Per circa due anni, non potendo tenere cani, e
volendo fare qualcosa di utile ed interessante sono stata volontaria della
Lega del cane nel canile municipale della mia città.
Lì, come credo sia un pò in tutti i canili del
nord-est, almeno un terzo di tutti i cani ospitati sono razze da caccia e loro
vari incroci: cani persi perchè inesperti e mai reclamati, vecchietti mezzi
sordi ed un pò artritici, e TAAANTI, TROOOPPI cani che non sopportano i
rumori forti e la cofusione.
Sembra che non tutti i cacciatori perdano tempo
a socializzare i loro cuccioli alla gente, a botti e scoppi e preferiscano
l'effetto sorpresa per dividere, diciamo così, le pecore dalle capre...Sembra
anche che il cane non vada fatto socializzare troppo con i suoi simili e con
ambienti non di lavoro.
Naturalmente parlo di cacciatori della domenica,
di quelli che il cane lo parcheggiano in recinto 8 mesi l'anno, di quelli che
adesso mi bloccano per strada e mi dicono che l'ho rovinato 'sto cane, perchè
lo porto in giro, lo faccio giocare, ma non lo porto a caccia!
Ila era arrivata al canile da pochi giorni
quando la sottoscritta ottenuto lo storico permesso era lì per scegliere il
SUO cane...
Era lì in un box con le sue 4 figlie e i suoi 3
figli, meravigliosi cuccioloni di 6 mesi.
Ne addocchio una, una femmina nera e
bianca.Femmina, giovane, intraprendente,cacciatrice mancata: quello che
volevo!
Entro nel box e cerco di avvicinarla...a
malapena ne scorgo la madre..vecchiotta, apatica, con uno strano testone
gonfio ed intenta a guardare nel vuoto dalla coperta su cui l'avevano messa a
riprendersi dall'anestesia della sterilizzazione.
Mi inginocchio vicino alla piccoletta, la
chiamo, lei non si fa toccare...e tutto ad un tratto sento una lngua
umida che mi lecca l'orecchio.
E' lei, la derelitta, che a malapena si regge,
che distoglie lo sguardo e non osa neanche scodinzolare..,.ed è lei che mi
porto a casa, lei con 6 punti freschi sul collo perchè il suo disgraziato
ex-proprietario ha lasciato che crescesse in un collare di catena troppo
piccolo, lei che non sa cos'è l'asfalto, che si butta per terra e trema se
qualche auto le passa vicino, che non sopporta i rumori , che subito accetta i
miei gatti, che da 5 anni un passo alla volta è diventata un cane felice,
socievole, pronto ad imparare cose nuove ogni giorno..
Oggi ha 9 anni, siamo insieme da 4 e sono
convinta che ci siano pochi spettacoli più affascinanti di un setter inglese
che corre libero in alta montagna e ferma prede ambite come lucertole, code di
lucertole che si muovono ancora, talpe, maiali(sì a 1800 metri, zona Moena),mucche
oltre naturalmente ad uccelletti vari.
Anche se il suo padrone non ha intenzione di
farli fuori, anche se durante la settimana si accontenta del campetto vicino a
casa, anche se non va più a caccia. Barbara