IL CHOW CHOW

A cura di Carla Pettinari

  

Tian Tian (Piccolo cielo) fotografato su Argos numero 16 Febbraio 1989


Aspetto generale

Compatto, con tronco corto, ben proporzionato, dall'aspetto leonino e dal portamento fiero e dignitoso; struttura solida; coda portata sul dorso.
 
Nell'insieme è ben bilanciato, quadrato: la sua altezza al garrese deve essere obbligatoriamente uguale alla lunghezza, misurata questa dalla punta della spalla alla punta della natica. La femmina può essere più lunga, con un addome più marcato. È importante che la testa sia in rapporto alle dimensioni del corpo, come il collo, che, in atteggiamento di attenzione, deve essere inclinato di circa il 60º rispetto alla linea dorsale, ovvero l'orizzontale. La lunghezza della testa, dalla punta del naso all'estremità dell'osso occipitale, è uguale a quella del collo, misurato dalla punta dell'occipite al garrese e deve corrispondere alla metà della lunghezza del dorso, considerato dal garrese all'attaccatura della coda. Il maschio deve apparire più leonino, aspetto dato dalla criniera più abbondante; in generale risulta essere più compatto della femmina. La differenza tra i due sessi (impronta) deve essere evidente. La linea dorsale è dritta e orizzontale. Esaminato di profilo, la punta del gomito deve essere un po' più alta del petto (regione sternale) e segnare la metà dell'altezza al garrese. Le punte delle spalle devono essere il più possibile allineate con l'estremità anteriore dello sterno.


Caratteristiche

Tranquillo; buon cane da guardia; lingua nera-bluastra; unico nell'andatura rigida, come se camminasse sui trampoli.
 
Ben costruito, compatto, di forte ossatura, calmo, distaccato, con portamento fiero e dignitoso, il Chow-Chow è un cane possente, ma vispo e agile. Poco angolato nel posteriore, il suo movimento non potrà che essere rigido. I piedi si appoggiano sulla punta delle dita e il movimento del posteriore risulta legato. Il trotto è rigido, corto, ondeggiante: l'arto posteriore si sposta poco verso avanti, mentre si proietta bene indietro, con cadenza regolare e senza piegare le ginocchia. Per il grande vigore e il notevole influsso nervoso il Chow-Chow offre un contrasto unico: cane tozzo e dall'andatura leggera, ha reazioni rapide come il fulmine. Queste caratteristiche di razza devono essere preservate a ogni costo e il giudice in esposizione non dovrà soltanto apprezzare il cane da fermo, ma dovrà dare grande importanza alla leggerezza del suo movimento e all'andatura, che manifestano l'equilibrio dell'esemplare esaminato, la sua qualità psichica e il suo temperamento.

Temperamento

Indipendente, leale, distaccato.
 
I comportamenti naturali della razza fanno del Chow-Chow un cane fedelissimo, comunque molto indipendente e piuttosto diffidente verso gli estranei: l'animale abbaia di rado e solo quando è mosso da un valido motivo. Costantemente vigile su tutto ciò che lo circonda nella vita quotidiana, è tranquillo, con buona reattività, a volte un po' ostinato e molto pulito.

Testa e cranio

Cranio piatto e largo; stop non pronunciato; pieno sotto gli occhi. Muso di lunghezza moderata, largo fra gli occhi e l'estremità, mai appuntito, come nello spitz. Tartufo largo e ben pronunciato di colore nero, tranne che nei soggetti crema e quasi bianchi, nei quali è ammesso il colore chiaro, e nei soggetti blu e fulvo, nei quali è in tinta con il mantello.
 
Il cranio è largo e piatto; la sua larghezza, misurata sotto le orecchie tra le arcate zigomatiche, è uguale alla sua lunghezza, misurata dalla linea immaginaria che unisce le rime palpebrali alla punta dell'occipite; questo piano forma un angolo di 45° con quello che passa seguendo la linea inferiore della mandibola. Lo stop è paco marcato. La lunghezza del muso, dalla punta del tartufo alla linea immaginaria che unisce le rime palpebrali, è di circa la metà della lunghezza del cranio. Il muso è ben gonfio sotto gli occhi. Non deve esserci un solco profondo tra la guancia e un labbro gonfio. Questo solco dev'essere poco marcato. L'estremità del muso ha una larghezza corretta quando gli incisivi sono disposti in modo appropriato, ovvero seguono una linea retta, e non sono né stipati, né posti in semicerchio, come nella volpe, o negli spitz. La mascella superiore è un po' più alta che larga.

