Erano fanciulli
maschi orfani, ospiti nell'istituto fondato nel 1532 da S:Girolamo Emiliani, raccolti
nelle strade più umili di Milano, La prima sede fu una casetta in centro, vicino alla
chiesa di Santo Stefano, poi in uno stabile nei pressi di Via Manzoni, vicino alla chiesa
di San Martino, demolita per costruire il Palazzo Borromeo. L'istituto si manteneva con le
donazioni delle persone pie, tra cui il duca Francesco II Sforza, che però morì nel
1535. Iniziarono allora momenti difficili e i Martinitt furono utilizzati in parte per
fare la questua, in parte come apprendisti, mentre i migliori furono sistemati presso
istituti religiosi per avere una formazione culturale. Nel 1772 vennero trasferiti nel
palazzo appositamente costruito in Corso Magenta, che ospitava anche le
"Stelline", corrispondente femminile dei Martinitt. Durante le cinque giornate
di Milano, furono utilizzati come staffette e combatterono con l'esercito sardo-italiano
nella seconda e nella terza guerra d'indipendenza.
Dal 1932 si spostarono nell'attuale
sede di Lambrate.
(Fonte: "Il Collezionista" 1997)