From: "Denis Ferretti"
Newsgroups: it.discussioni.animali.cani
Sent: Tuesday, April 09, 2002 1:02 AM
Subject: Re: golden atipico ??
> Beh a dire il vero io un po' di differenza da quando era piccino le noto.
> La ciotola gliela levo quando voglio così come tutto ciò che prende in bocca,
> viene subito quando lo chiamo, se gli do' il terra 99% delle volte scatta
> immediatamente (e non uso mai bocconcini ma solo il bravo e le carezze), a
> meno che non si lancia "contro" qualche suo simile si blocca
> immediatamente quando gli dico fermo, per strada non mi perde mai d'occhio, etc.
> etc.....
> vi prego ditemi che non è vero che non ho capito niente !!
> Da piccolo faceva tutto il contrario.
... Ma sei sicuro che sia un golden? Non è che ti hanno dato un maremmano :-)))?? Analizzando bene tutto quello che hai scritto, mi sento di dire che non hai assolutamente sbagliato tutto col tuo cane. Una certa educazione ce l'ha, risponde al richiamo, capisce quello che dici, si è ambientato. C'è solo qualche particolare ancora da definire nel vostro rapporto. Io ho convissuto undici anni con un cane che non esitava a ringhiare persino a me e ai miei famigliari per manifestare chiaramente il suo disappunto. Ma non era un golden. Era una maremmana dal carattere molto forte, ma molto equilibrato e molto "buono" nonostante le apparenze. Ho risolto tutti i problemi cercando di non entrare in competizione col cane. Non vuol dire dargliele vinte, ma cercare di prevedere le sue reazioni e predisporre un ambiente in cui non ci sia tensione. Se il cane è teso, cerca di sdrammatizzare, mettiti a giocare, distrailo, fai casino, buttala in ridere, non sgridarlo e non cercare lo scontro, ma non farti vedere nemmeno impaurito. Fagli semplicemente capire che non c'è motivo di litigare. Cerca di conquistarlo non con la forza ma con l'immagine di sicurezza che dai. Tu sai sempre cosa si deve fare, cerca di insegnargli il significato delle cose senza imporre niente, fagli risolvere problemi da solo, fagli capire che non rispondendo ai tuoi suggerimenti si pagano conseguenze, ma queste non dipendono dalla tua volontà. Se gli dici di fare qualcosa è perché c'è un motivo. Esempio se lo chiami e non arriva, poi rimane indietro e non ti trova più. Se non si siede, e si fa mettere il guinzaglio, te ne vai senza di lui. Cose di questo tipo. Ma utilizza anche rinforzi positivi. E dagli anche fiducia. Lui lo sente. Molto spesso se sei convinto che il cane si comporterà bene, il cane capisce ciò che ti aspetti e agirà di conseguenza. Il periodo da un anno ai due anni è il più brutto. Poi, se il cane trova una sua collocazione stabile, diventa molto più gestibile. E qualche volta avrà anche spirito di sacrificio e saprà anche rinunciare a qualcosa per far piacere al padrone. E allora potrà anche ringhiare, ma sarà solo una manifestazione della propria opinione. Se ha fiducia in te, prima di arrivare a mordere ce ne vuole. Per quanto riguarda i problemi con gli altri cani, risolvi le cose gradualmente. Fallo stare con femmine, poi con maschi poco competitivi, sempre sotto controllo e via via con soggetti più a rischio, man mano che inizia ad associare la presenza di altri simili con gioco, passeggiate, libertà e sensazioni positive. Blocca ogni approccio aggressivo e sdrammatizza... Ridi, non prenderlo sul serio, digli che la smetta di fare il buffone e cerca di creare un clima di spensieratezza e divertimento. E di fiducia. Ripeto: il cane percepisce le tue paure e sente la tua tensione. Se hai paura che il cane litighi, litigherà. Comunque, impedisci al cane di marcare il territorio e di esibire comportamenti troppo dominanti in presenza di altri maschi. Ricordati che di norma fino a quando non hanno marcato il territorio i cani non sono disposti a combattere. Parlo di rapporti con i conspecifici. Se l'altro cane scappa e si comporta da preda, possono inseguirlo per istinto predatorio, ma questo è un'altro discorso. Naturalmente questi sono consigli da maremmano-abruzzese, ma trattandosi di un golden "atipico", chissà che non funzionino.
Denis
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