La storia di Juna (Rita dell'Isola dei Baroni) è parzialmente analoga a
quella di Amos.
Juna era un bel cucciolo di Pastore Tedesco che era stata venduta a
Napoli..... avevo avuto modo di conoscerla, anzi di salvarle la vita, perchè
a quasi tre mesi si era avvelenata mangiando del topicida. Interpellato dai
proprietari, riconobbi i sintomi di intossicazione, e dopo una settimana di
cure disintossicanti, riuscimmo a tirarla fuori. A seguito di questo
episodio, rimase da me in convalescenza per un mesetto quasi, quindi posso
affermare di averla conosciuta piuttosto bene. Anche in seguito il
proprietario me la portava spessissimo a vedere, e la cosa singolare era che
anche da adulta, mostrava un particolare attaccamento al sottoscritto. Era
un cane educatissimo ed obbediente, il proprietario era stato
particolarmente in gamba nel crescerla.... un bel cane, col solo difetto di
essere dominantissima coi suoi simili, maschi o femmine che fossero.
L'ho persa di vista per due o tre anni........  l'ho ritrovata diversi anni
dopo, era stata affidata ad un canile di Napoli..... mi avvertirono che non
stava bene.... mi dissero che sembrava triste.
Poichè le ero affezionato, mi dichiarai disposto a prenderla con me..... ed
andammo infatti!
Descrivere lo stato in cui la trovai è impossibile..... uno scheletro....
l'occhio tristissimo, mi si avvicinò zoppicando.
Con orrore mi accorsi che un arto anteriore si era rotto, più o meno altezza
gomito, nessuno aveva provveduto a steccarla, e così si era risaldato
male.... storto, con un callo osseo enorme..... del bel cane che ricordavo,
più manco l'ombra! Anche il carattere cambiato, mi sembrava rassegnata.
Ormai non tentava più di dominare alcunchè..... ma mi riconobbe subito.....
e così si aggiunse alle altre mie.
Dalle analisi fatte risultò essere stata colpita anche dalla Leishmaniosi,
la curai e finalmente si riprese. Per mancanza di spazio non la potevo
tenere in casa con me, stava nel canile, ma la mattina la liberavo in
giardino.... credi forse che ne approfittasse? No, il suo desiderio era di
entrare in casa e stendersi ai piedi del mio letto......
E' vissuta con me almeno altri 4 anni..... una piovosa giornata autunnale di
tre anni fa, di mattina, andando ad aprirle il box la trovai riversa, morta,
per torsione dello stomaco.
Riposa ai piedi di un albero di prugne.
Ecco, questa è la storia (un po' triste, è vero) di Juna..... a cui l'avere
un buonissimo pedigree e l'esser figlia di un rinomato cane arcinoto in
Italia, tutto sommato non ha giovato poi molto.

Falcolino

Veleno ha scritto nel messaggio <8uj2pf$sb6$1@serv1.iunet.it>...
>Veramente no...
>La storia di Amos e' una delle storie tristi che sono passate di qui...:o(
>.................................zac.............................