Per prima cosa grazie, ho sempre trovato difficile spiegare queste cose
scrivendo.....
Non voglio difendere questo sistema di insegnamento a spada tratta, io uso e
ho usato il clicker solo per perfezionare alcune cose, anche perchè quando
ho avuto occasione di capirne il funzionamento Osage era già avanti
nell'addestramento e non avevo voglia di ricominciare.
Oltretutto la mia cagnolina non ha quello spirito di iniziativa che rende
"semplice" l'utilizzo di questo sistema.
Quello che però, secondo me, viene frainteso da chi vede utilizzare questo
strumento è il discorso "rapporto", il clicker non viene usato ne'
per
"segnalare" qualcosa al cane ne' per premiarlo.
Il segnale (o comando) viene semplicemente inserito dopo è sarà un gesto o
un suono prodotto da noi, con le nostre modalità e gestualità, che il cane
imparerà a riconoscere.
Il premio per confermare quello che fa è effettivamente il click ma solo in
un primo tempo, poi sarà la nostra voce o il nostro sorriso. Il click è
semplicemente un rinforzo condizionato come il "bravo" ma ha il
vantaggio di
non poter fare trapelare la nostra involontaria disapprovazione, come a
volte capita con un bravo (solo nella fase di apprendimento, naturalmente).
E' un esempio classico il "vieni", se chiamo il cane, e lui continua
imperterrito a farsi i fattacci suoi, io mi arrabbio. Ma se a un certo punto
il cane spontaneamente viene verso di me devo dirgli che è bravo.... e non
mi riesce facile. Siccome i nostri cani riescono a leggere in noi molto al
di la di quel "bravo" rischiamo di trasmettergli una disapprovazione
proprio
sull'azione di avvicinarsi a noi che, sempre in fase di apprendimento,
dovremmo rinforzare.
E poi come dicevo è veloce, quando i nostri ragazzi al campo cominciano a
lavorare e magari insegnano un seduto è un classico che noi diciamo appena
il cane si siede: "digli bravo! dagli un boccone!" ora che loro lo
hanno
fatto 9 su 10 il cane è già in piedi e magari sta' pensando a altro.....
Il clicker ha il vantaggio (specie se chi clicca all'inizio è un istruttore)
che una volta fatto suonare il cane può anche prendere il bocconcino dopo
che si è alzato, l'azione confermata rimane quella del seduto. Si evita,
inoltre, l'errore di usare bocconcini o pallina come "esche", in mano
non
tieni niente.
Per tagliare (se no altro che semplificare) aggiungo solo che abbiamo usato
il clicker con successo con cani estremamente poco sociali e timorosi verso
la gente ottenendo che si avvicinassero alle persone con fiducia in tempi
estremamente brevi.
Ciao
alessandra, sial e osage
Denis Ferretti <deferret@tin.it>
wrote in message
961me7$lvj$1@fe1.cs.interbusiness.it...
> E finalmente!! (...)
> Io ho visto lavorare i cani con il clicker in un paio di occasioni. (...)
> I cani addestrati col clicker saranno pure bravissimi, ma per me
> assomigliano più a delle lavatrici che a dei cani. Clik = centrifuga.
Click
> = seduto Affidabilità massima. Rapporto umano zero. Questa è solo
l'idea
> che ho avuto io, che ho visto questo tipo di addestramento solo dal di
fuori
> e senza mai approfondire più di tanto. Magari mi sbaglio.
>
> Ciao, Denis
>
>