 

Muso

Il tartufo deve essere grosso, con narici ben aperte, di colore preferibilmente nero, malgrado che lo standard tolleri colori più chiari per i mantelli crema e bianco. È particolarmente importante la pigmentazione della lingua, una delle caratteristiche principali della razza. Il suo colore ideale è il blu-nero, accettabile il blu. Il palato e le mucose interne labiali devono essere neri, come le gengive, eccezion fatta per i soggetti dal mantello molto chiaro. Per i soggetti neri e rosso intensi, la pigmentazione dovrà essere perfetta. Le labbra sono, sia le superiori sia le inferiori, nere, sottili, tese, ben visibili. I denti devono essere potenti, soprattutto i molari, i canini forti, lunghi e appuntiti, in maggior misura quelli inferiori, che divergono come nel lupo. Nel giudizio in esposizione bisogna dare importanza alla potenza della dentatura, parametro importante per la presunta sopravvivenza dell'animale in natura.


Occhi

Scuri, a mandorla, piuttosto piccoli e limpidi. Gli occhi in tinta sono ammessi nei soggetti blu e fulvo. Non deve esserci traccia di entropion. La grandezza degli occhi non deve essere da sola motivo di penalizzazione.
 
Abbastanza piccoli, in forma di triangolo acuto, con la base più corta posta all'interno verso la canna nasale, gli occhi devono, per poter vedere bene, essere ben visibili e non nascosti da sopracciglia troppo abbondanti: che rischiano, fregando sulla cornea di provocare un entropion secondario. Gli occhi devono avere lo stesso colore; sono scuri, fatta eccezione per Chow-Chow dal mantello chiaro.

Orecchie

Piccole, spesse, leggermente arrotondate in punta, portate rigidamente erette e ben distanziate fra loro, ma ben orientate in avanti al di sopra degli occhi e leggermente convergenti; il che conferisce al cane l'espressione burbera caratteristica della razza, lo scowl. Lo scowl non deve mai risultare dal rilassamento delle pieghe della pelle della fronte.
 
Leggermente arrotondate in punta, sono pelose e mai glabre sulla faccia dorsale, sui margini e all'interno. In attenzione, le orecchie devono puntare rigidamente in avanti, convergendo leggermente, e risultano separate tra loro alla base da più di un palmo di mano. Il portamento delle orecchie è di basilare importanza per l'espressione quasi corrucciata del Chow-Chow, più che le pliche della fronte, del muso, delle guance e delle labbra. La pelle della testa del Chow-Chow non deve essere tesa sul cranio, ma staccata, la qual cosa permette di formare pliche appena accennate, che accentuano l'espressione corrucciata.
Queste pliche si formano dall'accorciamento della fronte in senso laterale, nel momento in cui le orecchie puntano in avanti, dall'esistenza di un solco mediano e dalla contrazione dei muscoli della fronte provocata dalle stesse emozioni che hanno stimolato la posa in attenzione delle orecchie. L'insieme di queste forme produce il cosiddetto cipiglio, letteralmente l'aggrottare rigido delle ciglia. Questa espressione deve attenuarsi quando il Chow-Chow distende le orecchie. E meno marcato nella femmina. Non deve essere confuso con le pieghe e i solchi facciali pronunciati e permanenti dei Chow-Chow ipertipici recanti sopracciglia spesse che nascondono gli occhi, pieghe permanenti sul muso, molto profondo il solco che separa la guancia dal muso, labbro abbondante che sopravanza il profilo della mandibola. Questo ultimo tipo di Chow-Chow si stacca dallo standard e non deve essere incoraggiato nell'allevamento.

Bocca

Dentatura robusta, completa, regolare, ben allineata, incisivi perpendicolari alle mascelle con chiusura a forbice. Palato e lingua nero-bluastri, gengive e labbra preferibilmente nere.
 
La chiusura della dentatura deve essere rigorosamente a forbice. I denti sono, in totale, quarantadue: venti superiori e ventidue inferiori. La mancanza di alcuni denti costituisce difetto grave.

Collo

Robusto, muscoloso, non corto, ben attaccato alle spalle e leggermente arcuato.
 
È ben inserito nelle spalle e al garrese su fino alla nuca. Ha una giogaia appena accennata: è forte, potente, eppure permette alla testa movimenti fulminei laterali. Nel maschio il collo è circondato da una criniera leonina che, invece, è meno evidente nella femmina, che possiede, per contro, peli di tessitura più fitta.

