Gli Armistizi e i trattati di pace della "Prima guerra mondiale" |
Gli armistizi e la pace
della PRIMA GUERRA MONDIALE
Bulgaria | Prima a deporre le armi fu la Bulgaria, il 29 settembre 1918: dovette evacuare immediatamente i territori serbi e greci ancora invasi, smobilitare e espellere tutti gli agenti tedeschi, ed infine consegnare all’esercito dell’Intesa alcuni centri strategici. |
Turchia | Il 30 ottobre fu la volta della Turchia, con l’armistizio di Mudros |
Austria | L’Austria–Ungheria chiese l’armistizio all’Italia, che fu firmato il 3 novembre, a Villa Giusti a Padova. |
Germania | L’11 novembre i delegati tedeschi firmarono l’armistizio di Rethondes, per il quale la Germania si impegnava a evacuare tutti i territori finora occupati, a dichiarare nulli i trattati di Brest Litovsk e di Bucarest, a consegnare il materiale da guerra e la flotta. |
i 14 punti
| L'8 gennaio il presidente Wilson enumerò i quattordici punti ai quali si sarebbe ispirata la sua azione nella futura conferenza per la pace. |
la pace con la Germania
| Il trattato di pace con la Germania, Versailles 28 giugno 1919, non fu negoziato ma imposto:
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la pace con l'Austria | Il trattato di Saint–Germain en Laye del 10 settembre 1919 con l’Austria vera e propria e il trattato di Trianon il 4 giugno 1920 con l’Ungheria:
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la pace con l'Ungheria | Il trattato del Trianon del 4 giugno 1920 stabiliva la nascita dello stato indipendente ungherese che tuttavia dovette cedere terriotri alla Jugoslavia, alla Romania e alla Polonia. |
la pace con la Bulgaria | Il trattato di Neuilly del 27 settembre 1919 con la Bulgaria: essa dovette rinunciare allo sbocco sul mare Egeo e cedere la Macedonia alla Jugoslavia e alla Grecia. |
la pace con la Turchia | In base al trattato di Sèvres, 10 agosto del 1920, la Turchia:
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la Società delle Nazioni | La Società delle Nazioni, auspicata da Wilson, prese vita nell'aprile 1919 (approvazione dello Statuto). Nel gennaio 1920 ci fu a Ginevra la prima sessione. Gli Stati Uniti, tuttavia, dopo esserne stati i promotori con il presidente Wilson non entrarono a farne parte, per il voto contrario del Congresso. |
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