Subject: Re: adottate un cane e ...IDEUZZA....
From: "Zoot" <zootANTISPAM@millenniumdogs.net>
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Date: Mon, 18 Feb 2002 12:01:56 GMT



*Mi piace! E comincio io...anche se con poca retorica e tanta incavolatura
verso chi...vabbe', ma lo spiego nella storia.

1992, alcuni giorni prima di Natale.
Il mio compagno aveva una pizzeria nel vicoletto X del paese Y, che sbucava
su una piazzetta.
In questa piazzetta si piazza l'ENPA con un banchetto, alcune gabbie e tanti
cuccioli. Tutti e solo cuccioli, perché si sa..."a Natale si regalano
cuccioli ai bambini", no? (malignità numero uno).
Cmq...io ho appena chiuso l'allevamento, sono disperata e in piena crisi
depressiva. Il mio compagno, per arrivare in pizzeria (ho aperto io), deve
passare davanti alla piazzetta: arriva e mi dice "vai un po' a vedere cosa
ha messo l'ENPA lì fuori"
Mi rifiuto. ENPA=cani, io non posso neppure sentir parlare di cani, come
puoi parlarmi di cani dopo che ho dovuto rinunciare a miei e sto col morale
sotto le suole delle scarpe di un nano piccolo di statura?
Resisto cinque minuti, forse sei.
Poi vado.
Quasi tutti i cuccioli ingabbiettati sono di piccola taglia (fanno più
"regalo di Natale", malignità numero due). In una gabbietta, però, ci sono
due veri e propri "giganti" : uno con i colori del bobtail e uno
nero-nerissimo che più nero non si può.
Mi avvicino (io quando vedo cuccioli con zamponi numero 46 perdo la testa) e
chiedo informazioni.
C'è una gentile signora dietro al banco, che per PRIMISSIMA cosa mi informa:
"Vero che sono belle? Sono due femmine, sorelle. Restano piccole, sa? Appena
un po' più di come le vede adesso".
Io alzo un sopracciglio.
"Piccole?"
"Sìsì, piccole, più o meno come un cockerino...vanno benissimo in
appartamento".
Io alzo anche l'ALTRO sopracciglio.
"Con quei piedi? Ma quanto hanno?"
"Non lo so di preciso...hanno abbandonato la madre e i cuccioli la settimana
scorsa, ce li hanno lasciati davanti al rifugio. I cuccioli erano tre, uno
era un maschio ma l'abbiamo già sistemato. mi dispiace".
"A me no. Io amo le femmine. E amo anche i cani GRANDI, quindi se queste
restano così piccole non mi interessano".
Faccio la finta di girarmi e andarmene...e vengo bloccata dal secondo
volontario ENPA, che mi spiega che nooooo non resteranno tanto piccole...la
madre è un bobtail, il padre non si sa, ma la madre "è di pura razza ed è
anche piuttosto grande".
"Non mi interessa la "pura razza al cinquanta per cento". Se mi prendo un
meticcio al rifugio mi sta benissimo che sia bastardo DOC. Altrimenti mi
prenderei un cane di razza".
"Ah, cmq sono meticce, eh? Non si sa proprio chi fosse il padre"....
La chiudo qui per pietà.
Se avessi sostenuto che ero intenzionata a prendermi il cucciolo SOLO se
fosse stato figlio di un'ornitorinca rosa e di un elefante a pois, sono
sicura che da qualche parte sarebbe saltato fuori il pedigree di
un'ornitorinca rosa (malignità numero tre).
Cmq, mentre parlavo coi volontari le cucciole evidenziavano il loro
carattere: la bianco/grigia timidina e riservata, la nera sfacciatamente
slappazzante con la coda a mille.
Ho preso in braccio la nera, e lì me so' fregata per sempre.
Non avei potuto riposarla in quella gabbia neanche se mi avessero puntato un
fucile contro.
"Be', che devo fare per prenderla?"
"Compili qui. Poi se vuole può fare un'offerta al rifugio, ma non è
obbligatoria.
Ah, sappia che verremo a controllare come sta il cane, se è felice e ben
tenuto eccetera".
Questo accadeva nove anni fa: la visita la sto ancora aspettando adesso
(malignità numero quattro).

La mia preziosissima cana nera, nel frattempo diventata blu, è rimasta
slappazzante e continua a far andare la coda a mille. Ora però ha anche una
razza: Bisbol!
Insieme abbiamo combattuto contro la leishmaniosi (per ora vinciamo noi, ma
non si può mai dire troppo forte), abbiamo cambiato casa, abbiamo tirato su
un piccolo bipede che è diventato un metro e ottantasei.
Quando il bipede era alto un metro e un piripacchio è stato gelosissimo
della cana e ci sono stati momenti difficili: ora se qualcuno si azzarda a
sfiorargliela è disposto a uccidere.
Io non dico mai che "tratto i cani come figli" (sono più propensa a dire che
tratto il figlio come un cane :-), ma quando lui parla della cana dice "mia
sorella".
Non aggiunge neanche "pelosa", perché non ne ha altre e quindi non c'è
bisogno che specifichi: però a volte leggo una certa perplessità negli occhi
dei suoi amici che arrivano a casa nostra e scoprono com'è fatta 'sta
sorella (trattandosi di quasi-sedicenni, ho l'impressione che qualcuno che
si era fatto idee cuccatorie ci sia rimasto PARTICOLARMENTE male!)
Insomma...siamo una famiglia. E questo è più o meno tutto.

Valeria