LEONBERGER


Bixia Orellana (Bimba) - Campionessa 
Internazionale, Slovena e Croata;
1° assoluta in Classe Campioni
Femmine all'esposizione di Milano 2000  Bamboo (Benny) - Campione 
Internazionale e Sloveno,
Giovane promessa Croata

Foto e testi per gentile concessione dell'
Allevamento della Valle Incantata

di Livio e Lucia Soppelsa

Origine : Germania
Utilizzo : cane da guardia e compagnia
Classificazione : FCI Gruppo 2 sezione 2.2 tipo cane da montagna. Non sottoposto a prova di lavoro

Piccolo accenno storico

Verso la fine degli anni '30, il Signor Einrich Essig, era consigliere comunale a Leonberg, una cittadina poco distante da Stoccarda che oggi conta più o meno 41 mila abitanti.
Incrociò una femmina di terranova bianco-nero con un cane di San Bernardo proveniente dall'ospizio dei Frati del Gran Sanbernardo.
Poi aggiunse a queste razze anche un Cane da Montagna dei Pirenei, e ottenne così un cane di grossa mole con il pelo lungo e in maggioranza bianco, ma non era questo l'obiettivo che Essig si era prefisso: lui voleva ottenere un cane che somigliasse il più possibile ad un leone, perchè questo animale era l'effige dello stemma della città di Leonberg.
I primi Leonberger nacquero nel 1846 e già erano caratteristicamente molto simili a quelli odierni.
Alla fine del diciannovesimo secolo fu allevato nella zona del Baden Wüttemberg con la mansione principale di cane agricolo, ma divenne famoso per le sue qualità di cane da tiro e da guardia.
Le guerre decimarono in modo drastico il numero di cani che allora esistevano, ma oggi il Leonberger fortunatamente esiste ancora, ed è un cane dal carattere eccezionale, adattissimo alla famiglia e ai bambini, alla guardia e al lavoro in acqua, avendo ereditato (forse dal terranova?) le zampe palmate, adattissime al nuoto, e un grande amore per l'acqua.

Lo standard

Come aspetto generale possiamo dire che è un cane di grossa mole ma vivace, calmo e di temperamento allegro, il dimorfismo sessuale è evidente.
 
TESTA : nessuna piega deve esserci sulla fronte, commessure labiali aderenti rapporto muso-cranio 1:1.
 
STOP : ben riconoscibile ma non troppo pronunciato.
 
MUSO: mai appuntito, mai concavo.
 
DENTI : mascella forte, chiusura a forbice, tollerata la mancanza del M3.
 
CODA: pelosissima, lunga almeno fino al garretto, non deve mai essere portata alta (tipo Husky), in movimento non deve mai superare la linea della schiena.
 
ARTI: molto robusti.
 
OCCHI: da marron chiaro a marron molto scuro, ( più apprezzato il colore scuro) le palpebre devono essere aderenti e non si deve vedere la congiuntiva, la forma dell'occhio ovale e non tonda.
 
ORECCHIE : attaccate alte non eccessivamente indietro, pendenti.
 
PELO: abbondante in tutto il corpo, soprattutto nei maschi è presente una criniera folta ma senza giogaia. Ammesso il pelo leggermente ondulato, sul collo e torace, molto folti il pelo sul posteriore ( coulottes)
 
COLORE: fulvo-carbonato, obbligatoria la maschera nera che incornicia il muso almeno sopra gli occhi, pur non essendo specificata la quantità delle carbonature, il cane non deve apparire come prima impressione in maggioranza nero.
Il pelo si presenta più chiaro sulle cosce, sulla coda sulle frange anteriori e posteriori. E' tollerata ua macchia bianca sul petto, che però non superi la grandezza di una mano.
Non sono ammesse le unghie NON nere, i polpastrelli bianchi.
 
DIFETTI GRAVI: cani eccessivamente timidi o peggio mordaci, schiena a carpa, schiena insellata, arti evidentemente mancini o vaccini.
Assenza totale di maschera, tartufo non nero, coda troppo arrotolata ad uncino, pigmentazione delle labbra non nera o troppo scarsa. Occhio giallo (da rapace).
Bianco sui piedi, parti del corpo bianche non ammesse.

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