Core knowledge management

 Esempio

Come esempio per i core knowledge management si riporta un'applicazione eseguita con il software "Frontier Analyst" riguardante l'efficienza del riciclaggio nella provincia lecchese. I dati di cui si dispone riguardano i comuni dell'intera provincia, ma la versione gratuitamente disponibile sul sito www.banxia.com può trattare i dati di soli dodici comuni. Si è perciò operata una selezione dei comuni più rappresentativi della zona in base alla localizzazione ed alla produzione totale di rifiuti urbani.
L'esempio è soggetto inoltre a grosse semplificazioni in materia di riciclaggio di rifiuti perché non considera fattori come il turismo estivo, che comportano un incremento di produzione di rifiuti e soprattutto un calo nell'efficienza della differenziazione di questi, in quanto, come è facilmente intuibile, i turisti sono poco o per nulla attenti e sensibilizzati al problema.

Il software fornisce all'utente un utile strumento di trattamento dei dati che, vista la loro mole, risulterebbero allo sguardo di un manager seppur accorto poco esplicativi della situazione. Una volta effettuata l'elaborazione dei dati il software restituisce degli "scores", ossia dei punteggi di efficienza ricavati nel modo qui descritto.

Innanzi tutto bisogna distinguere se i dati sono di input o di output. Nel nostro caso consideriamo come unico input, nel sistema di differenziazione e riciclaggio di ciascun comune, la produzione totale di rifiuti urbani e come output i rifiuti differenziati e riciclati (a loro volta divisi in sacco viola e vetro-ferro-alluminio), i rifiuti differenziati e non riciclati, i rifiuti ingombranti e gli indifferenziati.
Viene dunque calcolato, per ciascun output e per ciascun comune, un rapporto output/input. Il comune che ottiene il maggior valore da questo rapporto diventa il riferimento per gli altri comuni, acquisendo l'efficienza al 100% in quel determinato output. Verranno dunque redatte tante graduatorie quanti sono gli output alle quali seguirà un punteggio di efficienza calcolato come somma pesata delle efficienze relative a ciascun output.
Il software fornisce inoltre gli incrementi potenziali relativi a ciascun output che ogni comune ha in relazione al comune di riferimento. A supporto di questo tipo di analisi una serie di grafici visualizzano le comparazioni dei comuni meno efficienti con quelli più efficienti.

Procedura per l'utilizzo del software

Scaricare il file excel di dati di input. Copiare la tabella, modificando la colonna dei rifiuti totali indifferenziati sostituendo la produzione con il suo inverso moltiplicato per 1000. Questo passaggio è fondamentale perché il software fa un'analisi di massimizzazione degli output ed e' ovvio che massimizzare la quota di raccolta indifferenziata non interessa alcuno, viceversa diminuendo quest' ultima si aumenta l'efficienza. 
Accertarsi che excel sia avviato e che sia selezionata la tabella modificata. Avviato il software creare un nuovo file di lavoro cliccando nel menù a cascata file - new project; scegliere l'opzione di importazione dati da foglio di lavoro excel. Viene richiesto di selezionare un range di dati sul foglio excel, che è appunto la tabella che dovrebbe già essere selezionata.
Finita l'operazione di importazione compare la tabella data viewer. Bisogna ora imporre alla colonna di dati tot rif urb la qualifica di uncontrolled input: per fare ciò è sufficiente cliccare in una delle caselle appartenenti alla suddetta colonna e selezionare la voce uncontrolled input nel campo input/output type. La dicitura uncontrolled sta a significare che il gestore non può controllare questo dato, ipotesi accettabile considerando che l'autorità di competenza non può imporre alla popolazione una certa quota di rifiuti da produrre annualmente.
In maniera del tutto analoga bisogna imporre alle altre colonne la qualifica di output.
Finita questa operazione resta da selezionare il tipo di analisi: per default il software opera un'analisi di minimizzazione degli input finalizzata ad una massimizzazione dell'efficienza. Siccome nel nostro caso gli input non sono controllati ma lo sono gli output bisogna scegliere l' opzione massimizzazione degli output cliccando nel menù a cascata view-DEA options - max out.

A questo punto è possibile far girare il programma cliccando nel menù a cascata edit-analyse now. Il software fornisce gli "scores", i potenziali miglioramenti e le analisi di comparazione di facile e comoda consultazione.

Scores: sono presentati sotto forma tabellare o riassunti in un grafico (summary) che illustra le frequenze di appartenenza alle classi di efficienza. 

