"gianni" <gdsystem@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:XXfh7.9133$i81.367093@news.infostrada.it...

(ha poco piu' di 2 mesi e mezzo) nel senso che
> la matttina comincia a piangere verso le 5.30 / 5.45 e non trova pace
> finche' mia moglie non le apre laporta della cucina.

E' normale per un cane di quell'età. Più sono piccoli, più richiedono tempo
e attenzioni. L'allevatore non ti ha messo in guardia di questo? Non ti ha
proposto di prendere il cucciolo a tre mesi compiuti, se avevi questi
problemi?.... Va beh, ormai ce l'hai!!

Ti posto tre soluzioni: il metodo naturale, il metodo dolce e il metodo
Montessori.

1) E quello che stai già facendo. Fai stancare il cane, fallo addormentare e
allontanati quando è sveglia. Si deve abituare alla routine piano piano.
Quando sarà più grande potrai, man mano abituarla a stare sola per periodi
sempre più prolungati senza forzature. Riguardo all'ora della sveglia, il
calendario ti darà una mano. Il sole sorge sempre più tardi e tra quattro
mesi si sveglierà alle otto.

2) Il metodo dolce è quello più lungo. Se non dovessi andare a lavorare e
non avessi altro da fare che educare il cane lo userei sempre.
Prendi un cancelletto, in modo che la cucciola possa vederti e metti la
cagnolina in cucina. Poi stai dall'altra parte del cancello e gironzola un
po' in modo che ti veda. Generalmente se stai vicino il cane sta tranquillo,
o al massimo uggiola piano. I pianti disperati si dovrebbero verifiare solo
se sparisci dalla vista del cane. Stai vicino al cane, fermo, a una distanza
tale per cui il cane tace. Se uggiola indietreggia di un passo, e
zittiscila. Se continua, indietreggia sempre di più.... Fai passettini
piccoli altrimenti ti ritrovi subito fuori dalla portata del cane, ma
indietreggia sempre. Il cane deve capire che più uggiola, più tu ti
allontani. Quando invece si calma ti avvicini di un passo e ti fermi. Se sta
buona per un minuto entra e gioca con lei. Se invece non resiste per un
minuto e uggiola, fai ancora un passo indietro. La volta successiva entrerai
se è stata buona per due minuti, poi per quattro, poi per otto e così
via...... Se piange indietreggi, se tace ti avvicini, ti fermi e aspetti.
Non è un metodo veloce, e se qualcuno ti vede rischi di sembrare stupido. In
genere è ostacolato proprio dai familiari che guardano l'addestratore come
se fosse un povero mentecatto ed entrano prendendo in braccio il cucciolo
che uggiola rovinando tutto.
>

3) metodo Montessori (o metodo della Nonna). Se il cane piange di notte, ti
alzi per rassicurarlo che ci sei e lo mandi a cuccia. Niente complimenti
perché deve capire che è un atteggiamento che non apprezzi, ma neanche
punizioni. Se piange ancora ti torni ad alzare e lo mandi a cuccia. Se
piange una terza volta ti alzi, lo prendi per la collottola, scrolli quanto
basta a non fargli male ma a fargli capire che non stai giocando, e lo
butti a "A
CUCCIA!!!!!!" e NON VOGLIO PIU SENTIRE UNA MOSCA VOLARE!!!! E CHE
CASPITA!!!!
Il cane generalmente rimane un po' scioccato e se ne sta buono nel suo
angolo.
Al mattino gli si fanno i complimenti perché è stato bravo.
E' un metodo che susciterà le ire di molti...... Anch'io sconsiglio di
abusarne e soprattutto, bada bene, che ho detto di prendere il cane per la
collottola, non di picchiarlo. E andrebbe usato solo quando sei sicuro che
il cane conosce già l'ambiente domestico alla perfezione: ho detto queste
cose a te che hai già la cagnolina, da diverso tempo: non vorrei mai che
questi consigli venissero presi alla lettera da chi prende un cucciolo, già
al primo giorno!!!!
Io non ho usato questo metodo perché ho preso i miei cani quando ero in
ferie. E' un metodo molto ortodosso, ma funzionale. E ad alcuni cani molto
testardi che rischiano già a quell'età di diventare dei piccoli tiranni
domestici iperviziati, non farebbe male. Perché a tre mesi te la cavi con
una scrollata, quando il cane è grande devi "scornarti". Il beagle è un cane
mansueto, non penso che le tue appendici siano in pericolo. Però quello che
ha scritto Angelo è verissimo.

Denis

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