Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

16 luglio

Memoria mariana di origine devozionale. Il titolo del Carmelo ricorda l'eredità spirituale di Elia profeta, come contemplativo e strenuo difensore dell'unico Dio di Israele. Sul monte Carmelo, nel secolo XII, si raccolsero alcuni eremiti nell'intento di dedicarsi giorno e notte alla lode di Dio sotto il patrocinio della beata Vergine Maria. (Mess. Rom.)

Etimologia: Maria = amata da Dio, dall'egiziano; signora, dall'ebraico

L'Ordine dei carmelitani, uno dei più antichi nella storia della Chiesa, anche se considera il profeta Elia come suo patriarca e modello, non ha un vero fondatore, ma ha un grande amore: il culto a Maria, onorata come Beata Vergine del Carmelo. "Il Carmelo - ha detto il carmelitano card. Piazza - esiste per Maria e Maria è tutto per il Carmelo, nella sua origine e nella sua storia, nella sua vita di lotte e di trionfi, nella sua vita interiore e spirituale". Elia e Maria vengono uniti in una narrazione che ha il sapore della leggenda. Riferisce il Libro delle istituzioni dei primi monaci: "In ricordo della visione che mostrò al profeta la venuta di questa Vergine sotto la figura di una piccola nube che saliva dalla terra verso il Carmelo (cfr. 1Re 18,20-45), i suddetti monaci, nell'anno novantatrè dell'Incarnazione del Figlio di Dio, distrussero la loro antica casa e costruirono in onore di questa prima Vergine votata a Dio una cappella sul monte Carmelo, vicino alla fontana di Elia".
Cacciati dai Saraceni nel XIII secolo, i monaci, che avevano frattanto ricevuto dal patriarca di Gerusalemme S. Alberto, già vescovo di Vercelli, una regola approvata nel 1226 da papa Onorio III, ripararono in Occidente e vi fondarono vari monasteri, superando varie difficoltà, nelle quali però poterono sperimentare la particolare protezione della Vergine. Un episodio in particolare colpì i devoti: "I fratelli la supplicavano umilmente di liberarli da queste insidie infernali, lei che li aveva condotti in questi luoghi. A uno di loro, Simone Stock, mentre pregava così, la Madre di Dio apparve accompagnata da una moltitudine di angeli e tenendo nelle mani lo scapolare dell'ordine gli disse: Ecco il privilegio che dono a te e a tutti i figli del Carmelo: chiunque sarà rivestito di quest'abito sarà salvo".
I critici considerano spuria, cioè non autentica, la bolla di Giovanni XXII in cui si parla di questo privilegio "sabatino" di essere preservati dall'inferno e di essere liberati dal purgatorio il primo sabato dopo la morte, tuttavia molti papi ne hanno parlato in senso positivo. In una bolla dell'11 febbraio 1950 Pio XII invitava a "mettere in prima fila, tra le devozioni mariane, lo scapolare che è alla portata di tutti": inteso come "veste mariana", esso è infatti un ottimo simbolo della protezione della Madre celeste, mentre come "sacramentale" trae il suo valore dalle orazioni della Chiesa e dalla fiducia e dall'amore di coloro che lo indossano.

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Confraternita

MARIA SS. DEL CARMELO

PREGHIERA

O Vergine Maria, madre e Regina del Carme

lo, unita mirabilmente al mistero della Re

denzione, tu hai accolto e Custodito nel

cuore la Parola di Dio e hai perseverato

con gli Apostoli in preghiera nell’attesa dello

 Spirito Santo.

In te, come in una perfetta immagine,

noi vediamo realizzato quello che desideria

mo e speriamo di essere nella Chiesa.

O Vergine Maria, mistica stella del Monte

 Carmelo, illuminaci e guidaci sulla via della

 perfetta carità, attiraci nella contemplazione

 del volto del Signore.

Veglia con amore su noi tuoi figli rivestiti del

 tuo Santo Scapolare, segno della tua prote

zione e risplendi sul nostro cammino, perché giungano

alla vetta del monte che è Cristo

Gesù, tuo Figlio e nostro Signor.

Mater Decor Carmeli
Ora pro nobis

Maria SS. del Carmelo