MIKY & GENNY

TARANTO - LETTERA APERTA ---> INDICE

PROBLEMI DI ACCESSO ALLO STADIO IACOVONE

Inviata alla Taranto Sport e, per conoscenza, ai principali mezzi d'informazione locali

Taranto, 2/3/2009

Spett.le Redazione,


Vi scrivo la presente per portare alla vostra cortese attenzione quanto segue.


In data 27/2/2009, mi recavo c/o il punto vendita “SANTORO viaggi” in via Aristosseno 18/b, a Taranto, per acquistare un biglietto di curva nord per la partita Taranto-Ternana, elargendo la somma di € 11.50. In serata, un comunicato ufficiale della società del Taranto, a firma di Ninni Cannella, ribadiva che la società non aveva operato alcun aumento del prezzo dei tagliandi d'ingresso e che l'eventuale somma indebitamente pagata in più doveva essere rimborsata dal punto vendita, previo annullamento del ticket e stampa di uno ex novo con la tariffa applicata per la gara con la R. Marcianise, come si evince anche da un comunicato della Booking Show.


La mattina seguente, mi recavo c/o il punto vendita e, dopo aver illustrato il problema, mi veniva detto che la colpa era della Federazione e, comunque, dopo aver insistito per il rimborso immediato di € 2.50, senza attendere il successivo lunedì, mi veniva stampato il ticket che doveva consentirmi l'accesso alla gara con la Ternana.


E venne il giorno tanto atteso, del ritorno del pubblico allo “Iacovone”. Verso le ore 13.25 accedo alla zona di prefiltraggio, superando senza intoppi il consueto controllo degli steward. Ma il fatidico controllo del ticket d'ingresso risultava negativo, quando lo stesso veniva inserito per accedere al tornello. Il responsabile degli steward e le forze dell'ordine presenti sostenevano che il biglietto in questione era stato stampato male e che pertanto non potevo assistere alla gara, pur essendo in regola, e che avrei potuto chiedere il rimborso al punto vendita nei giorni successivi. La risposta, a me poco gradita, induceva a chiedere spiegazioni a qualcuno, a segnalare il grave disservizio ad operatori della stampa o ad esponenti della società rossoblù. Mi recavo nei pressi del settore di tribuna ma nessuno prendeva a cuore il problema e mi veniva ribadito che non era possibile trovare una soluzione immediata al problema. Deluso e rammaricato per l'accaduto, decidevo di far ritorno a casa. Ma, in via Lago di Como, incrociavo alcuni esponenti delle forze dell'ordine, che, ritenendo che il caso non fosse di loro competenza, invitavano il sottoscritto a rivolgersi ad un commissario in servizio, il quale si recava all'ingresso della curva, esponeva il caso e richiamava l'attenzione della collega, che mi esortava a seguirla, per accedere allo stadio, grazie all'artificio di piegare il ticket d'ingresso, perchè, altrimenti, il tornello si sarebbe opposto al mio accesso. Vinta quindi la resistenza del tornello, ottenevo ciò che volevo solo alle ore 14.10 e potevo quindi assistere a quella che sarebbe stata una vittoria meritata del Taranto ai danni della Ternana.


A questo punto, diversi interrogativi sono d'obbligo: come si fa a concedere l'autorizzazione a vendere i biglietti del Taranto calcio a un punto vendita che applica caoticamente prezzi a tariffe maggiorate, senza alcun accordo con la società? E poi, come fa lo stesso punto vendita a dire che i prezzi erano stati stabiliti dalla Federazione, se il Taranto calcio si era impegnato a mantenere invariati per tutto il campionato i prezzi applicati per la gara Taranto-Real Marcianise? Era un mio diritto ottenere l'annullamento del ticket errato entro le ore 12.00 di domenica e al punto vendita mi fu detto di ritornare lunedì. Ed infine il ticket stampato male mi ha creato notavoli disagi e mi ha fatto correre il rischio di non accedere alla struttura sportiva, pur in possesso di un tagliando d'ingresso regolare e non, come sostenuto o malignato da qualcuno, acquistato da qualche bagarino. Nella speranza che la missiva in oggetto possa trovare la giusta risonanza mediatica e che soprattutto venga revocato l'incarico al punto vendita “SANTORO viaggi” per le ragioni sopra illustrate, vi saluto cordialmente.

Michele Battista