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IL CANE DA PASTORE TEDESCO
IL pastore tedesco nasce circa un secolo fa grazie al Capitano di cavalleria Max von Stephanitz che vede, intorno ad un gregge di pecore, un paio di cani grigi, con una conformazione fisica che lo attrae molto.
Ne resta affascinato ed inizia a girare le campagne della Germania in cerca dei migliori esemplari, avendo perfettamente in testa il "suo" cane da pastore tedesco.
Impiega una quindicina di anni ma alla fine riesce ad avere quello che ha sognato. Ottiene un cane dalle eccezionali doti intellettive, trottatore puro, di aspetto fiero, potente e dalle orecchie erette, vigile e pronto.
La sua fama non può rimanere a lungo esclusivamente in Germania e così non impiega molto ad espanderne la diffusione. Arriva in tutto il mondo!
Caratterialmente è un cane assolutamente fedele, attende il padrone quando è lontano e lo segue ovunque. È capace di un amore totale nei confronti della famiglia e sopporta qualsiasi tipo di "assalto" da parte dei bambini.
È sempre assolutamente attento e vigile, in ogni circostanza e maggiormente esprime questa caratteristica nella guardia del territorio e delle persone.
È un cane che ben si presta a qualsiasi tipo di mansione, essendo estremamente versatile; la guardia, la ricerca delle persone disperse, come cane da valanga, cani anticatastrofe, l'esercito lo usa per ricercare i malfattori, cane antidroga, per i non vedenti, per moltissime discipline sportive sono solo alcuni degli impieghi che lo hanno reso famoso.
Quindi nonostante ci siano, al momento, polemiche ed addirittura lo si voglia inserire nelle 40 razze pericolose ritengo invece sia prodigo d'amore per l'uomo che spesso difende a costo della sua stessa vita!
Morfologia
Innanzitutto il cane da pastore tedesco è un LUPOIDE, di taglia leggermente superiore alla media, con ossatura forte, muscolatura tonica ed armonioso nelle sue parti.
La taglia standard viene definita da 60 a 65 cm. per i maschi e da 55 a 60 cm. per le femmine.
Nel P.T. il dimorfismo sessuale si deve notare a prima vista: cioè si deve riuscire a capire a colpo d'occhio quale sia l'appartenenza al sesso.
Come in molte razze, la testa ha una enorme importanza. Per il Pastore Tedesco deve essere all'incirca corrispondente al 40% dell'altezza al garrese. Deve inoltre esserci un rigoroso parallelismo tra il nasion e l'inion (assi cranio facciali). Lo stop deve essere piuttosto evidente, la fronte appena ricurva la canna nasale deve essere rettilinea ed il tartufo "inserirsi" in modo armonico.
La bocca è potente e le labbra asciutte e tese con una commessura labiale appena evidente.
La dentatura deve essere completa. I denti apparire sani e forti, tutti e 42 essere disposti in modo regolare. La chiusura deve essere a forbice mentre la chiusura a tenaglia, il prognatismo e l'enognatismo sono considerati difetti gravi.
Le orecchie, che sono di grandezza media, triangolari, devono presentarsi in posizione eretta con gli assi appena divergenti con distanza tra gli angoli abbastanza contenuta. Le posizioni troppo ravvicinate od il contrario sono considerate difetti.
Gli occhi devono essere color marrone, scuri e leggermente a mandorla e ben posizionati.
Il tronco è quello tipico del trottatore, quindi inscritto nel rettangolo (più lungo che alto). Lo standard fa riferimento a circa 110/117% dell'altezza. È un cane che può trottare tranquillamente oltre i 40 km. al giorno.
Il collo è un altro punto focale poiché da qui ne deriva il bilanciamento ed un collo ben fatto rende anche armonioso il tronco. La sua lunghezza dovrebbe essere all'incirca del 35% rispetto all'altezza al garrese, con un'angolatura di 45%.
Il torace deve essere ben disceso, con costole lunghe e ben formate cosi come importanza fondamentale sono rappresentate da garrese, dorso e lombi perché sono le basi per movimento e spinta per gli arti.
Il garrese deve essere rilevato e lungo, il dorso deve essere lungo, solido, ben sviluppato e senza cifosi o lordosi, mentre la regione dei lombi dovrà essere invece piuttosto corta.
La groppa svolge una serie di importanti funzioni poiché trasmette la spinta agli arti e quindi ottima sarebbe un'inclinazione di circa 27%.
La coda sarà ricca di pelo e abbastanza lunga da arrivare al garretto. Difetti sono le code portate ad uncino od arrotolate.
Gli arti sono, ovviamente, anch'essi importanti. Innanzitutto non dovranno essere né cagnoli né mancini, senza difetti di costruzione del piede (es. a gatto o a lepre) ed anche qui va data un'importanza particolare all'angolatura ed alla lunghezza delle ossa che agiscono come leve e stabiliscono quindi l'andatura del cane.
Il mantello del pastore tedesco si diversifica da soggetto a soggetto. Troviamo anche il P.T. a pelo lungo ma ricordo che non viene ammesso poiché si sostiene, a differenza di quello che sembra, che sia meno resistente alle intemperie.
Prenderò quindi in considerazione il Pastore Tedesco a pelo duro e compatto, cosi come viene definito.
