Gestione di basi di dati

 Descrizione del metodo

 Campo di applicazione

 Expertise

 Link e riferimenti

 Esempi

 

 Descrizione del metodo

Qualsiasi Ente pubblico o privato si trova oggigiorno di fronte ad una enorme quantità di dati che deve poter gestire (aggiornandoli continuamente) e su cui deve poter lavorare in modo veloce. Per questo nasce la necessità di informatizzare i dati in modo efficiente.

Una base di dati e’ un insieme di dati che vengono organizzati e gestiti da un sistema software preciso: il DBMS ( DataBase Management System ).

Il DBMS è in grado di gestire collezioni di dati che siano grandi, condivise e persistenti, assicurando la loro affidabilità e privatezza.

Come ogni prodotto informatico, un DBMS deve essere efficiente ed efficace.

Una base di dati è una collezione di dati gestita da un DBMS.

Si precisano le caratteristiche dei DBMS e delle basi di dati che sono alla  base delle definizioni date in precedenza.

Un DBMS fornisce ai suoi utilizzatori una visione astratta della base di dati:

             

 

I principali modelli dei dati dei DBMS includono:

I modelli più utilizzati al momento risultano essere i database relazionali, perché caratterizzati da una definizione estremamente compatta ed elegante; quindi nella nostra applicazione si sono presi in considerazione questi tipi di modelli.

 

BASE DI DATI RELAZIONALE

 

Consente di organizzare i dati in insiemi a struttura fissa.

Una relazione viene spesso rappresentata per mezzo di una tabella, le cui righe rappresentano specifici record e le cui colonne corrispondono ai campi del record; l’ordine delle righe e delle colonne è sostanzialmente irrilevante

Nome  

Cognome

Indirizzo

Telefono

Record  1

Giuseppe

Garibaldi

Via dei Mille

123456

Record  2

Mario 

Rossi

Vicolo Corto 1

7890

La costruzione di una base di dati e’ un' operazione particolarmente critica, in cui il progettista deve poter prevedere con accortezza la struttura dati che meglio si adatta alle esigenze di applicazione della base di dati.

Il programma più diffuso per la CREAZIONE, l’INSERIMENTO DI NUOVI DATI,la CANCELLAZIONE e l’INTERROGAZIONE di un database è MICROSOFT ACCESS.

Un file di database (.mdb) in Microsoft Access  può essere composto da varie tabelle e può essere progettato in modo tale da memorizzare le informazioni relative alle relazioni tra le varie tabelle con notevole risparmio di tempo per la fase di ricerca e una bassa probabilità di immettere dati errati.

Si riporta di seguito la terminologia che sarà necessaria per meglio comprendere le operazioni svolte nell’esempio :

 

 Campo di applicazione

I database hanno molte applicazioni, sono utilizzati sia da amministrazioni pubbliche che private  per poter gestire dati economici, finanziari, sociali, commerciali e territoriali.

Quest’ultima applicazione di un database, ovvero quella territoriale, è quella che verrà analizzata e descritta di seguito.

L’obiettivo che ci si propone di realizzare è di informatizzare dati, statistiche e tabelle che riguardano il territorio e i soggetti che operano su di esso in modo da poter cercare, modificare, interrogare e estrapolare campi, usando parole chiave e vari comandi, in modo veloce ed efficiente.

I database territoriali sono strumenti che possono fornire, se ben strutturati, un valido aiuto nella comprensione delle problematiche di un area di studio. Sono molto versatili in quanto consentono un adeguata analisi dello stato di fatto e l'estrapolazione di funzioni che permettono di prevedere andamenti tipici delle entità territoriali.

Un database territoriale può avere come oggetto il territorio ( quindi il comune, la provincia, il bacino idrografico…) e rispetto a questo definire gli elementi puntuali( n° abitanti, n° abitazioni, vulnerabilità idrogeologica…) e gli elementi relazionali (flusso pendolari, immigrati, emigrati, …) che lo caratterizzano.

L’oggetto però può anche essere l’entità individuo rispetto a cui definire gli elementi puntuali ( codice fiscale, data di nascita, comune di residenza, …) e relazionali ( comune di residenza , comune di lavoro ).

 

 

 

                 

 

I database territoriali:

possono essere riferiti a diversi settori quali :

possono essere costruiti in modo da contenere dati riferiti a qualunque scala spaziale:

 

Per la costruzione di un efficace database, molta attenzione va posta allo studio e al tipo di dato da utilizzare.

I dati devono avere le seguenti caratteristiche:

Conviene sempre possedere dati il più possibile disaggregati con la possibilità di ottenere quelli aggregati (indicatori). I dati disaggregati sono i più difficili da reperire perché richiedono un notevole sforzo di tipo economico.

                                                   

Queste specifiche sul dato sono oggigiorno fondamentali per non essere paradossalmente sommersi da una enorme quantità di informazione che complica il processo decisionale se a questa non è associata una ricerca della qualità su come viene recepito il dato.

