Cartografia automatica
Con cartografia si intende una rappresentazione più o meno limitata di porzioni della Terra sul piano cartografico, dove ad ogni punto è associata una coordinata che rende georeferenziata la rappresentazione.
Dal momento che la Terra è una sfera, non è possibile descrivere con precisione assoluta la superficie curva sul piano di una carta. E’ pertanto necessario escogitare dei sistemi, detti proiezioni, per convertire la superficie convessa in una piana
Esistono quattro tipi principali di proiezione. Ognuno rappresenta un compromesso, offrendo una soluzione dotata delle caratteristiche proprie del metodo impiegato.
1. Azimutale o zenitale
La superficie terrestre viene proiettata su un piano. Questo metodo produce distorsioni crescenti verso l’esterno.
2. Cilindrica
La superficie terrestre viene proiettata su un cilindro, che poi viene sviluppato in piano.
3. Conica
Parte della superficie terrestre viene proiettata su una superficie conica, che poi viene sviluppata in piano.
4. Convenzionali
Impiegate per planisferi i cui disegni derivano dal tracciamento delle informazioni su un opportuno reticolo geografico. Queste proiezioni sono molto varie, ma producono forme spesso poco familiari.
Nel passaggio dall’ellissoide al piano, la rappresentazione può subire vari tipi di deformazione: le proiezioni conformi, che conservano inalterati gli angoli ma modificano le distanze, sono le più utilizzate. Un esempio di proiezione conforme è dato dalla proiezione cilindrica di Mercatore utilizzata per la navigazione nel XVII secolo.
Ma l’esempio più significativo di proiezione conforme è data dalla carta in proiezione di Gauss, nota anche come U.T.M. (Proiezione Trasversa Universale di Mercatore), utilizzata in Italia e largamente diffusa in tutto il mondo.
L’obiettivo delle carte è quello di esprimere idee, esporre delle relazioni o raccogliere dei dati a scopo di consultazione. Per fare ciò si possono costruire vari tipi di mappe a seconda dei vari metodi utilizzati:
Cartogrammi a tratteggio:
Consiste nel ricoprire una carta con una gamma di grigi, colori o retini, ad indicare le variazioni di valori concernenti densità abitative, livelli di urbanizzazione e altre caratteristiche urbanistiche, ambientali e demografiche.
Lo scopo è quello di facilitare e rendere immediata la lettura di numerosi dati difficilmente interpretabili in forma tabellare.
Questa sezione comprende le rappresentazioni corografiche e le mappe a tratteggio.
Cartografia tematica ad istogrammi:
Questo tipo di cartografia permette di aggiungere ad un grafico informazioni sulle quantità che si hanno in punti ben precisi. Si possono utilizzare istogrammi, quadrati, cerchi e sfere.
Viene usata per visualizzare più serie di dati appartenenti alla stessa tabella di attributi.
Il vantaggio di questo tipo di rappresentazione e di avere un confronto immediato tra le diverse zone analizzate rispetto ad uno o più campi di indagine (popolazione, addetti, attivi, concentrazioni di sostanze gassose, superamento limiti di legge etc.)
Mappe di flusso:
Questo tipo di cartografia consente la sovrapposizione su una mappa di informazioni relative allo spostamento di attività o ai legami tra più punti. Su una mappa di flusso è necessario indicare la maggiore importanza delle linee di collegamento tra i vari punti rispetto alla carta geografica di supporto.
Si può ad esempio individuare nel contesto di una città le vie maggiormente congestionate, i flussi lavorativi distinguendo le zone di partenza e quelle di arrivo etc.
Carte tridimensionali
Questo tipo di carte permette di creare, analizzare e visualizzare dati di superficie.
Possono essere generate a partire da dati di tipo puntuale ai quali sia associata una quota, è possibile generare in questo modo le linee di livello o il modello tridimensionale con il metodo TIN ( Triangular Irregular Network).
Una volta realizzato il modello 3d è possibile drappeggiarlo con una foto georeferenziata per aumentare il realismo della rappresentazione.
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