Arti anteriori

Spalle muscolose e oblique. Arti perfettamente dritti, di lunghezza moderata, dotati di buona ossatura.
 
Visti di fronte, gli arti anteriori formano un rettangolo in cui i lati verticali sono separati tra loro da una spanna di mano; ciò sta a significare che il Chow-Chow possiede un petto largo. In movimento, ciascun arto anteriore deve seguire un piano verticale (sagittale) parallelo al corpo, senza deviazioni laterali anche se raramente si trovano soggetti corretti. La spalla deve essere moderatamente obliqua, mai dritta. A causa della larghezza della cassa toracica le punte superiori delle due scapole non devono toccarsi a livello del garrese, ma rimanere a una certa distanza l'una dall'altra. L'omero, ovvero il braccio, che costituisce l'ossatura tra la punta della spalla e il gomito, deve formare un angolo di 60 circa con il piano orizzontale. Deve essere robusto, aderente allo sterno e alla gabbia toracica, aderenza dovuta alla particolare potenza della muscolatura. Questi muscoli, se sono corti, limiteranno la mobilità della spalla, che apparirà "legata". L'avambraccio è di ossatura forte, assolutamente dritto. I gomiti non devono allontanarsi dal torace. Alla palpazione, le ossa non devono risultare arcuate e con le articolazioni ingrossate, segno di rachitismo. Il metacarpo, tra l'articolazione del polso e le dita, deve essere assolutamente verticale, corto e spesso. Le dita devono essere corte e formare piedi rotondi e compatti (il Chow-Chow sta in piedi sui cuscinetti plantari delle dita). Il cosiddetto "piede di gatto" fa parte delle caratteristiche etniche essenziali.

Tronco

Torace ampio e profondo. Costole ben arcuate ma non a botte. Dorso corto, forte e orizzontale. Reni robuste.
 
Nel maschio la cassa toracica deve occupare la maggior parte del profilo ventrale; l'ultima costa è separata dalla coscia da una piccola spanna di mano. Di profilo, il torace ha un'altezza leggermente superiore alla metà dell'altezza del garrese. Il suo diametro è maggiore a livello del dorso rispetto al petto. Una sezione trasversale del torace a livello dei gomiti deve avere, per il maschio, la forma di un cuore con la punta rivolta verso il basso; per la femmina, la forma si avvicinerà a un cerchio. Il dorso deve essere corto, dritto, né insellato, né cifotico. Le reni sono potenti, non levrettate, né sottili, cioè si assottigliano leggermente dal davanti all'indietro, se viste dall'alto. Nel maschio, la taglia deve essere più marcata.

Arti posteriori

Muscolosi; garretti ben discesi, con angolazione minima per dare all'andatura il tipico effetto "sui trampoli". Gli arti sono dritti dal garretto a terra e i garretti mai flessi in avanti.
 
Quando il Chow-Chow è in stazione, le ossa dell'arto posteriore sono pressoché tutte verticali. Questa quasi assenza d'angolazione è anche una delle caratteristiche esclusive della razza, insieme con la lingua blu scuro. A prima vista, il garretto del Chow-Chow pare assolutamente dritto, per l'effetto ottico provocato dal pelo; ma sotto il pelo una palpazione attenta rivela la punta del garretto e, quindi, una leggera angolazione.
Quando il garretto è realmente dritto appare capovolto (concavo verso il dietro). É un difetto, poiché i garretti troppo dritti non facilitano il movimento e possono rappresentare una causa predisponente alla lussazione recidivante della patella, che è un'alterazione patologica ereditaria abbastanza frequente nel Chow-Chow. Le cosce, come le spalle, devono essere dotate di muscoli ben sviluppati. I garretti devono essere bassi, ma senza esagerazione. Le ossa del garretto e delle dita sono corte e forti come quelle dell'anteriore a cui devono corrispondere, per non avere cani con arti anteriori grossi come colonne e posteriori piccoli come bastoni. Visti da dietro, i posteriori devono essere posti su piani verticali e paralleli, perché il Chow-Chow non deve essere chiuso dietro. Al passo, ma soprattutto al trotto, lo spazio tra il garretto di destra e quello di sinistra si mantiene sempre uguale. Osservato di profilo, e piazzato bene, il Chow-Chow è leggermente buttato all'indietro.

Piedi

Piccoli, rotondi, piedi da gatto, ben piantati in appiombo sulle dita.