Nella maggior parte dei casi,il problema non è la mancanza di dati, bensì dove reperirli e come trattarli.

Per avere dati “sicuri” sono stati creati degli enti od organismi statali e privati che si occupano da sempre di raccogliere dati:

Esistono altri tipi di informazioni utilizzabili nelle basi di dati, questi vengono denominati metadati:

I metadati sono definiti come “data about data” , ovvero,  “dati sui dati” e, in altre parole, dati utilizzati per descrivere altri dati. I metadati sono quindi le informazioni che descrivono la forma ed il contenuto dell’ oggetto cui si riferiscono.

La funzione dei metadati è quella di permettere (o comunque facilitare) il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Ricerca, ovvero saper individuare l'esistenza di un documento primario.

Localizzazione, ovvero poter rintracciare una particolare versione del documento primario.

Selezione, ovvero analisi, valutazione e filtro di una serie di documenti primari senza dover accedere al loro contenuto.

Gestione delle risorse informative, ovvero poter gestire le raccolte di documenti primari grazie a strumenti come banche dati o cataloghi.

Tra i vari metadati che esplicano meglio un dato è richiesta, dalle norme europee, la presenza di almeno un Quality Element che descrive, appunto, la qualità del dato. In tutto si hanno a disposizione quattro elementi di qualità:

la discendenza, ossia la descrizione della storia dell'insieme dei dati;

l’utilizzo, ovvero l’insieme delle applicazioni per le quali il dato è stato utilizzato;

i parametri di qualità che indicano le caratteristiche dell’insieme dei dati confrontate con un campione ideale di riferimento;

l’omogeneità, consistente in una descrizione testuale e qualitativa di uniformità dei parametri di qualità

 

 Expertise

Nella gestione dei database risulta fondamentale riconoscere il livello di aggregazione dei dati a disposizione .

A seconda del tipo di aggregazione è possibile ottenere un certo tipo di informazione.

I dati di partenza ottimali sono ovviamente quelli disaggregati, come ad esempio, nella nostra applicazione di tipo censuaria sulla popolazione, i dati individuali.

Come è stato evidenziato nell’esempio è possibile ottenere qualsiasi tipo di informazione a partire dai dati disaggregati .

Individui

Classi di età

Istruzione

Stato occupazionale

Settore di occupazione

Comune di residenza

Comune di lavoro

1

2

 

n

 

 

                                                

 

Comune di residenza 

Popolazione residente 

1

 

  

k

 

 

 

L’operazione sopra illustrata è possibile in quanto il contenuto informativo di un database disaggregato è sicuramente superiore a qualsiasi database che contiene dati aggregati.

Bisogna tenere presente lo scopo che si propone nella creazione di un database : creare un database per entità richiede un costo significativo in termini economici e di tempo che può non essere giustificato dall’obiettivo dell’analisi.

Ad esempio se l’obiettivo è determinare gli spostamenti complessivi tra comuni non sarà necessario reperire dati individuali ma solamente dati aggregati secondo comune di origine e destinazione; se lo scopo è invece conoscere gli spostamenti secondo il mezzo di trasporto sarà fondamentale ricavare dati ad un livello di aggregazione inferiore.

E’ evidente che interrogare una tabella di dati aggregati non consente di riottenere le informazioni disaggregate.

 

Comune di residenza 

Popolazione residente 

Settore occupazionale 

1

  

 

 

 

k

 

 

                                                   

Individui

Classi di età

Istruzione

Stato occupazionale

Settore di occupazione

Comune di residenza

Comune di lavoro

1

2

n

  

 

 

 Link e riferimenti

http://www.istat.it/  Istituto Nazionale di Statistica

http://www.ring.lombardia.it/     Annuario statistico Regionale Lombardia

http://cens.istat.it/   Censimento intermedio dell’industria e dei servizi

http://demo.istat.it/   Statistiche demografiche Popolazione residente comuni italiani

http://cidoc.iuav.it/sintesi/   Servizio statistico che riporta dati istat a livello nazionale

http://www.lom.camcom.it/  Camere di commercio (Lom)

http://netserv.mnet.it/upitel/ Rete telematica delle province italiane

http://www.provincia.milano.it/ambiente/acquesuolo/acquesuperficiali/sias.html Sias(sistema informativo acque superficiali) Milano

http://www.provincia.milano.it/progettispeciali/sif/piezometrie.htm sistema informativo falda Milano

http://www.adbpo.it/ Autorità di bacino fiume Po

http://www.lom.camcom.it/dati/aspo/ Archivio statistico provinciale dell’occupazione in Lombardia

http://www.tagliacarne.it/cidel/index.htm CIDEL (Centro Informatizzato di Documentazione sulle Economie Locali)

Siti Stranieri

http://www.epa.gov/ EPA (United States Environmental Protection Agency)

http://www.epa.gov/eims/eims.html EMIS (Environmental Information Management System)

 

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