Ciao Flavio,
non entro in merito alla somministrazione di farmaci ma devo dire che, come
terapia comportamentale, limitarsi alla non considerazione del cane prima e
dopo le uscite è un po' pochino. Fosse così semplice questo problema non
esisterebbe.
"Ansia da separazione" è un termine troppo generico che usiamo per
etichettare una serie di problemi che non sono necessariamente di origine
ansiosa.
Se il problema della tua cagnolina non è dovuto alla paura (o ansia) farmaci
tipo il C.... non servono a niente.
Oltretutto (ma questa è naturalmente discutibile) un docente straniero ci
parlava del fatto che lui non ha mai trovato alcuna utilità nella
risoluzione di questi problemi utilizzando terapie farmacologiche. Un altro
docente, invece, ci ha fatto vedere dei grafici realizzati dopo una ricerca
su soggetti con problemi da separazione dovuti all'ansia e che manifestavano
gli stessi comportamenti (obbligatoria la presenza di questi sintomi nei
cani in esame: sporcare in casa, distruttività e vocalizzazione), questi
erano divisi in tre gruppi: due che utilizzavano dosaggi diversi di
cloripramine (uno più alto e uno più basso) e un gruppo che utilizzava un
placebo, a tutti e tre erano state date istruzione dettagliate sul
comportamento da mantenere in casa con il cane e sullo svolgimento di un
programma comportamentale.
A breve termine il primo gruppo mostrava un miglioramento netto ma veniva
quasi eguagliato dal secondo in tempi più lunghi, alla cessata
somministrazione del farmaco i due gruppi erano praticamente in pari ma la
curva del grafico tendeva a scendere (ricomparsa dei comportamenti). Il dato
interessante, però, era che il terzo gruppo manifestava progressi molto più
graduali e lenti ma al termine del grafico la curva era nettamente in
salita. Purtroppo la ricerca si fermava a questo punto anche perchè era
stata commissionata da una casa farmaceutica. Il docente in questione
utilizza comunque una terapia farmacologica (naturalmente prescritta da un
veterinario) abbinata a quella comportamentale perchè, sostiene, che "in
casi estremi l'utilizzo di un supporto farmacologico (assieme a una terapia
comportamentale mirata) è stato riconosciuto utile nel ridurre prima l'ansia
e poi le conseguenze della stessa oltre a migliorare l'accetazione del
proprietario nei confronti del programma di modificazione del comportamento
ma solo in caso di ansia.
ciao
alessandra sial (ex ansioso) e osage

PS: comunque al nostro campo utilizziamo i fiori di bach con alcuni
risultati sorprendenti.




axxis® <axxis.dj@tiscalinet.it> wrote in message
8vjmpd$m46$1@lacerta.tiscalinet.it...
> (...)
> nonstante abbia applicato anche
> la terapia comportamentale della non considerazione mezz'ora prima e dopo
> della partenza ma niente!
> ciao