MILANO ANEDDOTI ....
VIA GLUCK - ANNI 1930


Partendo dall'inizio, sulla sinistra, il primo fabbricato era una vetusta costruzione di due piani fuori terra, fatta a U, al piano terra qualche negozio; all'angolo con viale Lunigiana "el cervellee" (il salumiere) Negri, marito, moglie e cognata, un'istituzione durata parecchi decenni, poi veniva "el vedriee" (il vetraio) l'Anacleto con la sorella Giulia, di seguito "on ortolan" (frutta e verdura), all'interno un assortimento di varia umanitą. Subito dopo ecco scorrere una roggetta che, con una romantica cascatella, si gettava sotto il marciapiedi; sulla sponda vari "brelin" (inginocchiatoi in legno) per chi voleva lavare i panni; sull'altra sponda qualche orticello.

Proseguendo, sempre a sinistra, "la cą del Poldin", a tre piani con artistici capitelli alle finestre e balconi a colonnette, conglobata con quella seguente (di un piano pił alta) ma molto modesta all'aspetto, formando cosģ il numero civico 11. Di seguito, il civico 13, stessa altezza, stessa modestia.

Si arriva al civico 15 che all'interno si sviluppano altri corpi che vanno a finire a filo della via alle spalle. Ai civici 17-19-21-23 quattro villette pił o meno pretenziose con giardino interno. Dopo la prima traversa (Via Bruschetti) sempre sul lato sinistro e fino al termine della via, tutti orti e orticelli accuditi a dovere da molti appassionati.

Ed ora ecco il lato destro della via Gluck; sempre partendo dall'inizio ecco sorgere nel 1936 una costruzione ardita, un palazzo che si sviluppa anche nello slargo per proseguire in via Sammartini ove prende il civico 41, mentre in via Gluck č il civico 2. Naturalmente ci sono tutti i confort: ascensore, riscaldamento e acqua calda centralizzati, portiera con guardiola , "sciccherie" uniche ad averle in tutta la via Gluck.

Proseguendo il civico 6 "la cą del Felis"con due mascheroni in bronzo che sorreggono i battacchi pure in bronzo. Di seguito il civico 10 (che ha conglobato l'8) "la cą di Longhi" (negozianti di vino).

Poi il civico 12 senza particolare di nota, mentre il 14 "la cą di Banfi" oltre avere il corpo su via Gluck ha un corpo di 5 piani su via Sammartini e cosģ dicasi per il civico 16 "la cą de l'Orelli"

Dopo la traversa via Bruschetti, "la cą di ferrovier" con alti caminoni dell'impianto riscaldamento treni. Di seguito piccole costruzioni artigianali fino al "rottamat" il Difendenti, contanto di cavalli che , in caso di nevicata, facevano "la calata" spazzaneve.

Chiude la via Gluck il mercato all'ingrosso del pesce, con relativo fetore. E nel bel mezzo dello slargo c'č il "gabbiotto" del Dazio.

(Fonte: bollettino parrocchiale S.Agostino)



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