Coda

Attaccata alta, portata sopra il dorso
.  
Piazzata alta, la coda si curva in avanti già dalla sua attaccatura, seguendo l'asse mediano del dorso, senza pendere di lato; essa deve appoggiarsi con vigore sulla spina dorsale e resistere, mantenendo tale posizione anche in movimento; deve lasciare sul pelo della groppa una depressione permanente. Questo è un ulteriore carattere esclusivo di razza.

Andatura

Corta e rigida, con effetto "sui trampoli". Gli arti anteriori e posteriori si muovono su piani paralleli.
 
Un'andatura corretta è il test rivelatore di una giusta struttura e del benessere generale del cane. Deve essere equilibrata, diritta, agile, corta. Lesta e possente, mai tagliata. L'andatura del posteriore è corta e detta "su trampoli", poiché il garretto si trova sotto la linea della coscia. E' osservando il cane di lato che la particolare andatura è più evidente. La zampa posteriore si muove e l'anca avanza dritta, l'andatura segue la linea di un pendolo con un lieve ondeggiamento delle natiche, le zampe non si estendono né avanti né indietro. Il piede posteriore ha una forte spinta che trasferisce potenza al corpo in una linea quasi dritta, dovuta alla minima angolazione della zampa posteriore. Per trasmettere efficacemente questa potenza al gruppo anteriore il dorso deve essere corto e non deve rollare nel piano mediano. Osservando il Chow-Chow posteriormente, si nota che la linea dell'ossatura dall'articolazione dell'anca al piede rimane dritta, anche quando il cane è in movimento. Se la velocità aumenta, l'inclinazione delle zampe anteriori rimane invariata. L'articolazione del ginocchio deve denotare la linea di spostamento, non risultando esterna all'apparente curvatura delle zampe e nemmeno proiettarsi sotto il dorso. Osservata di fronte la linea dell'ossatura dall'articolazione della spalla al piede rimane dritta anche quando il cane è in movimento. Quando la velocità aumenta, le zampe anteriori possono non muoversi su un piano parallelo ma inclinarsi verso l'interno. Le zampe anteriori non devono avere un movimento a semicerchio, né un evidente taglio. Il movimento dell'anteriore e del posteriore deve avere un equilibrio dinamico. Piuttosto scarso in velocità, il Chow-Chow ha una resistenza eccellente.

Mantello

Varietà a pelo lungo e a pelo corto.
a) Pelo lungo: pelo ricco, abbondante, denso, diritto e staccato. Pelo di copertura di tessitura piuttosto ispida, con sottopelo soffice e lanoso. E particolarmente fitto intorno al collo dove forma una criniera o un collare. Sul retro delle cosce forma delle buone "culottes".
b) Pelo corto: pelo abbondante, denso, diritto, non è piatto ma si raddrizza; di tessitura morbida come "peluche".
Ogni raccorciamento artificiale del pelo che modifichi la silhouette naturale o l'espressione del cane deve essere penalizzato.

 
Il sottopelo è necessario quanto il pelo, e deve essere abbondante e fitto. Per il pelo, lo standard dice: "... abbondante, denso, diritto...". Dunque, non deve essere né disteso né ondulato. Non bisogna mai tagliarlo. La sua eccessiva lunghezza non deve compromettere l'equilibrio delle proporzioni e far apparire gli arti troppo corti. Il pelo non ha un'importanza eccessiva nel giudizio in esposizione, in quanto è una caratteristica non morfologica; non si dimentichi che la qualità del pelo e del sottopelo è un elemento di sopravvivenza per l'animale.

Colore

Può essere monocolore: nero, rosso, blu, fulvo, crema o bianco. Spesso è sfumato, ma non deve mai essere a macchie o a più colori. Nella parte inferiore della coda e dietro le cosce il colore ha spesso una sfumatura più chiara.

Taglia

Maschi: cm 48-56 al garrese. Femmine: cm 46-51 al garrese.
 
Lo standard definisce il minimo della taglia, misurata al garrese, in 46 cm e il massimo in 56 cm. A tale proposito è doveroso precisare che è indispensabile mantenere la giusta armonia, quindi verrà lasciata al giudice la facoltà di premiare o meno gli esemplari sotto o sopra-taglia. Un Chow-Chow perfettamente proporzionato potrà avere la qualifica di eccellente, anche se la sua altezza al garrese sarà soltanto di 45 cm. Ma, a parità di bellezza, il Chow-Chow più grande sarà sempre preferito.

Difetti

Ogni variazione dallo standard è da considerarsi un difetto, che va penalizzato secondo la gravità.
Nota: I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale, ben discesi nello scroto.

 
(Standard FCI n° 205/b - 24 giugno 1987)


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