Santa Rosalia(Patrona di Palermo)

La  vita e  i  miracoli  di S.Rosalia, Santa Patrona di  Palermo

S.Rosalia, il cui nome è l'insieme di due fiori, la rosa e il giglio (in latino: rosa-lilium).  Il suo profumo, simile alla combinazione dei suddetti fiori, iniziò a divulgarsi quando fu scoperto il suo corpo, il 15 luglio 1623, all'interno di un masso concavo di roccia compatta, alla profondità di circa 50 cm, nella grotta del Monte Sacro di Palermo, dove la santa aveva trascorso parte della sua vita.   S.Rosalia nacque nel 1140. Suo padre, di nome Sinibaldo, era un feudatario, vassallo della casa regnante e padrone delle terre della Quisquina e delle Rose. Rosalia fu educata nella reggia dei Normanni di Palermo dove divenne damigella d'onore della regina Margherita, figlia del re Garzia di Navarra. All'età di 13 anni abbandonò agi e ricchezze, preferendo la solitudine e la povertà, anche se i suoi genitori avevano già deciso di farla sposare con il cavaliere Baldovino che si era invaghito di lei.   Un giorno le apparve il volto di Cristo che provocò in lei la totale dedizione. Si ritirò prima nel Monastero di Santa Maria De Grupta, e divenne monaca. Dopo scelse l'eremitaggio. Si allontanò dal Monastero e si addentrò nelle grotte del Quisquina, in una zona solitaria e molto impervia, dove rimase per molti anni, pregando e dove, conosciutala, la gente andava per chiedere conforto per i suoi dolori. Si comportava come il Santo Pellegrino, noto ai Palermitani perchè li aveva convertiti al Cristianesimo nel I secolo d.C.    Anche S.Pellegrino si era trasferito, per trascorrere il resto della sua breve vita, in eremitaggio pregando e privandosi di tutto in una grotta dell'attuale Monte Pellegrino in Palermo.   S.Rosalia dormiva per terra, si cibava dell'erba che trovava e beveva l'acqua che gocciolava dalle rocce della grotta. Pregava e parlava con Dio del quale aveva frequenti visioni.  Dopo la sua morte, che avvenne il 4 Settembre del 1175, all'età, quindi, di soli 30 anni, i palermitani cercarono invano il suo corpo.     Il suo primo miracolo risale al 1348 quando quando nel paese di Bivona scoppiò una epidemia di peste. La Santa apparve in visione ad una fanciulla alla quale promise che avrebbe liberato il paese dalla peste se fosse stata costruita una chiesetta da dedicare a lei. La gente non credette alla ragazza e la peste continuò a mietere vittime, sino a quando l'anno successivo S.Rosalia apparve ad un adulto al quale chiese di nuovo quanto richiesto alla fanciulla l'anno primo. La popolazione credette all'uomo e si costruì una chiestta in suo onore. Subito dopo cessò la peste. Questo stesso miracolo avvenne nel 1474 e nel 1575. Da allora si attribuirono alla Santa altri miracoli quali il ritorno della parola ai muti, guarigioni inspiegabili di malati etc.    Un altro importante miracolo avvenne il 26 Maggio 1623, giorno della Pentecoste. La città di Palermo era stata colpita dalla peste. Tantissimi palermitani si recarono nella grotta di S.Rosalia. Alcuni di loro cominciarono a bere l'acqua che sgorgava dalle rocce e tra queste persone vi era Girolama Lo Gatto.  Ad un tratto S.Rosalia apparve a lei e le chiese di far scavare la roccia in un determinato punto dove, diceva, era nascosto il suo corpo. I lavori di scavo durarono sino al 15 Luglio, quando apparvero i resti della Santa, con fuoruscita di meravigliosi profumi di rose e di giglio. La peste in Palermo cessò solo in parte nel momento in cui i cantori e la gente, durante una processione, supplicarono S.Rosalia.  La peste fu debellata completamente nel 1625 in seguito ad un nuovo miracolo. Il palermitano Bonelli Vincenzo, al quale era morta la moglie quindicenne con la peste, si era recato sul Monte Pellegrino per cercare distensione al suo dolore. Decise quindi di suicidarsi gettandosi da una rupe, quando gli apparve S.Rosalia che convinse l'uomo a seguirla nella sua grotta dove indicò il posto dove era stato rinvenuto il suo corpo e lo supplicò di portare in processione le sue ossa, in modo da far cessare la peste. Non appena la salma fu riconosciuta con quella della Santa e fu portata in processione, la peste cessò definitivamente. La Festa di S.Rosalia ricorre annualmente il 4 Settembre, giorno della sua morte. In tale giorno vi è una grandissima festa a Palermo.

 Fonte:www.sampognaro.it/storie_e_leggende_siciliane.htm