenza del cane, della sua integrità fisica e psicologica.  
Perché frequentare un corso base di addestramento?
I motivi per farlo non mancano di certo!
Un valido corso di addestramento, oltre ad essere divertente, pone i proprietari nella condizione di capire i comportamenti, il carattere e le inclinazioni del proprio cane, permette di instaurare un rapporto molto più stretto con lui, evita di commettere errori e spesso risolve problemi, anche gravi, causati da errori precedentemente commessi. Inoltre, se il corso è collettivo, è un'opportunità in più (a volte, purtroppo, l'unica) per far socializzare il cane con i suoi simili, in condizioni di sicurezza. Quindi anche di risolvere eventuali problemi di aggressività, insicurezza, paura.
Ciò vale sia per un cane già adulto, sia, a maggior ragione, per un cucciolo.
Anzi: il periodo migliore per cominciare a frequentare un corso di addestramento sono proprio i primi mesi di vita di un cane.
Molti centri di addestramento organizzano delle puppy class, appositamente studiate per i cuccioli di pochi mesi (in genere dai due ai cinque). Sono dei corsi di durata variabile che associano le prime basi di educazione con la socializzazione. Socializzazione che, proprio nei primissimi mesi, è di vitale importanza: in pratica si dà l'opportunità ai cuccioli di conoscersi, interagire e giocare fra loro, sotto l'occhio attento di un addestratore che deve saper aiutare a raggiungere una maggior fiducia i cuccioli più timorosi e schivi e contenere allo stesso tempo l'irruenza di quelli più scatenati. Duplice è quindi lo scopo delle puppy class: insegnare sia ai cuccioli sia ai proprietari le basi essenziali dell'educazione cinofila.
Sia per chi è alla sua prima esperienza con un cane, sia per chi è ormai esperto, le puppy class costituiscono un'ottima opportunità per far socializzare i cuccioli in un contesto di gioco, relax e divertimento, e hanno moltissimo da offrire anche ai proprietari!
Dopo un buon corso di educazione/addestramento di base ognuno potrà, se lo desidera, impegnarsi in qualche particolare disciplina, scelta sempre nel pieno rispetto delle inclinazioni del cane, affinché qualsiasi momento di lavoro trascorso con lui possa essere realmente una fase di gioco, divertimento e crescita. L'affiatamento verrà ulteriormente rafforzato e il binomio cane-padrone non potrà che trarre vantaggi dall'attività fisica svolta assieme all'aperto e dal comune impegno psicologico.
Quanto alle discipline.. non c'è che l'imbarazzo della scelta: prove di lavoro, obedience, agility, sheepdog, dog trekking, protezione civile (con le varie specializzazioni),.. e chi più ne ha ne metta!
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