Deve presentarsi consistente, di buona tessitura e con folto sottopelo, il colore è il nero focato. Le focature sul rosso sono da considerarsi di pregio.
Il tartufo deve essere assolutamente nero.
Per la versione ufficiale dello standard vi rimandiamo al sito ufficiale della SAS (Società Amatori Schaeferhunde).
Caratteristiche
Abbiamo già visto quanto sia versatile il nostro amico ma tengo a sottolineare che talune caratteristiche verranno mantenute anche da adulto. Un esempio ne è la voglia di giocare.
Il pastore tedesco si piazza bene nella classifica dei cani cosiddetti "neotenici", da qui la predisposizione al gioco ed a tutti quegli aspetti che presuppongono un minimo di ludicità.
Spesso mi viene da dire che è un cane che "morirà con la pallina in bocca", proprio per la caratteristica di tenere al gioco anche in età avanzata. Cosi manterrà inalterata anche la curiosità e la voglia di relazionare.
Il cucciolo di Pastore Tedesco
È importante, all'acquisto di un cucciolo, che quando ci viene consegnato non abbia MAI meno di 60 giorni, sia sverminato e vaccinato, e che chi ce lo vende ci garantisca sul buon carattere e salute dei genitori, ma tutto questo vale per qualunque razza.
Ricordo infatti che cani molto aggressivi o poco equilibrati trasmettono queste caratteristiche anche alla prole (oltre ad essere esplicitamente esclusi dallo standard).
Per quanto riguarda i cuccioli vi rimando all'apposita sezione.
È importante assicurarvi di chi vi vende il cane perché a fianco agli allevatori seri, che investono in qualità e selezione del cane affinché ci siano anche le maggiori garanzie di salute per la durata dell'intera vita, esiste un manipolo di persone, purtroppo assai folto, che lavora invece esclusivamente per il Dio Denaro e non gli può importare niente dei cuccioli se non di venderli.
Allora iniziamo ad eliminare a priori problemi di salute e caratteriali facendo noi stessi una scelta oculata.
È bene sapere che il cucciolo di Pastore Tedesco ha bisogno di regole fin dal primo giorno che arriva nella nostra casa (vedi CUCCIOLI) ma l'altra cosa di importanza basilare è la coerenza. Cioè non vietiamogli una cosa oggi, ad es. il divano, se poi domani lo facciamo salire e dopodomani di nuovo gli diciamo di No. E questo deve valere per tutti i membri della famiglia che per lui sono un branco.
Possiamo iniziare a mettergli da subito il guinzaglio ma unito a momenti di gioco. Lo lasceremo quindi scrorrazzare all'inseguimento di una pallina mentre il guinzaglio gli scivola dietro libero. In questo modo non vedrà mai il guinzaglio come un nemico ma come una cosa piacevole!
La salute
Come ben sappiamo il Pastore Tedesco viene citato subito per la displasia dell'anca.
Questo è errato poiché è un problema che può riguardare tutti i cani, anche di piccola taglia, oltre ai polli, i conigli, i bovini, i gorilla.
È certamente di origine genetica, ed è un gene non controllabile perché può saltare fuori anche da genitori esenti.
Da uno studio effettuato dalle Forze Armate Svedesi in 8 anni su oltre 4000 soggetti si è "stabilito" che: da 2 genitori sani la prole "malata" può andare dal 18 al 19%, con uno dei due riproduttori affetti da displasia la percentuale sale al 28-62% mentre con entrambi i genitori displasici si arriva al 46-87%.
Se vogliamo che i nostri cani vivano una buona vita ricordiamoci di questo!
Ma passiamo alla cura quotidiana: il pelo va spazzolato 2 o 3 volte alla settimana per mantenerlo lucido e sano, ma quando cambia il pelo lo si dovrà fare ogni giorno.
Niente bagni troppo frequenti: oltre che a danneggiare la sostanza che ricopre il pelo se il cane non è ben asciutto può portare reumatismi.
Le orecchie vanno pulite dagli eccessi di cerume, con delicatezza.
Se gli occhi dovessero presentarsi infiammati o cisposi basta preparare del cotone ed inumidirlo con acqua e zucchero, oppure acqua e camomilla oppure ancora con acqua borica.
Per preservare la dentatura del nostro Pastore Tedesco è utile mettergli a disposizione un bell'osso (ginocchio o femore bovino).
È bene poi preservarlo dai parassiti usando prodotti che si trovano in commercio.
Consiglio, personalmente, l'EXSPOT, che, essendo oltretutto un repellente, aiuta a prevenire la filariosi e la leishmaniosi (purtroppo, ultimamente, si sta verificando un aumento di cani affetti da questa malattia).
Il cane, inoltre, va sverminato con regolarità e con altrettanta regolarità vanno effettuati i vaccini. Se il cane partecipa ad esposizioni o ha accesso in campi di lavoro verrà richiesta anche l'antirabbica.
Concludo dicendo che se il Pastore Tedesco, nato come cane da gregge, è arrivato oggi ad essere uno tra i cani più amati ovunque, nonostante la fortissima diminuzione della pastorizia, lo si deve alla sua grande adattabilità, alla capacità di fare tanti lavori, di amarci in modo immenso e di essere un fido aiutante dell'uomo in tutte le situazioni.
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