Potenziali miglioramenti: è visualizzabile cliccando sull'icona unit details nel campo potential improvements. Attraverso un istogramma vengono indicate per ogni variabile di output le percentuali di incremento che il comune in esame dovrebbe realizzare per diventare efficiente. Questo grafico è visualizzabile sotto forma di una tabella che indica ancora più chiaramente quali sono i target "raggiungibili" a partire dalla situazione attuale.
Inoltre nel campo input/output comparisons si può vedere il contributo che ogni variabile di output ha dato nella determinazione del punteggio di efficienza per il comune in esame, il che dà anche un'idea su quali siano i tipi di rifiuti su cui converrà intervenire per arrivare all' efficienza. Per esempio, nel comune di Perledo si osserva un contributo dei rifiuti totali non riciclabili del 75% per raggiungere un punteggio d'efficienza pari a 80.6% associata ad una percentuale di potential improvement relativa allo stesso tipo di rifiuto del 23%. Al contrario ad una percentuale di miglioramento del 442% per i rifiuti totali indifferenziati corrisponde un contributo all'efficienza pari a 0. Ciò vuole dire che nel calcolo dell'efficienza la variabile di output "rifiuti totali indifferenziati"non ha avuto alcun peso.

Analisi di comparazione: e' visualizzabile cliccando sull'icona unit details nei campi reference comparison e reference contributions. Nel primo campo si può scegliere all'interno del reference set il comune "efficiente" con il quale si vuole effettuare il confronto visualizzato tramite istogrammi. Per il secondo viene visualizzato il contributo in termini percentuali che ogni comune efficiente ha dato per determinare il potenziale miglioramento per il comune in esame per ogni variabile di output. 

Altre funzioni disponibili raggiungibili attraverso il menù analysis:

Reference frequencies: mostra quante volte un'unità efficiente compare come termine di paragone e modello di efficienza per le unità inefficienti. Più alta e' la frequenza relativa ad un comune, più questo comune è presentabile come esempio di buona performance.

X-Y plot: questa funzione mostra il livello di correlazione che due variabili hanno. Più questa correlazione è prossima all'unità, maggiori sono le possibilità di escludere una delle due variabili dall'analisi perché recanti lo stesso contenuto informativo. Eliminare una o più variabili di analisi significa, oltre che snellire le procedure e i tempi di calcolo, assicurare una migliore discriminazione tra le unita' efficienti e inefficienti. In particolare si può notare nel nostro caso che la correlazione tra rifiuti totali riciclati e rifiuti totali differenziati e' pari a 1: ciò deriva dal fatto che la differenza dei due valori dà esattamente il valore dei rifiuti differenziati non riciclati che sono una minima parte rispetto ai rifiuti urbani totali. Si potrebbe allora ripetere l'analisi escludendo una delle due variabili con correlazione pari a 1.

X-efficiency plot: questo grafico mostra la distribuzione delle efficienze dei singoli comuni in relazione a ciascuna variabile (input o output). Cliccando nella casellina label vengono identificati i pallini (ciascuno corrispondente ad un comune).


Considerazioni finali
Il software preso in esame offre all'utente considerazioni che possono essere molto utili alla risoluzione dei problemi e alla ricerca di una maggiore efficienza in sistemi complicati come quelli dello smaltimento e differenziazione dei rifiuti urbani. Non offre però le soluzioni. Se da uno studio del genere ci si rende conto che un comune riesce molto bene nella differenziazione del sacco viola significa che questo comune ha in sé un'esperienza maturata col passare del tempo, delle strutture adeguate, ha magari operato un'efficace campagna di sensibilizzazione dei propri abitanti. Il lavoro che il manager deve fare e' quello di sfruttare e gestire (manage) questa esperienza (core knowledge) esportandola agli altri comuni, mettendoli in comunicazione, condividendo le varie esperienze.


Risultati
Per poter confrontare gli esiti dell'applicazione proposta, si elencano i nomi dei comuni che compaiono ai primi posti della classifica di efficienza: Suello, Lecco, Garbagnate, Torre de' Busi.

 

 Dati di input

I dati sono stati estratti dal rapporto annuo 1999 sulla "PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI E ANDAMENTO DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE IN PROVINCIA DI LECCO" e sono stati organizzati in un foglio di lavoro excel che il software importa comodamente. Tutti i dati sono espressi in Kg/ab*a (Kg di rifiuti pro capite su base annua).

Scarica i dati di input

 

 Software

Il software (circa 5 Mb) è disponibile sul sito http://www.banxia.com/frontier/demo.html, una volta inseriti i propri dati, nella versione Frontier Analyst Working Demonstration.

 

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